Suite francese il continuo…insieme a l’amore oltre la guerra
L’incontro
Lucille si era ormai rassegnata al fatto che bruno fosse morto, infondo arano passati 4 anni e non si era fatto sentire, intanto la guerra contro i francesi era finita, ma quella contro gli ebrei ancora no. In questi anni aveva nascosto una ragazza con un bambino, si chiamava Mieke.
Era una mattina come tante quando i soldati tedeschi entrarono in città, in cerca di ebrei. Lucille fece nascondere Mieke e il suo bambino Stefan in un nascondiglio dietro una libreria. Dopo 15 minuti Lucille sentì bussare violentemente alla porta, aprì e subito irruppero 2 soldati, uno dei due dichiarò ”Io sono il capitano Stefan Brandt lei è francese ma dobbiamo controllare se ci sono ebrei”, poi si rivolse all’altro soldato ”Friedrich la casa è piccola qui ci penso io , tu vaia quella affianco ”l’ altro soldato ubbidì. Il capitano si accorse subito della libreria, e scosse la testa che stava ad indicare che era un nascondiglio troppo facile, la aprì in un secondo si affaccio , li vide, io subito provai a fermarlo, lui punto il fucile contro i due poi si fermo di colpo ed esclamo ”sapevo che eri tu Mieke, sapevo che eri ancora viva”, Mieke subito corse ad abbracciarlo, ed esclamò ”lui e tuo figlio l’ho chiamato come te”, i 3 si abbracciarono e io rimasi incredula, subito dopo mi spiegarono la loro storia, e io allora raccontai al capitano di bruno, e lui mi disse di conoscerlo, io ero felice, incredula e arrabbiata allo stesso momento, perché non mi aveva scritto, il capitano subito i spiego che Bruno era anche esso diventato capitano, ma che era in servizio in un campo di concentramento, nel mentre stavamo parlando rientra il 2 soldato che ci vede, il capitano subito fece finta di gridarci contro, e per sua discolpa dovette seguire il protocollo, fece salire mieke, il bimbo e me accusata di tradimento su un furgone.
Sul quel furgone eravamo in tanti, tutti stretti come sardine , io ero triste sapevo cosa ci sarebbe successo laggiù, ma volevo tanto rivedere Bruno.