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Autore: fiore di ren    03/08/2009    0 recensioni
Le guance leggermente arrossate e la piccola boccuccia lievemente aperta.
Sogna la bambina. Sogna senza paura perchè in qualsiasi momento c'è la sua mammina a proteggerla.
Ed è proprio quando vede queste immagini che il suo cuore si riempie di calore,ma anche di gelo.....Non avrebbe mai voluto indossare quella maschera.
La vera lei era dolce,altruista,simpatica,solare e piena di vita.
La falsa lei era testarda,egoista,piena di rabbia e di odio,senza la voglia di vivere.Una macchina pronta ad uccidere se necessario.
Desiderava solo che qualcuno l'amasse incondizionatamente come quella mamma che stringe la sua piccola al petto.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vera e Falsa Sonia Che bello vedere una bambina che dorme stretta teneramente nell'abbraccio della propria madre.
Lei raggomitolata leggermente con una manina che dolcemente tiene stretto il maglione della sua mamma e un'altra chiusa in un pugno.
Le guance leggermente arrossate e la piccola boccuccia lievemente aperta.
Sogna la bambina. Sogna senza paura perchè in qualsiasi momento c'è la sua mammina a proteggerla.
Ed è proprio quando vede queste immagini che il suo cuore si riempie di calore,ma anche di gelo.
Non capisce,Sonia, perchè proprio a lei sia stata tolta un'infanzia felice.
Si chiede se fosse così diversa da quella bambina,se in realtà fosse un mostro.
Pensa che forse lei non hai mai posseduto quell'innocenza,quella semplicità,quella tranquillità.
E' sempre stata una maschera di rabbia e odio,ma non per sua scelta.
Non avrebbe mai voluto indossare quella maschera.
La vera lei era dolce,altruista,simpatica,solare e piena di vita.
La falsa lei era testarda,egoista,piena di rabbia e di odio,senza la voglia di vivere.Una macchina pronta ad uccidere se necessario.
Desiderava solo che qualcuno l'amasse incondizionatamente come quella mamma che stringe la sua piccola al petto.
Desiderava che LEI capisse che a Sonia spiaceva averle rovinato la vita,che Sonia purtroppo non ne aveva colpa.
Sonia vorrebbe tanto che lei avesse capito che si sentiva e si sente in colpa perchè se non l'avesse fatta nascere lei sarebbe stata spensierata.
Non avrebbe provato il dolore del parto,le nausee mattutine,l'accecante fame.
Non sarebbe stata diseredata e abbandonata.
Sonia vorrebbe tanto vederla e dirle tutte queste cose,ma anche se l'incontrasse reindosserebbe la sua maschera di pura freddezza.
Perchè ormai la Vera e la Falsa Sonia si sono unite dando vita a un essere...assurdo.
E' piena di rancore e odio,Sonia. Difficilmente vede il lato bello delle cose.Si è trasformata in una persona indifferente al dolore altrui e alla vita in generale.
Solo alcune persone hanno scavato talmente a fondo da riuscire a trovare Sonia,quella vera,e quando è con loro non esiste nemmeno una traccia della sua parte malvagia.
Esiste lei con la sua allegria,la sua voglia di ridere e far ridere,con il suo saper ascoltare e vivere per gli altri. Esiste solo quella ragazza cresciuta troppo in fretta,ma che ha compreso che non serve portare rancore a niente e nessuno.
Non dura a lungo questo armistizio tra Bene e Male.
Presto ritorna il Male e lei diventa come una statua di ghiaccio : fredda e indifferente perchè è questo che lei vuole e non vuole essere.
Vuole essere più forte,capace di non soffrire,di non versare lacrime,di non incolparsi per ogni cosa,ma nello stesso tempo vuole rimanere sè stessa. Vuola possedere un cuore capace di Amare e che vorrebbe essere amato.
E dentro di lei continua questa eterna battaglia che non avrà mai fine.
Una battaglia che la distrugge definitivamente ogni volta che vede una famiglia felice,una madre con la sua piccolina.
Quando vede una bambina chiamare allegramente la propria madre.
Quando le corre incontro e le prende la mano nella sua piccola piccola.
Quando vede una madre china ad accarezzare dolcemente il suo piccolo tesoro,la sua ragione di vita.
E allora capisce di non essere meritevole di essere amata,che non lo è mai stata e che mai lo sarà.
Capisce che quello che le è successo doveva succedere perchè è giusto così.
In un momento di follia ringrazia anche Dio perchè è accaduto a lei e non a un'altra bambina.
Perchè con il suo corpo forte e robusto ha sempre potuto proteggere quelle creature così meritevoli d'amore,così tenere,piccole e indifese.
E capisce che Una cosa buona nella sua vita l'ha fatta: ha fatto da scudo.
Ha preso botte quando non c'entrava per poter salvare quei piccoli fagottini che aveva intorno.
Ha reso la loro infanzia più semplice.
Ha dato loro la possibilità di essere sfiorati senza ricordare,soffrire,avere paura e cercare di scappare.
Ha potuto,anche se lievemente,diminuire le loro future sofferenze.
Ora è felice Sonia perchè ha aiutato bambini che ne avevano bisogno e anche se lei si sente uno schifo,se la lotta dentro di sè continua,anche se non ha ancora dimenticato e non è nemmeno riuscita ad andare avanti è felice per loro che vivono abbastanza bene!

   
 
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