Anime & Manga > Saint Seiya
Ricorda la storia  |      
Autore: Fakir    02/02/2020    3 recensioni
Una breve storia che mi è uscita dalle mani ripensando al momento in cui Shaina viene guarita dal cosmo dorato di Aiolia, dopo essere stata da lui colpita proteggendo Seiya dal suo attacco. Spero vi piaccia
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Leo Aiolia, Ophiuchus Shaina, Pegasus Seiya
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“...Ti amo Seiya… perdonami….”

Era il mio unico pensiero mentre il mio sangue, che copriva sempre più di rosso cremisi la mia armatura, colava goccia dopo goccia inzuppando il terreno e facendomi perdere i sensi.

Non riuscivo a tenere gli occhi aperti

“… Seiya...”

Andavo alla deriva, avvolta in un mare di tredici stelle e mentre affondavo nei recessi più remoti del Cosmo, sentii il calore delle sue braccia attorno alle spalle e l battito del suo cuore rimbombargli nel petto. Calde lacrime mi bagnarono i capelli mescolandosi alle sue carezze.

Un dolore acuto squarciò il mio corpo e mi riportò quasi in superficie, ma non riuscivo a trovare la via giusta per riaffiorare, per riaprire gli occhi.

Credetti che il mio cielo si fosse spento, che tutto fosse finito, mi sentivo in pace, avevo dato la vita per il cavaliere che amavo ed ero caduta con onore sotto le zanne del Leone dorato, ma fu allora che dalle profondità del buio in cui mi ero sopita sentii una calda voce che mi chiamava per nome, guidandomi verso l’unico Cosmo che desideravo.

“Oh no… Shaina, no!” gridava la voce del mio amore, spezzata dalle lacrime

“Shaina, ti prego… Shaina, rispondimi… ti prego…. Ti prego… Shaina...”

Avrei voluto rispondere, in qualche modo, ma non riuscivo a trovare le labbra e nemmeno il mio corpo… fluttuavo…

“Shaina...” chiamò il mio amore e la sua voce calda agonizzava

“Shaina! Shaina… fatti forza… oh, ti prego… no...no!” e il mio amore iniziò a gemere.

Non era giusto, il mio amore non doveva piangere, non per me. Avrei voluto raggiungerlo, dirgli che andava bene così e che non meritavo le sue lacrime, ma il buio in cui sprofondavo era troppo profondo e mi schiacciava, non riuscivo a respirare.

Ero immersa nel sangue e nell’oscurità che mi attorniava sentii un dolore sempre più intenso. Gridai qualcosa, senza però udire la mia voce, affannandomi inutilmente nel tentativo di uscire dalla voragine oscura in cui stavo precipitando.

“Shaina!” Urlò la voce straziata del mio amore

 

“Seiya...” udii in modo confuso un’altra voce maschile “...per oggi ti risparmierò la vita, per rispetto nei confronti di Shaina che si è sacrificata al posto tuo.”

Avevo dimenticato il Cavaliere del Leone, il dorato sicario inviato dal Santuario per uccidere Seiya

“Aspetta, Aiolia” disse il mio amore allontanandosi da me.

“Uno come te avrebbe potuto accorgersi che Shaina si stava intromettendo, che razza di cavaliere sei che colpisci una donna? Non ti perdonerò mai per quello che le hai fatto e anche se dovesse costarmi la vita io ti sconfiggerò, maledetto!”

Un urlo di rabbia, profonda e selvaggia, pieno di furia e di dolore si strozzò nella bocca del mio amore. Sentii una fitta acuta al petto, credevo di avere raggiunto la pace, ma mi sbagliavo, non ero nel Paradiso dei cavalieri, certo che no, c’era ancora troppo dolore, lacrime e sangue. Avvertii un tumulto tremendo, Seiya non poteva affrontare un avversario di simile immane potenza, uno scontro di Cosmi, un potere inaudito trattenere la sua furia e uno schianto terrificante come di tempesta che si infrange su uno scoglio. Poi più nulla.

“Ti senti meglio adesso, cavaliere?” la voce del Leone ruppe il silenzio, seguita da un sussurro di Seiya

Cercai di concentrarmi sulle voci che ora si facevano sempre più vicine a me

“Colpire Shaina è stato un mio errore” proseguì il cavaliere d’oro “ti prego di perdonarmi Seiya, non era mia intenzione coinvolgere una donna...”

 

Improvvisamente quanto inaspettatamente sentii qualcosa di caldo sfiorarmi la fronte, un tepore avvolgente come quello del sole. Il dolore che mi straziava si stava spegnendo concentrandosi su un punto sempre più piccolo e man mano che il dolore diminuiva sentivo svanire i miei sensi. Temevo di ricadere nell’oceano senza stelle e di perdere Seiya nell’oscurità.

“Amore mio...” cercai di parlare ma non udii il suono della mia voce

“Tornerò, Seiya” disse il cavaliere d’oro

“Aiolia...” lo implorò Seiya “so che presto dovremmo combattere ma ti prego di perdonare Shaina, soltanto lei.”

“Non hai nulla di cui preoccuparti Seiya...” disse Aiolia

Mi resi conto di essere tra le sue braccia, ero come cullata e avvolta dal tepore del suo cosmo dorato, non sentivo più il dolore. Mi assopii udendo la sua voce farsi sempre più remota fino a sparire.

“Mi prenderò io cura di lei...”

 

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: Fakir