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Autore: pierfraxxxx    27/01/2020    0 recensioni
Un sottile velo di humor in mezzo ad altri generi come la fantascienza, l'avventura e... l'erotismo.
Buona lettura.
Genere: Avventura, Erotico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Accadde due secoli fa, un violento virus contagiò solo i maschi, a quell’epoca tutto il genere umano era diventato immune ad antibiotici ed antivirali a causa dell’eccessivo utilizzo di questi medicinali negli anni passati.


Per selezione naturale solo i virus peggiori sopravvissero e pian piano, per cause del tutto sconosciute, modificarono solo il DNA dei maschi, ogni nuovo nato verso l’età dei 7 anni iniziava a presentare segni di demenza e Alzheimer.

Ora i maschi venivano utilizzati solo per la riproduzione, era solo un ricordo quel passato nel quale governavano il mondo.

Visto che non vi erano femmine che accettavano di accoppiarsi con maschi dementi ci fu il crollo demografico e si formò una civiltà rurale costituita da piccoli villaggi separati da ampi spazi dove la natura aveva ritrovato il suo posto.

Solo per punizione per aver commesso reati le donne venivano con la forza costrette ad accoppiarsi per poi portare a termine la gravidanza, se nasceva un maschio erano obbligate ad allevarlo fino ai 12 anni dove poi veniva esiliato nei ghetti maschili, se invece nasceva femmina veniva subito strappata alla madre che in quanto detenuta non la meritava ed affidata ai centri di crescita ed educazione secondo i principi femministi della nuova era.

L’era delle Amazzoni.

.....................

La gabbia misurava 2 x 1,5 metri ed alta solo 1,7 metri, Lara era stata denudata e spinta con forza dentro dove l’aspettava il maschio, alto e chino perché più alto di quel misero metro e settanta.

Le due guardie amazzoni, sistemate esternamente ai due angoli opposti della gabbia, osservavano da fuori, si assicuravano che la femmina non si ribellasse, in quel caso le spettavano 10 frustrate ed in caso di recidività l’impiccagione.

Lara, che aveva rubato delle mele al mercato solo per fame, conosceva queste regole, si rannicchiò ad un angolo e tremante osservò in faccia il maschio che stranamente accennò un sorriso che tentava di rassicurarla.

La ragazza consapevole di non avere scampo si rivoltò a tergo inginocchiandosi fino toccare con il seno le cosce offrendosi mostrando le curve delle natiche.

Il maschio lentamente si appoggiò su di lei, gli accarezzò le spalle, il collo e poco dopo iniziò pian piano a penetrarla.

Lara fece un piccolo gemito, iniziò a lacrimare ma si aspettava di peggio, più violenza, rimase sorpresa dei lenti movimenti di lui e subito dopo sentì il suo sospiro sull’orecchio destro.

 

  • Shhh.. Tranquilla.. Io non sono come gli altri.. -

 

Lara di colpo spalancò gli occhi e si mise a fissare una formica all’angolo della gabbia, sentiva, nello smuoversi avanti e indietro, il peso di lui diventare dolce.

Lara non capiva più niente. Che era successo? Aveva parlato! Quell’uomo gli aveva sussurrato una frase di senso compiuto!

 

E’ impossibile, gli uomini non parlano.

 

La ragazza alzò la testa come per dire qualcosa ma lui si chinò nuovamente su di lei:

 

- Shhh.. Ti spiegherò tutto dopo se collabori.. –

 

Lara obbedì ed inaspettatamente sentì smuoversi in lei non un animale ma un’anima, dei pensieri, una parte mancante di cui ora improvvisamente sentiva bisogno e desiderio, erano sensazioni nuove, provò eccitazione, piacere.

Tenne tutto dentro mordendosi le labbra, le due guardie amazzoni fuori dalla gabbia non dovevano notare nulla di diverso che non fosse la violenza di un maschio demente su una donna.

L’uomo completato l’amplesso si sdraiò su di lei appoggiando la testa sulle sue spalle.

‘Ora apriranno la gabbia e me lo leveranno da dosso’, pensò Lara, ma al contrario le due guardie se ne andarono lasciandoli soli.

 

Il maschio si alzò:

 

- Abbiamo poco tempo. –


- Che succede? Perché non ti portano via? Perché parli? Mi capisci? –


- Vogliono che io mi accoppi con te una seconda volta, torneranno tra mezz’ora, che fai? Rimani qui o vieni via con me? –

 

Il maschio tirò fuori dalla bocca una chiave che teneva tra la mascella e i denti e si precipitò ad aprire la porta.

 

- Che fai allora? Vieni? –

 

Lara d’istinto lo seguì, la gabbia era posta in un cortile vicino le mura di cinta della prigione, erano mura facili da scavalcare visto che la gabbia di per se era già un mezzo di detenzione sufficiente, il maschio con un saltò arrivò con le mani sopra il muro e una volta sopra si allungò per afferrare la mano di lei aiutandola a scavalcarlo.

Iniziarono a correre nella foresta, allo stremo delle forze proprio quando la boscaglia terminò trasformandosi in un’infinita prateria, ebbero la fortuna di incontrare un cavallo selvatico, l’amazzone sapeva bene come domarlo e ci mise poco per farlo.

Mentre accarezzava la criniera del cavallo ormai docile ed ubbidiente Lara fissò nuovamente lo sguardo assicurante di quel tipo, avrà avuto poco meno di 30 anni, alto, moro, occhi grandi, qualche accenno di barba ma ben curata.

 -Come hai rimediato le chiavi della gabbia? –

 -Beh, è stato semplicissimo, stavano su un tavolino, credevano che non capissi che quel pezzo di metallo servisse per aprire le porte. -
 

- Ah.. Comunque io.. Mi chiamo Lara.. Tu come ti chiami?.. –
 

- Non ho un nome, nessuno di noi ha mai avuto un nome.. Maschio, chiamami Maschio. -

 

I due, completamente nudi su un cavallo bianco, continuarono la fuga.

Seguendo il sole rosso al tramonto, mirando a nuovi ed inesplorati orizzonti, erano pronti a sfidare sorte e destino in un mondo tutto da riscoprire.

 
____________
 
Avete appena letto il riassunto dell’episodio pilota
della celebre serie: “La fine dell’era delle Amazzoni”
trasmessa nel 2619 e basata sui noti fatti del 2518
a seguito della famosa epidemia del 2317.
   
 
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