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Autore: snape2013    25/01/2020    0 recensioni
Cosa misteriosa il tempo: potente e, quando ci s'intromette, pericolosa.
Conosci la legge signorina Granger, non dovete essere visti, altrimenti le conseguenze sarebbero troppo devastanti per parlarne .
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Le giratempo sono dispositivi pericolosi e accadono cose orribili ai maghi e alle streghe che si intromettono col tempo.
Genere: Angst, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Hermione Granger, Severus Piton, Sirius Black | Coppie: Harry/Ginny, Harry/Severus, Hermione/Severus, James/Lily
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Contesto generale/vago
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La professoressa Mcgranitt condusse quelli del primo anno in una saletta vuota, oltre la sala d'ingresso. L'ansia era palpabile in molti ragazzini, che bisbigliavano tra di loro, ma appena la professoressa prese la parola tutti i ragazzini si zittirono.

'Benvenuti a Hogwarts. Il banchetto per l'inizio dell'anno scolastico avrà luogo tra breve, ma prima di prendere posto nella Sala Grande, verrete smistati nei vostri dormitori. Lo Smistamento è una cerimonia molto importante, perché per tutto il tempo che passerete qui a Hogwarts, il vostro dormitorio sarà un po' come la vostra famiglia.'

Disse la McGranitt puntando lo sguardo verso due ragazzini, che lei conosceva bene.

' Frequenterete le lezioni con i vostri compagni di dormitorio, dormirete nei locali destinati al vostro dormitorio e passerete il tempo libero nella sala di ritrovo del vostro dormitorio. I quattro dormitori si chiamano Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Ciascuno ha la sua nobile storia e ciascuno ha sfornato maghi e streghe di prim'ordine. Per il tempo che resterete a Hogwarts, i trionfi che otterrete faranno vincere punti al vostro dormitorio, mentre ogni violazione delle regole gliene farà perdere. Alla fine dell'anno, il dormitorio che avrà totalizzato più punti verrà premiato con una coppa, il che costituisce un grande onore. Spero che ognuno di voi darà lustro al dormitorio cui verrà destinato. La Cerimonia dello Smistamento inizierà tra pochi minuti, davanti a tutti gli altri studenti. Nell'attesa, vi suggerisco di farvi belli più che potete. Tornerò non appena saremo pronti per la cerimonia' disse la professoressa Mcgranitt. Vi prego di attendere in silenzio'.

Appena la professoressa uscì, il vocio riprese.

Un ragazzino, poggiò la mano sulla spalla di una dolce bambina ed anche con lo sguardo freddo che lo caratterizzava riuscì a calmarla.

' Andrà tutto bene '

La bambina gli sorrise ed iniziò a sistemare la sua divisa e poi quella del bambino anche se lui non né era molto felice.

"Hai sentito cosa ha detto"

Il ragazzo sbuffò e guardò verso la porta in cui la professoressa McGranitt era uscita.

Gli altri bambini, parlavano tra di loro, cercando di capire di cosa trattasse la prova, nessuno l'aveva capito, neanche i due bambini.

Poi accadde qualcosa che nessuno si aspettava, una ventina di fantasmi erano appena entrati e parlavano tra di loro, fin quando non notarono i ragazzini del primo anno, che erano lì ad aspettare

'Nuovi studenti!' disse il Frate Grasso abbracciando tutti con un sorriso. 'In attesa di essere smistati, suppongo'.

Alcuni annuirono in silenzio, altri erano paralizzati dallo spavento.

'Spero di vedervi tutti a Tassorosso!' disse il Frate. 'Sapete? stato il mio dormitorio'.

'E ora, sgombrare!' ordinò una voce aspra. 'Sta per cominciare la Cerimonia dello Smistamento'.

La professoressa Mcgranitt era tornata. Uno a uno, i fantasmi si dileguarono attraversando la parete di fronte.

'Mettetevi in fila e seguitemi' ordinò la professoressa Mcgranitt agli allievi del primo anno.

I ragazzi ascoltarono la professoressa ed uscirono dalla stanza, attraversarono di nuovo la sala d'ingresso, oltrepassarono un paio di doppie porte, ed entrarono nella Sala Grande.

I ragazzi guardarono incantati il posto splendido in cui avevano messo piede e seguirono in silenzio la professoressa.-

In fondo alla sala c'era un altro tavolo lungo, intorno al quale erano seduti gli insegnanti. Fu lì che la professoressa Mcgranitt accompagnò gli allievi del primo anno, cosicché, sempre tutti in fila, si fermarono davanti agli altri studenti, dando le spalle agli insegnanti.

La professoressa Mcgranitt, senza fare rumore, collocava uno sgabello a quattro gambe davanti agli allievi del primo anno. Sopra lo sgabello mise un cappello a punta, da mago. Era un vecchio cappello tutto rattoppato, consunto e pieno di macchie. Per qualche secondo regnò il silenzio più assoluto. Poi il cappello si contrasse. Uno strappo vicino al bordo si spalancò come una bocca, e lui cominciò a cantare:

Forse pensate che non son bello,
ma non giudicate da quel che vedete
io ve lo giuro che mi scappello
se uno più bello ne troverete.
Potete tenervi le vostre bombette
i vostri cilindri lucidi e alteri,
son io quello che al posto vi mette
e al mio confronto gli altri son zeri.
Non c'è pensiero che nascondiate
che il mio potere non sappia vedere,
quindi indossatemi ed ascoltate
qual è la casa in cui rimanere.
forse Grifondoro la vostra via,
culla dei coraggiosi di cuore:
audacia, fegato, cavalleria
fan di quel luogo uno splendore.
O forse è a Tassorosso la vostra vita,
dove chi alberga è giusto e leale:
qui la pazienza regna infinita
e il duro lavoro non è innaturale.
Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio,
se siete svegli e pronti di mente,
ragione e sapienza qui trovan linguaggio
che si confà a simile gente.
O forse a Serpeverde, ragazzi miei,
voi troverete gli amici migliori
quei tipi astuti e affatto babbei
che qui raggiungono fini ed onori!
Venite dunque senza paure
E mettetemi in capo all'istante
Con me sarete in mani sicure
Perché io sono un Cappello Parlante!

Non appena ebbe terminato la sua filastrocca, tutta la sala scoppiò in un applauso fragoroso. Il cappello fece un inchino a ciascuno dei quattro tavoli e poi tornò immobile.La bambina guardò il bambino e poi il capello

'Perché non c'è l'hanno detto?'

Il bambino si limitò a scrollare le spalle.
A quel punto, la professoressa Mcgranitt si fece avanti tenendo in mano un lungo rotolo di pergamena.

'Quando chiamerò il vostro nome, voi metterete il cappello in testa e vi siederete sullo sgabello per essere smistati'.

La professoressa pronunciò diversi nomi e molti ragazzi presero posto nelle loro rispettive case, ma lo smistamento non era ancora concluso.

"Eileen Piton"

Appena la professoressa chiamo il nome di Leen, i ragazzi presenti nella sala Grande iniziarono a confabulare tra di loro

"Ha detto proprio Piton?"

Disse Ron ad Harry, che guardava la ragazzina con gli occhi spalancati

"E' impossibile"

Disse un serpeverde ad i suoi vicini di posto

" Non oso immaginare chi si è compromessa con il pipistrello dei sotterrai "

Disse un grifondoro del sesto anno

"BASTAAA"

Urlò il professore Piton,per poi guardare verso Minerva.

"Continua"

Al tavolo degli insegnanti, madame Pince o almeno quella che tutti credevano che fosse madame Pince, poggiò la mano sulla gamba di severus e sussurrò verso l'uomo 

"Andrà bene"

L'uomo da parte sua non rivolse nessuno sguardo alla donna e si limitò a guardare la figlia. Leen guardò verso suo padre e gli sorrise, prima di dirigersi verso lo sgabello.

Si accomodò e posizionò il capello parlante sulla testa e la ragazza sentì una voce nella sua testa.


-La tua storia è molto particolare bambina mia, tua madre, tuo padre.

Ma ora non dobbiamo parlare di ciò, vedo in te molto di tua madre ed anche qualcosa di tuo padre, faresti bene in entrambe le loro case, ma credo che ...-

Tutta la stanza rimase meravigliata quando il cappello parlante urlò il nome dei Grifondoro, casa che il professore di Pozioni odiava tanto.
Leen guardò verso suo padre, il suo volto era sempre impassibile.
Severus era fiero della sua bambina, sapeva che anche lei come sua madre sarebbe stata in Grifondoro, anche se avrebbe preferito avere mille volte la figlia sotto la sua tutela nella casa di serpeverde.

La madre di Leen, la donna che tutti credevano essere madame Pince la bibliotecaria guardava sua figlia con un sorriso a trentadue denti, ma poi spostò nuovamente lo sguardo verso la cerimonia di smistamento e verso la professoressa di trasfigurazione 


"Sebastian Piton"

Ed ecco che tutti ripresero a parlare, stavolta ancora più sconvolti di prima, non era un sol ragazzo, ma bensì due.
Il professor Piton, il professore più odiato di Hogwarts aveva due figli e nessuno degli studenti lo sapeva, neanche i suoi protetti, forse solo uno, infatti solo il suo figlioccio conosceva entrambi i ragazzi e non era per nulla contento che Leen era finita a Grifondoro.
Bastò solo uno sguardo del professore per zittire tutti e la cerimonia riprese, Sebastian poggiò il cappello sulla sua testa e stavolta il cappello non ebbe esitazioni ed urlò subito la casa del ragazzo.

"Serpeverde!"

 Seb, si avvicinò al tavolo dei serpeverde e senza rivolgere la parola a nessuno si accomodò, sua sorella dall'altro lato lo guardava sentendo già la sua mancanza.

1 settembre 1992

Lo smistamento si era da poco concluso ed Albus Silente prese la parola per il suo solito discorso annuale.Quando il suo discorso terminò il pranzo comparve su tutti e 5 i tavoli presenti nella sala Grande.

Al tavolo dei Grifondoro c'era qualcuno che invece di mangiare si limitava a giocare con il cibo.

«Tutto bene?»

Chiese una voce calma e dolce, Leen con un piccolo sorriso sulle labbra girò lo sguardo e si trovò lì la giovane Hermione che la guardava.

«Si grazie»

Hermione le sorrise e Leen dopo aver visto ciò iniziò a mettere qualcosa sotto i denti.

«Piton»

La giovane ragazza alzò lo sguardo dal suo piatto e si ritrovò accanto a sé due ragazzi identici e molto carini.

« È vero quel che si dice?Sei la figlia di Piton?»

Disse Fred con curiosità, guardando prima la ragazza e poi il professore che aveva lanciato sguardi omicidi verso il tavolo dei Grifondoro.

Al tavolo dello staff, al contrario Madame Pince, accarezzò la gamba del professore di pozioni

«Sta tranquillo, non le succederà nulla»

Disse guardando attentamente la bambina o meglio la figlia che stava parlando con i suoi vecchi amici.

«Lo spero per loro»

Madame Pince o meglio la signora Piton alzò gli occhi al cielo e dopo aver mangiato un piccolo cucchiaio della sua zuppa di zucca, riprese il discorso.

«Ti puoi fidare di me, lo sai»

Il professore di pozioni la guardò male, sapeva che sua moglie conosceva benissimo certi avvenimenti e questo lo infastidiva un po', visto che la moglie con lui aveva condiviso ben poco in tutti quei anni che erano sposati.

Al tavolo dei serpeverde, il giovane Piton invece si fece spazio vicino all'unica persona che conosceva ed iniziò a capire come erano i ragazzi presenti a serpeverde, fregandosene che lo guardavano male, visto che nessuno fin a quel momento sapeva della sua esistenza.

« Il cappello ha fatto l'errore più grande, Leen doveva essere dei nostri »

Disse Draco, mentre cercava di guardare verso la ragazza che conosceva fin dall'infanzia, invece Sebastian si limitò a scrollare le spalle e quando nessuno lo vide portò lo sguardo verso verso il tavolo dei Grifondoro, lui dentro di sé sapeva che sua sorella gemella, sarebbe stata smistata in quella casata era proprio come la loro madre e lui sapeva che la sua amata mamma era stata una Grifondoro, la migliore, quella che sedeva a pochi posti dalla sorella.
 

Morte di Cedric. 24 giugno 1995
 

Hermione aveva appena visto il ritorno di Harry e Cedric, il tassorosso era morto e lei ancora non ci poteva credere, doveva far qualcosa..doveva impedire ciò.Così senza pensarci due volte, presa dal nervoso del momento portò la mano al ciondolo che aveva al collo o meglio la giratempo che non aveva più consegnato alla professoressa.Si allontanò da lì per raggiungere una parte abbastanza deserta e mentre correva iniziò ad azionare la sua giratempo per tornare indietro.Ma qualcosa andò storto e lei inciampò su di un sasso,la giratempo si ruppe ed iniziò il suo viaggio indietro nel tempo.

31 agosto 1975

Aprì gli occhi e la stanza che si presentò davanti a lei, era una stanza abbastanza famigliare.
Le pareti intorno a se erano abbastanza bianche e quella puzza che si sentiva,l'avrebbe riconosciuta ovunque era nell'infermeria della scuola.
Quando si guardò meglio intorno poté notare di non essere l'unica lì, infatti un uomo che lei conosceva molto bene era seduto su una sedia posizionata proprio affianco al suo letto

« On signorina, fortunatamente si è risvegliata, come si sente? »

Hermione guardò attentamente il preside e dopo aver spostato una cocca ribelle da vicino agli occhi prese la parola

« Molto bene signore, la ringrazio »

Albus la guardò per un minuto e vedendo che non stava mentendo o almeno stava abbastanza bene per affrontare quel tipo di conversazione, non si tirò indietro, quindi prese la giratempo e la mostrò ad Hermione

« Questa è stata trovata vicino al tuo corpo, quando la professoressa McGranitt ti ha trovato e prima che tu lo chieda, oggi p il 31 agosto 1975»

Hermione spalancò gli occhi, non potendo credere alle parole del preside

« Dal tuo sguardo, posso capire che questo non è il tuo tempo»

Hermione infatti si limito solo a scuotere il capo.

« Infatti, vengo dal 1995»

Silente si limitò ad annuire e poi si alzò dalla sedia che aveva occupato fin a quel momento.

« Riposa ancora un po', per il nostro discorso c'è ancora tempo.
Ne parleremo più tardi»

E senza lasciare il tempo a Hermione di dire una parola il preside uscì dalla stanza e si diresse verso il suo ufficio a riflettere, aveva saputo quel che voleva.

 

 

 

Note Autore:

Harry Potter appartiene solo ed esclusivamente ad J.K. Rowling
L'idea di scrivere questa mia versione del viaggio del tempo, mi è venuto leggendo alcune fanfiction inglesi, che qui in italia non si trovano.
Spero che l'idea vi piaccia, cercherò di aggiornare spesso.

P.s. Scusate Eventuali errori di grammatica 

 

 

   
 
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