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Autore: _sweetnightmare_    21/01/2020    1 recensioni
Mille volte me l’hai chiesta, la libertà. E io te l’ho data, o meglio… ci ho provato. E dai! Sai quanti sforzi ho ho fatto, quanto impegno ci ho messo. Eppure, ogni volta che ti concedevo un po' piu’ di libertà, che andavo fuori dai miei limiti, mi sembrava di perderti, di non farti sentire tutto il mio amore e così tornavo ad essere la solita rompicoglioni che ti chiedeva se avessi mangiato, se avessi avuto problemi con i tuoi, se quel maledettissimo capitolo dell’esame che non riuscivi a superare era un po' piu’ chiaro.
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Non so cosa provi esattamente in questo momento.

Rabbia, senza dubbio.

 Avrei voglia di tirarti addosso i piatti del servizio buono, si. Proprio quelli che ho utilizzato tante volte per prepararti il pranzo, io, che ho imparato a cucinare solo per sorprenderti dopo aver fatto sesso o aver bevuto fino a vomitare.
Vorrei tirarteli addosso. Uno ad uno. Vorrei colpirti il viso, il petto, le gambe. Tutte quelle parti di me che tu, un tempo, mi hai toccato e io ti ho lasciato prendere.

Ma non è solo questo, no. Provo anche tanto rancore. E rimorso.

Ho la testa piena di sé e di ma.
Se avessi fatto, se avessi detto…
Magari se fossi stata meno appiccicosa e avessi provato a lasciarti piu’ libertà…
Mille volte me l’hai chiesta, la libertà. E io te l’ho data, o meglio… ci ho provato. E dai! Sai quanti sforzi ho ho fatto, quanto impegno ci ho messo. Eppure, ogni volta che ti concedevo un po' piu’ di libertà, che andavo fuori dai miei limiti, mi sembrava di perderti, di non farti sentire tutto il mio amore e così tornavo ad essere la solita rompicoglioni che ti chiedeva se avessi mangiato, se avessi avuto problemi con i tuoi, se quel maledettissimo capitolo dell’esame che non riuscivi a superare era un po' piu’ chiaro.

In una piccola parte di me c’è anche nostalgia.

Mi manca svegliarmi a orari strani e leggere il tuo nome sul cellulare e passare tutta la notte sveglia a parlare con te.
Mi manca quando cercavi di farmi ridere con le tue battute che, ammettiamolo, facevano ridere solo me e qualche altro idiota perché erano troppo stupide per essere capite.
Mi manca farti il solletico e il tuo provare in tutti i modi a non darmela vinta.
Mi manca stringerti la mano.
Mi manca cantare a squarciagola, parlare con le tartarughe nel laghetto, incontrarti in una pausa troppo breve anche per un caffè alle macchinette.
Mi mancano tutti quei particolari di te che cerco, incessantemente, di rimuovere dalla mia mente.
In questo caos che sono i miei sentimenti in questo momento c’è tanto odio.
Non hai mantenuto l’unica promessa che mi avevi fatto.
Mi sento tradita. Usata, ingannata.
Mi sento improvvisamente tutto ciò che tu avevi cercato di spiegarmi che non ero e io non ti ho mai creduto.
Ti odio, con tutta l’anima. Forse perché, adesso l’ho capito, ti ho amato con tutta l’anima.
E tu, invece, questo non l’hai mai capito.




Avevo voglia di sfogarmi. Ho cercato di mettere per iscritto senza troppe pretese tutto il caos che ho nella mente e nel cuore in questo momento. Non ho riletto, non mi va. Non voglio piangere ancora. Non so se ci siano errori oppure no. Se ci sono, prendeteli come una licenza poetica. 


_SweetNightmare_
   
 
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