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Autore: sonia1977    19/12/2019    0 recensioni
Il Maestro di Anakin è su Tatooine con una strana e logorante "amica"
[...]Chi pensi di essere? Il Generale? Il Maestro? Il Jedi? Cosa credi che sei?
Te lo dico io, sei un vecchio patetico e illuso, distrutto da colui che amavi. Uno scemo per dirla come Quinland.
Sul serio? Pensi davvero che hai il controllo?[...]
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Obi-Wan Kenobi
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ieri, oggi, domani, sempre

Un granello di sabbia dopo l’altro.
Come la pioggia.
Ogni giorno.
Goccia dopo goccia.
Per sempre.
 
Fa male. Lo sai, vero?
Faceva male, più di tredici anni fa, eppure sono di nuovo qui con te.
Tutto quello che ti ripetevi era inutile.
Io sono con te, sempre.
Ti sei lasciato avvicinare, cullare e ferire.
Sai perché sono qui?
Sai perfettamente chi sono.
Sai benissimo perché sono qui.
Sono il vento che struscia sulla sabbia e granello dopo granello, continuerò a penetrare, continuerò a ripetere lo stesso percorso di sempre.
Ieri, oggi, domani, sempre.
Non amerai più, lo sai, lui era l’ultima speranza, non ce n’è un’altra, non per te.
È già successo.
Sono qui per ricordarti che succederà di nuovo.
E adesso cosa credi di fare? Vuoi meditare. Perché?
Pensi che me ne possa andare?
Pensi che puoi liberarti di me, nella Forza?
Pensi, stupidamente, che servirà a qualcosa?
Torno sempre indietro, più tu mi elimini, più torno forte e potete.
Non puoi combattermi.
Non puoi vincermi.
 
Chi pensi di essere? Il Generale? Il Maestro? Il Jedi? Cosa credi che sei?
Te lo dico io, sei un vecchio patetico e illuso, distrutto da colui che amavi.
Uno scemo per dirla come Quinlan.
Sul serio? Pensi davvero che hai il controllo?
Cammini ore nel deserto, sperando che la sabbia e il vento ti portino via, questa cosa, viscida che hai addosso, da tre anni oramai, ma più penetri del deserto più lui ti divora, il sole ti acceca e il vento ti brucia.
Pensi che non pronunciando quelle parole che ti martellano nella testa, ogni giorno appena ti svegli e ogni notte prima di dormire, queste non esistono?
Sei solo un povero idiota.
Mi fai pena.
Lasciami uscire, rendimi libera, fammi volare in alto, come tu non puoi più fare, fammi volare da lui.
 
Quante volte ancora ti devo pregare?
Quante ancora mi ignorerai, in nome di codici senza senso e regole che ora non valgono più nulla?
Davvero pensi che continuando così, tu resterai Jedi? Quale Jedi?
I Jedi non sono più, ed è colpa tua, lo sai!
Quante volte pretenderai di credere che io non esisto.
Sei l’ombra di quello che eri.
Come lo è lui.
Non ti sei lasciato corrompere.
Non sei più.

Sei talmente chiuso da non accettare ancora quel ridicolo sentimento che hai nascosto per quasi tre anni: l’Amore per il tuo migliore amico.
Quella cosa patetica, che chiami ancora amore, lo identifichi ancora con positività.
Qui-Gon l’amavi ed è morto, per colpa tua, non sei arrivato in tempo.
Satine l’amavi ed è morta, per colpa tua, non ti sei voluto convertire.
Anakin l’amavi ed è morto, per colpa tua, non gli hai detto la verità.
Pensi ancora che l’amore sia positivo? Anche se non lo esprimi?

Cammini a piedi nudi sulla sabbia prima dell’alba.
Lo faceva da bambino, pensi che imitarlo, lo riporti da te?
No, ti piace sentire quel coltello che gira nel tuo cuore.
Ieri, oggi, domani, sempre.

Non possiedo tessuti, muscoli eppure il freddo e il caldo della sabbia sotto i tuoi piedi arriva a me, nutrendomi, mentre sul tuo viso ci sono quelle rughe d’espressione per le lacrime che trattieni ostinatamente da anni.

È questo quello che volevi, Jedi? Ci hai intrappolati in questa gabbia di vento sabbioso, che corrode ogni cosa e correderà anche te, ma non me!
Sono qui, esisterò finché tu mi cederai o morirai.
Verrà il momento in cui esploderai, Obi-Wan Kenobi, sai che arriverà e solo la Forza sa se lui non ti sentirà e allora ci sarà Pace.
Sono come lui, un’amica fedele e resiliente. Starò qui buona buona, finché non avrai più le forze di trattenermi.
 
Ti sei accorto che la mia voce è più alta adesso?
Sì, lo sapevo.
Sapevo che sapevi, in fin dei conti sono te.
Ti assicuro, che crescerò ancora: hai presente i Mynock su quel pianeta dall’odore disgustoso, quegli esseri che Anakin non sopporta perché si attaccano delle navi? Sono come loro, mi sono attaccata a te e non ti mollerò mai.
Mangerò qualsiasi sensazione piacevole, qualsiasi sorriso, qualsiasi ricordo.

Sì mi hai capito, divorerò Anakin pezzo per pezzo, finché non resterà che un guscio vuoto.
Tanto che vuoi che importi, lui non è più.
Non lo rivedrai più. Che importa se me ne nutro?
Tanto non ricordi neanche la sua faccia, sta diventando nebulosa, distorta, o per definirla al meglio, bruciata.
Se io vivo, è perché è morto davanti a te.
Anakin Skywalker non c’è più, Obi-Wan Kenobi.
Non respingermi ancora.
L’unico misero legame che hai con lui sono io, se farai il bravo e mi fai uscire, forse ti lascerò un pezzetto di qualcosa.
Magari quell’immagine di lui su quella collina, piena di vento, con i capelli che ondeggiavano sulle sue spalle, la spada azzurra in mano e quel sorrisetto irriverente che tanto adoravi e gli occhi che gli brillavano felici.
Ricordi la sua voce? No? Ti aiuto io
Non sono buona?
“Obi-Wan… Obi-Wan, dai vieni a vedere qui sotto, senti il mare? Senti come profuma?”
“Sì Anakin lo sento”

Così vicini, ma così lontani, bastava un qualcosa, sai?
Sì che lo sai perché hai provato a toccarlo, ma ti sei ritirato prima ancora di fare il movimento.
Codardo.
Emozioni, vero? A queste un Jedi non ambisce.
Sì, infatti a voi vi piace tanto il rimpianto, ma a me no!
 
Ti chiedo solo, una volta soltanto, di lasciarmi uscire.
Sai chi sono vero?
Come affronti una paura? Le dai un nome.
Non sono la tua paura, perché di quella il nome lo conosci, vero?
Darth Vader.
Non è quella la tua paura vera, ma facciamo finta che sia lui.

Chi sono io?
Dai che lo sai, amico mio
 
“Sei la mia disperazione”
 
Esatto.
Benvenuto nel mio mondo, Ben Kenobi.

Un granello di sabbia dopo l’altro.
Come la pioggia.
Ogni giorno.
Goccia dopo goccia.
Per sempre.
 
Fuori dalla finestra i due soli tramontano.
Una figura chiusa con la testa sulle ginocchia, il viso nascosto, segnato da lacrime che non cadono.
C’è un riflesso rosso…

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N.d.A

Grazie a tutti coloro che sono arrivati in fondo a questa "sensazione" nata all'improvviso.
Grazie a chi è passato e a chi lascerà un parere.

Alla prossima XD
  
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