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Autore: Zomi    05/02/2020    2 recensioni
Può un principe immanorarsi di una semplice cuoca?
Può una principessa innamorarsi di un iracondo e vendicativo samurai?
Forse solo se sono principi e principesse di altri regni, lontani e cambiati.
.
[Post WCI e Wano's Arc] 〜 [Niji Vinsmoke x Cosette] 〜 [Kyoshiro/Denjiro x Kimurasaki/Kozuki Hiyori]
{FanFiciton partecipante al Drabble Event&Fluffuary di Piume d'Ottone e Drabble Challenge:Le Mani indetta dal gruppo FB del Giardino di EFP}
{Storia partecipante al Crack&Sfiga's Day indetto dal FairyPieceForum}
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Niji Vinsmoke
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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                                                       alla Drabble challange: le Mani de Il Giardino di EFP



Prince and Princess of another Kingdom



1. The Prince and the Cook




 
 
Mani che si cercano senza toccarsi 〜 8-Illusione (102)
Le candide mani di Cosette scivolano sulla tovaglia imbandita.
Vicine, sempre più vicine.
Un mignolo corre tra tazze colorate e sfiora dita tamburellanti, esili indici spostano croissant ripieni e accarezzano le punte di una mano ferma e annoiata, dita esperte offrono teiere fumati, lambendo dorsi desiderosi di afferrare l'illusione di un vero tocco.
Avvicinati ancora un pò, solo un pò.
Cosette sfiora la tovaglia, immerge le falangi nella luce del mattino della colazione, gioca d'illusione e desiderio, regala piccole carezze, ma mai tocchi.
A lui.
Che guarda, attende, spera nell'illusione.
Ma nemmeno oggi Niji avrà le mani di Cosette tra le sue.



Segno particolare sulla mano 〜21 - Voto (110)
-Ahi! Niji san-
La mano di Cosette è stretta con forza dal Vinsmoke, che allenta la presa solo per meglio studiare ciò che l'ha spinto ad afferrare la cuoca.
Un piccolo, insignificante, bianco segno si traccia sul dorso della ramata.
È così insignificante, irrisorio... particolare.
Sembra un fulmine che si scarica con ferocia sull'esile mano, segnandolo per sempre.
Una folgore che Niji stesso ha impresso su di lei.
-Niji san?-
Non le chiederà mai se ha fatto male, se lo fa ancora.
Basterà il suo rimorso a ricordagli cosa le ha fatto, a piegarlo al voto di proteggerla e mai più ferirla.
Quel segno sarà il suo voto.
Per sempre.



Baciamano 〜 71-Cleptomania (110)
Le labbra si posano infrenabili sul dorso non proprio liscio della mano di Cosette.
Le bacia le nocche arrossate dall'acqua, gli incavi delle dita dove la pelle è morbida e profuma di spezie, i polpastrelli corrosi dal lavoro.
Bacia la mano sinistra e la mano destra, ripetutamente.
Incapace di fermarsi, di smettere di rubare tocchi e risate imbarazzate della cuoca.
-Niji san, ti prego!- non sottrae le mani dalle labbra del Vinsmoke.
Niji ghigna, si piega nel inchino doveroso e d'obbligo per l'etichetta, e poi le ruba un altro baciamano.
Un altro ancora.
Né ruba con avido appetito.
Ruba cleptomane ogni baciamano senza rimpianto.
Finchè potrà, lo farà ogni giorno.


Mano che dice “Basta” 〜 59-Guerriero (109)
Niji è stato cresciuto per essere un guerriero letale, spietato, senza rimorsi.
Niji Vinsmoke è stato cresciuto nel nome dell'arte della guerra, per idolatrare la violenza e ridere nel caos della battaglia.
Niji Elettric Blue Vinsmoke si innalza nel panteon della morte, vincitore contro ogni nemico, in ogni scontro.
È un guerriero che non conosce sconfitta, né rimorso.
Fin ora.
Cosette trattiene le lacrime a denti stretti, reggendo il suo sguardo con sofferenza.
-Cosette...- allunga una mano in una preghiera di perdono.
Ma la mano alzata della ramato lo blocca.
Palmo aperto, dita distese, braccio teso tra loro.
Basta, impone.
Basta, prega.
Basta, lo respinge.
Basta guerriero, hai perso.



Schiaffo 〜 81-Realtà(110)
Cosa altro poteva aspettarsi da lui?
Era un Vinsmoke!
Credeva forse che dopo Big Mom fosse cambiato?
Ovviamente no!
Era stato chiaro, chiarissimo.
-Ora che Judge è stato deposto, potrei anche fotterti-
Erano state parole orribili, sincere. Reali.
Niji voleva solo portasela a letto.
Senza sentimenti nel cuore, senza affetto negli occhi, senza amore.
La realtà era solo mero e carnale sesso.
La realtà era che a Niji, di Cosette, non importava nulla.
Avrebbe dovuto saperlo fin dall'inizio.
Di certo lo sapeva mentre lo colpiva con il suo tremante schiaffo.
Uno schiaffo a cancellare la realtà.
Ma non il dolore che Cosette lesse nello sguardo di Niji.
Ed era reale.



Mani che si stringono 〜 51-Zenith (110)
Non ha idea di come fare: è un principe lui!
Il principe Vinsmoke, e non ha mai chiesto scusa in vita sua.
Ma per lei...
Per lei potrebbe trascendere i cieli e folgorare lo zenit sopra le loro teste, piegare la verticale dell'orizzonte, spostando l'equatore oltre la linea di confine.
Per lei, per riavere il suo sorriso e le sue mani tra le sue, è pronto ad oltrepassare il suo personale zenit di orgoglio.
Ma non ci riesce. Mancano le parole.
È lei a prendergli le mani, stringerle con forza e unire le dita.
La mani si stringono, il perdono è già avvenuto.
Lo zenit* è ora via del cuore.



Inchiostro sulle dita〜 73 - Galante(110)
Cosette lo studia con occhi attenti.
Afferra la penna d'oca, la intinge nell'ampolla di inchiostro e tenta d'imitare la galante scrittura di Niji, che traccia le lettere del suo nome.
La C scivola sulla pergamena, ma con meno disinvoltura rispetto all'originale.
La O poi non ha alcuna parvenza del piacevolmente ardito tratto di quella disegnata da Niji.
Alla S, la cuoca inciampa nelle sue stesse dita macchiandole d'inchiostro.
-Oh...- si fissa i polpastrelli neri, contrastanti sulle candide pergamene.
Ma la cerimoniosa e galante mano del principe ruba la sua e la pulisce, con gesti sensuali e gentili, sorridendo.
A Cosette piace avere le dita sporche del galante inchiostro di Niji.



Catturare un bacio tra le dita〜 93 - Falange(110)
Cosette sta cucinando, spadella esperta sui fuochi ardenti delle cucine reali con Niji al suo fianco, in quell'abitudine stranamente iniziata da quando il patriarca Vinsmoke è stato deposto.
Spesso il principe rubacchia qualche assaggio, ma solo e sempre se preparati da Cosette.
E anche ogni non nè è da meno, purtroppo.
-Porcavac!- si censura ritraendo la falange dalla teglia bollente, inveendo per l'ustione.
-Niji san!- gli prende la falange rossastra e se le porta alle labbra Cosette, soffiando laddove la pelle è arsa, baciandola.
Niji sussulta appena, prima di catturare tra le dita il bacio della cuoca.
-Ancora- ordina e cattura l'ennesimo bacio sulla falange.
Ormai non fa più male.



Stringere le mani al collo〜3 - Incastro (110)
Le dita si incastrano sulla gola, bloccandone il respiro.
I polpastrelli affondano nella pelle, trovano la trachea e premono fino a incidere la carne con le unghie.
Le mani trovano l'incastro perfetto nel collo, mentre le ultime gocce di vita stillano dal corpo che sta soffocando.
Studia le sue labbra carnose divenire cianotiche, la pelle del volto sbiancarsi , l'incastro dei suoi occhi esplodere e liquefare l'iride marrone, mentre le efelidi perdono vita sul volto di...

-COSETTE!-
Niji ansa contro il corpo della ramata, incastrato al suo petto durante la notte: le mani della ragazza sono una dolce carezza alla sua gola.
Quelle di Niji un tempo non lo erano.



Parlare con i segni〜 56 - Cura (110)
Niji è afono, non una parola esce dalla sua bocca e Cosette non si trattiene dal ridere.
-Perdonami Niji- sistema con cura le coperte del letto dove il principe giace.
Il ragazzo sbuffa, prova a replicare ma non ci riesce.
È costretto a gesticolare per comunicare, con un linguaggio di dita frenetiche che fanno ridere la ramata.
Agita le mani, schiocca le dita mentre la cuoca controlla la temperatura della sua fronte, accarezzandolo con cura e amore.
--Mi spiace, non capisco- si scusa all'ennesimo gesto.
E Niji ne ha proprio abbastanza: la spinge a sè e la bacia.
E Cosette pensa che sia il miglior linguaggio dei segno del mondo.



Nascondere il viso con le mani〜99 - Carcere(109)
Cosette scappa nel castello.
Le urla della Germa esplodono sui pirati con cui combattono.
Si rifugia in un armadio, mentre un colpo di cannone fa tremare le pareti.
Si nasconde il volto con le mani in un infantile rifiugio.
Ha paura: di perdere la sua casa, che i pirati catturino Niji e lo consegnino alla Marina.
Non vuole che Niji finisca in prigione, e piange dietro le mani che le nascondo il volto.
Preferisce seguirlo nelle celle di Impel Down che perderlo.
Piange ancora quando l'armadio viene spalancato e grosse braccia la cullano.
La verità è che le braccia di Niji sono le uniche carceri in cui vuole abitare.



Mani che si lasciano〜 32 – Dondolare(110)
Il dondolio dell'altalena cigolava nel giardino della dimora principale.
Era riapparso dopo anni, dopo la morte di Sora, dopo la caduta di Judge, dopo tanti cambiamenti.
Ma il suo cigolio dondolante e sereno non era cambiato.
Nemmeno ora che Niji vi sedeva sopra con Cosette sulle sue gambe.
Si lasciavano cullare dal dondolio pigro, le mani strette tra loro ma pronte a lasciarsi ormai rilassate e non più strette insieme contro mille pericoli.
Dopo la morte di Sora, dopo la caduta di Judge, dopo tanti cambiamenti.
Niji diede un colpo di talloni contro il terreno del giardino, regalando un breve slancio al dondolio.
Le mani si lasciarono, finalmente in pace.



Mani sugli occhi〜34 - Obbligo(107)
-Non sbirciare!-
-Non sbircio- annuì seria ma con labbra arricciate Cosette, le mani premute sugli occhi.
Niji controllò con attenzione, piegando il capo a destra e a sinistra del volto della cuoca.
Non sembrava stesse imbrogliando.
-Niji?- lo chiamò lei, divertita ma anche preoccupata per quel loro gioco -Devo preoccuparmi? A che obbligo mi stai per sottoporre?-
Niji ghignò: imbrogliare e farle perdere quel sciocco gioco è stato fin troppo facile.
Ma tutto, per vincere quel piccolo obbligo.
-Non aver paura~♡- cantilenò, avvicinandosi al volto accecato dalle stessa mani di Cosette.
Deglutì, trattenne il respiro, e posò le labbra sulle sue.
Il miglior obbligo di sempre: baciarsi.



Promessa stretta con i mignoli〜25 - Nodo(110)
Deglutì, cercando di scacciare il fastidioso nodo in gola che le soffocava le parole, ma quello scese nello stomaco, si annodò ulteriormente, e tornò rapido a strozzarla.
Oh Kami!
-Cosette?-
-N-Niji...- borbottò a fatica, con la gola stretta e annodata.
Gli occhi del principe la studiarono in una richiesta di spiegazioni, a cui Cosette dovette piegarsi.
Non senza una precauzione.
-Non arrabbiarti- gli porse il mignolo tremante -Prometti-
Niji fissò la piccola falange della cuoca prima di stringerla con il suo mignolo, calloso e forte.
-Prometto- strinse la presa delle dita in un nodo di una solenne promessa.
Il nodo in gola quasi la soffocava, ma doveva dirglielo.
-Ti amo-



Anello al dito〜75 - Ottone(98)
Era piccolo, fine, privo di oro, diamanti o pietre preziose.
Era perfetto.
Si stringeva forte all'anulare di Cosette, e brillava di luce propria.
-È ottone- borbottò Niji, gli occhi che mal tradivano l'emozione -Non è un materiale prezioso ma...-
-È un conduttore di elettricità**- esalò Cosette, non riuscendo a staccare gli occhi dall'anello che le ornava ora la mano -Eletticità... te-
La mano tremò di emozione, mantenendo ben saldo però l'anulare ornato del cerchio giallo dorato.
-È come se ora fossimo uniti- allungò la mano ad accarezzarlo -Per sempre-
Niji annuì e le baciò la mano.
-Per sempre-






*Il termine deriva dalla locuzione araba samt al-ra's /-ru'ūs (via o direzione della testa)
**L’ottone è davvero un ottimo conduttore elettrico
   
 
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