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Autore: Andrea Micky    08/02/2020    1 recensioni
Questa storia la scrissi a pochi giorni dalla scomparsa di Paolo Villaggio, per dare un dignitoso addio a colui che ritenevo un maestro.
TOTAL DRAMA and relative characters are copyright of FRESH INC.
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Chris McLean
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Chris e l’agriturismo
by Andrea Micky

Era un momento in cui andava di moda l’agriturismo e Chris, sebbene avesse sempre definito tale pratica una barbaria, decise di provarla, in modo da non infangare il suo status di “persona in”.

Fu così che, un sabato mattina alle 06:00, il presentatore era in attesa di un treno, che avrebbe portato lui e una decina di altri disgraziati all’agriturismo “La felce rigogliosa”.
L’arrivo del treno era previsto alle 06:30, ma il veicolo arrivò in stazione solo alle 15:00 del pomeriggio.
Appena saliti a bordo, Chris e il suo gruppo vennero stipati nel vagone destinato al bestiame, a causa di uno stratagemma ideato dai direttori dell’agriturismo, per ridurre le spese di trasporto.
Inoltre, la stagione era carogna, in quanto alternava un sole cocente, con minime di 80° gradi all’ombra, ad intense nevicate, causate da nuvoloni isolati, che si posizionavano esclusivamente sul vagone della comitiva.
Per farsi coraggio, Chris accettò un sorso di grappa casalinga offertogli da uno dei suoi compagni di sventura e subito la bocca gli andò in fiamme; il presentatore si mise a correre invocando aiuto ed uno dei sorveglianti lo “calmò” con un pungolo elettrico, facendolo svenire.

Quando il presentatore riprese conoscenza, il suo gruppo venne caricato a bordo di uno scalcinato furgoncino, che raggiunse l’agriturismo, dopo aver percorso una strada alquanto dissestata.
Ad attendere la comitiva c’era l’organizzatore delle varie attività scelto dalla direzione, ovvero Heinrich Von Sclubber, figlio di un criminale nazista rifugiatosi in Canada dopo il secondo conflitto mondiale.
“Pene, pene -ghignò il tedesco- Voi ezzere comitifa di turizti fenuti kui per facanza”.
La comitiva annuì in silenzio, leggermente intimidita.
Con tono imperioso, Von Sclubber ordinò “Andate zubito a dizfare pagagli e poi tornate immediatamente kui. Capiten?”.
E per ribadire il concetto, l’uomo estrasse un frustino con cui si mise a battere furiosamente i turisti, incitandoli ulteriormente con una serie di feroci latrati animaleschi.
Durante il tragitto, Chris si beccò una nerbata in piena fronte, che gli fece vedere i 12 apostoli al gran completo.

La comitiva di turisti venne ammassata in una vecchia stalla in disuso, piena di fieno da usare come giaciglio e con un solo tavolo come mobilio.
“Coraggio. Sarà una bella vacanza” incoraggiò Chris, mentre spostava un mucchietto di paglia, da cui sbucò fuori una biscia di 2 metri, che gli si avviluppò intorno al collo, tentando di soffocarlo.
Urlando terrorizzata, una delle turiste prese il suo ombrello, con cui tentò varie volte di colpire la serpe, ma ottenne come unico risultato quello di centrare la testa di Chris, causandogli una commozione cerebrale, seguita dalla sgranatura di metà dei denti.
Fortunatamente però, la biscia si spaventò e fuggì via, ma a causa del frastuono che aveva provocato, l’intera comitiva ricevette una dose extra di nerbate, nonché una salata sanzione pecuniaria.

Poco dopo aver ricevuto la punizione, la comitiva era nuovamente davanti ad Heinrich, che annunciò “Adezzo noi andare a cena e poi tutti a dormire. Domani zi inizia presto ciornata. Yah?”.
“Sissignore” risposero in coro i membri della comitiva, mettendosi sull’attenti.
E così, il gruppo si recò in sala mensa, dove cenò con un rivoltante minestrone, fatto con verdure vecchie di almeno 3 anni.
Quando Chris mandò giù la prima cucchiaiata, ebbe un conato di vomito, ma notando lo sguardo feroce di Von Sclubber, il presentatore fece un sorriso forzato e finì la sua cena in pochi minuti.
Durante il pasto, il viso di Chris cambiò più volte colore, passando dal verde rame al viola tramonto; e su quest’ultima tonalità, il presentatore svenne, dopo aver dichiarato “Cena squisita”.
Quella sera, Chris non chiuse occhio, in quanto sentì il minestrone fare su e giù per il suo esofago.

Alle 03:00 del mattino successivo, Heinrich Von Sclubber svegliò la comitiva con una doccia fredda, in quanto innaffiò i turisti col tubo dell’acqua collegato al pozzo.
L’acqua puzzava esattamente come quella di una fogna, ma i membri della comitiva non si lamentarono e raggiunsero la sala mensa, dove fecero colazione con latte rancido e pietre pomice a forma di ciambella.
Capendo che coi denti non ce l’avrebbe fatta, Chris inzuppò la sua pietra nel latte e la succhiò per alcuni minuti, col risultato di ritrovarsi la bocca piena di una pasta molliccia simile al cemento.
Senza farsi vedere da nessuno, per evitare discussioni sul rancio, il presentatore lanciò la mezza ciambella rimastagli fuori dalla finestra e subito dopo si udì il rumore di un vetro infranto, seguito da una sordida imprecazione.
“Adezzo noi andare a piantare zemi nel campo” stabilì Heinirnch, una volta finita la colazione.
“Hail, Von Sclubber” risposero i turisti, salutandolo col braccio teso.

Pochi minuti dopo, insieme al resto della comitiva, Chris si mise ad arare un vasto campo, mentre un sole implacabile lo martellava spietatamente e quando fu il momento di piantare i semi nel terreno, il presentatore aveva le mani completamente piagate, le braccia ustionate e la lingua a penzoloni.
In quella, il cielo si riempì di nuvoloni ed uno dei presenti disse “Un po' di pioggia ci rinfrescherà”.
Ma la pioggerellina tanto agognata si mutò presto in un acquazzone di proporzioni bibliche, mentre un vento a forza 9 cominciò a soffiare impetuosamente sui turisti.
I membri della comitiva tornarono faticosamente al loro alloggio e una parte di loro ci arrivò nuotando, in quanto la pioggia aveva trasformato il terreno in un pantano, nel quale si affondava anche solo poggiando i piedi per terra.
Lo stesso Chris si salvò alternando uno stile di nuoto a cagnolino con uno a rana.

Data l’inclemenza della stagione, si optò per un’attività al chiuso; e così, la comitiva di turisti venne stipata in un vecchio capannone, adibito alla produzione del formaggio.
Dopo aver ricevuto i rudimenti in materia da un addetto, gli ospiti dell’agriturismo si misero all’opera, ma essendo degli esordienti totali, i loro prodotti assomigliarono a delle contorte opere astratte.
Durante la lavorazione inoltre, Chris fu vittima di un bizzarro incidente, in quanto precipitò in uno dei recipienti adibiti alla cagliatura, venendo poi catalogato come cheddar pregiato dopo il suo recupero.
Il presentatore risolse quell’imbarazzante situazione auto comprandosi a peso d’oro.

Quel pomeriggio, finito l’acquazzone, Chris e i suoi compagni si occuparono delle mucche al pascolo.
Fu un’esperienza piacevole per la comitiva, sopratutto grazie alla presenza della prole dei bovini, costituita da dei vitellini dall’aspetto dolcissimo.
Anche Chris si affezionò ad una delle bestiole, a cui disse “Ti porterò a casa mia e ti farò diventare una squisita scaloppina”.
Sfortunatamente, il presentatore aveva pronunciato quel discorso senza rendersi sconto che dietro di lui c’era il padre del vitello: un feroce toro da corrida dalla stazza di 10 tonnellate, soprannominato “El Diablo” per via del suo caratteraccio.
Avvertendo un pericolo per il figlio, il toro caricò Chris e lo scagliò lontano con un violento colpo di corna, che fece stabilire al bovino un nuovo record mondiale.
Chris atterrò sul tetto del fienile e per poco non s’infilzò sulla banderuola segna vento, che afferrò nel momento esatto in cui si spezzava, schiantandosi così a terra.

Durante la cena, costituita da verdure marce recuperate dalla discarica comunale cucinate sulla griglia, Chris avvertì un’impellente necessità fisiologica e si precipitò alla toilette.
Come in tutti gli agriturismi però, per questioni d’igiene, c’era la turca e data la posizione non proprio stabile, il presentatore si tenne aggrappato alla maniglia della porta, che quasi subito cedette, in quanto fatta con del legno ormai marcio.
Chris precipitò all’indietro e s’incastrò nel buco dello scarico, dove rimase per il resto della notte.
Altri membri della comitiva ebbero bisogno della toilette e la presenza del presentatore non costituì un problema per loro.

Il giorno dopo, era in programma la raccolta delle mele.
Prima però, c’era l’inaugurazione del nuovo trattore acquistato dall’agriturismo: un magnifico veicolo rosso con 3000 cavalli di potenza.
Ma quando il bracciante incaricato di guidarlo lo accese, il veicolo non partì e l’uomo cominciò a premere furiosamente sull’acceleratore.
Improvvisamente, dopo l’ennesimo violento colpo di piede, il trattore scattò come un siluro, travolgendo qualunque cosa e sopratutto persona che si trovasse sulla sua traiettoria.
L’unica persona travolta fu Chris, che, in pieno delirio mistico, promise la distruzione dell’agriturismo, insieme a quella di Sodoma e Gomorra.

Ripresosi dal brutto incidente, Chris prese una scala, vi si arrampicò sopra e cominciò a raccogliere delle pingui mele rosse da un albero carico di frutti.
Ma già alla prima mela iniziarono i guai, in quanto il suo peduncolo era saldamento fissato al ramo su cui si trovava e per quanto McLean tirasse, non ci fu verso di spezzarlo.
“Tu ha kualche proplema?” chiese Von Sclubber, mentre passava di lì.
“No” negò il presentatore, subito prima della catastrofe finale.

In quel preciso momento infatti, la scala scivolò e Chris si ritrovò penzoloni, senza però mollare la presa, facendo piegare il ramo verso il basso.
Ma all’improvviso, il peduncolo del frutto si staccò e a causa del contraccolpo, il ramo scattò violentemente verso l’alto; a quel punto, tutte le mele che c’erano sopra volarono in aria, per poi precipitare addosso a Von Sclubber, seppellendolo completamente.
Quando poi Von Sclubber tirò fuori la testa dal mucchio di frutta, Chris ebbe un malore e vomitò addosso all’inserviente il minestrone del primo giorno, rimasto in agguato fino a quel momento.
“Grazie per la bella vacanza” disse imbarazzato Chris, prima di fuggire via, per poi darsi alla macchia nel bosco adiacente l’agriturismo.

Von Sclubber diede subito il via ad una feroce caccia all’uomo che si protrasse per ben 2 giorni, durante i quali Chris rimase nascosto in uno stagno, nutrendosi di erba ed insetti.
Il 3° giorno, Chris abbandonò il suo nascondiglio e tentò di raggiungere la stazione ferroviaria, ma a causa delle basse temperature notturne, il presentatore accusò alcuni lievi problemi alle articolazioni e raggiunse la sua meta strisciando.
In stazione, Chris trovò un treno diretto a Toronto, ma essendo senza soldi e documenti, non gli restò altro da fare che salire clandestinamente e fare il viaggio di ritorno aggrappato al parapetto dell’ultimo vagone, sotto un’improvvisa quanto fitta nevicata fuori stagione.
Quando il treno giunse a destinazione, Chris era ridotto ad un surgelato e venne subito ricoverato in clinica.
Attualmente, Chris McLean si é fatto crescere la barba, indossa una tunica bianca ricavata da un lenzuolo e promette ad ogni dottore che lo visita di moltiplicarne la discendenza, fino a formare le 12 tribù di Israele.

FINE

   
 
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