Serie TV > Il commissario Rex
Ricorda la storia  |      
Autore: redbullholic    02/08/2009    16 recensioni
La morte del commissario Richard Moser raccontata dal punto di vista del suo migliore amico: il suo cane Rex
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
L'uomo stava per uccidermi. Aveva puntato quella cosa che gli umani chiamano 'pistola', quell'arnese che spara pezzi di metallo, contro di me. Poi, dal nulla comparse Richard, ferito e dolorante. Soffriva tanto, glielo leggevo negli occhi. Ma era lì per salvare me, il suo cane. L'uomo malvagio si voltò e puntò la pistola contro Richard. Ed eccolo, il rumore che tanto odiavo, lo scoppio provocato da uno di quei pezzi di metallo tanto dolorosi che uscivano dalla pistola. Richard gemette e cadde a terra. Mi avvicinai a lui. Respirava ancora, anche se a fatica. Aveva gli occhi chiusi. Non sembrò neanche accorgersi che ero lì vicino a lui. Abbassai le orecchie e fissai quell'uomo che stava facendo del male al mio padrone.
"Perché?" gli domandai "Perché fai questo a Richard?".
L'uomo si puntò la pistola alla testa e un secondo dopo anche lui stramazzò a terra con un tonfo.

Eravamo tutti riuniti in quel luogo dove vengono curati gli umani, quello che odora di medicine e di malattie. Non mi piaceva per niente quell'odore, ma al momento non mi importava. Dov'era Richard?
Guardai Bock dritto negli occhi, in attesa che mi dicesse quello che volevo sentirmi dire: "Richard sta bene, Rex, tra poco tornerà da te". Invece non mi disse niente. Mi diede una grattatina dietro le orecchie, si inginocchiò accanto a me e tirò fuori l'osso di gomma che faceva rumore con cui mi piaceva giocare in ufficio. Lo presi in bocca.
"Non voglio giocare" dissi "Voglio vedere Richard! Dov'è ora? Perché non è qui con noi?".
Da una stanza uscì un uomo tutto vestito di bianco. Tutti -Bock, Hollerer, il dottor Graf e Max Koch- si alzarono in piedi e lo guardarono ansiosi. Che volevano da lui? Annusai meglio l'aria e improvvisamente capii: quell'uomo aveva addosso l'odore di Richard!
M'intrufolai nella stanza dalla quale era uscito e... Richard era lì, disteso su un lettino, coperto fino al mento da un lenzuolo bianco. Stava forse dormendo? Strinsi l'osso di gomma tra i denti e quello squittì. Il mio padrone non si mosse. Lasciai cadere il giochino e mi avvicinai al letto. Posai le zampe accanto alla sua testa.
"Richard!" mugolai piano "Che bello rivederti! Ora stai meglio, vero?".
Non mi rispose.
"Dai, andiamocene di qui! Là fuori ci sono tutti, ci sono persino il tuo amico Max e il dottor Graf! Stanno tutti aspettando te!" gli mordicchiai un orecchio. Niente. Gli leccai tutto il viso. Era freddo come il ghiaccio. Lo annusai e sentii che il suo buon odore, che avrei riconosciuto tra mille, se n'era andato.
Allora compresi. Se n'era andato. Il mio Richard non c'era più. Non mi avrebbe mai più accarezzato, non avrebbe più giocato a palla con me e non mi avrebbe mai più portato a correre nel bosco. Non sarebbe mai più stato accanto a me. Capire tutto questo mi fece più male di una scarica di quei pezzetti di metallo. Era come se il mio cuore fosse andato in pezzi.
Incurante del fatto che in quel posto c'erano umani malati e che quando, tanto tempo prima, Richard mi ci aveva portato mi aveva ordinato di fare silenzio, appiattii le orecchie, portai il muso all'indietro e ululai.
Sentii l'odore di Bock invadere la stanza. Mi prese in braccio e mi portò via, mormorandomi qualcosa che non riuscii a capire. Prima che l'uomo vestito di bianco chiudesse la porta, lanciai un'ultima occhiata al corpo senza vita di Richard. Quella fu l'ultima volta che lo vidi.
   
 
Leggi le 16 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il commissario Rex / Vai alla pagina dell'autore: redbullholic