Serie TV > Lucifer
Ricorda la storia  |       
Autore: Lucinda Slytherin    14/01/2020    3 recensioni
La vita del diavolo sta per essere stravolta dall'arrivo di un giovane sconosciuto che si presenterà improvvisamente alla sua porta e che si rivelerà essere più vicino a lui di quanto si possa pensare. Lucifer entrerà nuovamente in contrasto col padre, colpevole, secondo il re dell'inferno, di aver messo Simon sulla sua strada.. Ben presto, però, si renderà conto che è stato lui stesso a farlo. Il diavolo accetterà questa sua nuova e inaspettata identità? Riuscirà a proteggere colui che si scoprirà essere sangue del suo sangue? Sarà in grado di proteggere il principe dell'inferno?
Genere: Drammatico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Amenadiel, Chloe Decker, Lucifer Morningstar, Mazikeen, Nuovo personaggio
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
[The Lux, Los Angeles, Gennaio 2019.]
Una insolita pioggia bagnava la città, evento davvero raro in quella parte degli Stati Uniti, nonostante fosse pieno inverno. 
Il Lux, il nightclub più rinomato di Los Angeles, aveva appena chiuso le tende e Lucifer Morningstar, il suo proprietario, stava preparandosi per affrontare un'altra lunga giornata di lavoro all'LAPD(dipartimento di polizia della città di Los Angeles) accanto alla sua partner: la Detective Chloe Decker.  
Lasciato il suo attico situato all'ultimo piano di un infinito edificio, l'uomo si concesse un'ultima capatina al suo locale, sicuro di trovarvi, dietro al bancone, Maze: sua amica più cara, sempre al suo fianco, demone fedele al suo unico re. Attraversata la rampa di scale, il diavolo, vide un uomo molto alto seduto di spalle, col viso lievemente inclinato verso destra, sorretto da un mano, e con i piedi incrociati. Lo sconosciuto sembrava perso nei suoi pensieri e fu questo che lo fece sobbalzare quando Lucifer si sedette al suo fianco.
《 Non è un po' troppo presto per essere ubriachi? 》 Domandò palesemente ironico il re dell'inferno. 《 Se hai bisogno di un favore, arrivi nel momento sbagliato. 》 
Il giovane uomo sollevò il viso e lo rivolse verso il suo interlocutore. 《 Non volevo disturbarla, signor Morningstar. 》 Disse, sfoggiando un sorriso tipico di chi vuole farsi perdonare. 
Il tono soave della sua voce rispecchiava i lineamenti delicati del suo viso, il suo incarnato chiaro metteva in risalto le gote rosse come una mela e i suoi occhi, grandi ed espressivi, erano di un colore simile al cielo d'estate. 《 Credo che lei sia l'unico che possa aiutarmi. 》 Continuò il tizio mostrandogli la foto un po' sbiadita di una giovane donna dai folti capelli biondi e con un neonato fra le braccia. 《 Mia madre morì quando io non avevo nemmeno due anni e lei.. 》 indicò il soggetto nella foto. 《..è l'unico familiare che mi sia rimasto. 》 concluse con voce strozzata. 
Lucifer, dal canto suo, non si perse un minimo dettaglio di quella conversazione. Lo studiò, memorizzò la persona che aveva di fronte a sé. Lo osservò sino a quando i suoi occhi non caddero sulla donna della foto. Sgranò lo sguardo, raddrizzò la schiena. Lui quella donna la conosceva: era proprio la dottoressa. Ma chi era quel ragazzo e cosa voleva da lei? 
《 Qual è il tuo nome? 》 gli domandò, intento a sapere di più su quello sconosciuto che si era presentato alla sua porta. 
《 Il mio nome è Simon, Simon Martin. 》 dettò con aria sicura, mentre intrecciava l'un l'altra le dita, soggezionato dalla imponente presenza dello stravagante proprietario del locale. 
Il diavolo arcuò le sopracciglia. Linda non le aveva mai parlato di alcun parente, non aveva mai citato nessun familiare. Com'era possibile tutto ciò? Per quale ragione omettere un elemento così importante? Che lui stesse mentendo? O la dottoressa lo aveva nascosto per un'importante ragione?
《 Come conosci la dottoressa? 》 chiese il moro senza staccare gli occhi scuri da quelli azzurri del ragazzo. 《 E perché non ti ha mai menzionato? 》 riprese, lasciando lo sgabello su cui era seduto per osservare meglio l'altro. 
《 È la sorella di mia madre e questa è l'unica foto che ho di lei ed insieme a lei. 》 Sospirò affranto, molto dispiaciuto della sorte che gli era stata assegnata. 
《 Lei crede sia morto in un incendio, lo stesso incendio in cui morì mia madre. Fortunatamente sopravvissi, ma venni mandato in una casa famiglia. Soltanto adesso, acquisendo la maggiore età, ho rinvenuto questa foto tra gli unici effetti personali che mi sono rimasti.  》
Lucifer uscì perplesso dalle parole di Simon e una domanda gli sorse spontanea. 《 Perché non sei stato affidato a lei? 》 Scrollò le spalle in un andirivieni che costrinse il giovane biondo ad alzarsi ed avanzare in direzione dell'altro.  
《 É ciò che mi sono sempre chiesto ed è per questo che vorrei vederla, è questo ciò che vorrei domandarle. 》 deglutì, mordendosi un labbro. Fu proprio in quel momento che Mr Morningstar si rese conto di quanto fosse alto il ragazzo, giusto un paio di centimetri in meno di lui. 
《 Vuoi vederla? 》 Gli chiese, avvicinandosi sempre di più. Simon annuì col capo e seguì il diavolo che, nel frattempo, aveva spieghettato la giacca, palesando le sue intenzioni. 《 Allora seguimi! 》 esclamò col sorriso beffardo che da sempre lo contraddistingueva. Il ragazzo lo ricambiò e, quasi senza rendersene conto, si ritrovo sulla Corvette nera dell'uomo, pronto a partire.


[Pochi minuti dopo, studio della Dottoressa Linda Martin.]
《 Lucifer! 》 esclamò la donna, vedendosi piombare l'amico all'improvviso e senza alcun preavviso. 《 Sono nel bel mezzo di una seduta! 》 riesclamò, manifestando un lieve disappunto, che si tramutò in stupore quando vide un giovane sconosciuto accanto a lui. 
《  Ho già troppi pazienti, Lucy. Non posso riceverne altri. Te lo avevo già detto. 》 puntualizzò lei, sistemandosi gli occhiali.
Lucifer non sapeva da dove cominciare e Simon, timido com'era, rimase dietro al moro, come se, vicino a lui si sentisse protetto. 
《 Lui è Simon. 》 iniziò a dire 《 Afferma di essere tuo nipote. 》
Linda deglutì, mancò un battito, rimase immobile, quasi pietrificata. 《 No, non può essere.. 》 ripetè più a se stessa che ai due uomini, mentre continuava ad osservare il giovane. 
《 Non è possibile.. 》 sussurrò ancora, con un groppo in gola mentre gli occhi si inumidivano.
Il biondo, quasi d'istinto, le sorrise, si appropinquò a lei e, con un flebile tono di voce, le si rivolse. 《 Zia.. 》 la guardò, incontrando il suo sguardo. 《 Finalmente ti ho trovata. 》 Disse col cuore in gola, mostrandole l'unica foto che li ritraeva insieme. 
Linda scoppiò in un pianto liberatorio. Il suo sesto senso le suggeriva che non si stava sbagliando, era proprio lui.
《 T..Tesoro.. 》 mormorò col volto bagnato dalle lacrime. 《 Vieni qui. 》 gli sorrise, per poi accoglierlo fra le sue braccia proprio come accadde molti anni prima, quando era solo uno scricciolo umano. 

Lucifer, sebbene avesse un temperamento istintivo e, a volte, inopportuno, si mise da parte e lasciò che i due vivessero appieno quel momento. 








((Questa è la mia prima fanfiction su Lucifer. È una storia che speravo di scrivere da tempo, spero possa ottenere il risultato sperato. Buona lettura e al prossimo capitolo!))
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Lucifer / Vai alla pagina dell'autore: Lucinda Slytherin