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Autore: Andrea Micky    11/02/2020    0 recensioni
[animaniacs]
In questa storia l'acida scoiattola difende il suo ingenuo nipotino mentre partecipa ad un quiz show per bambini.
ANIMANIACS and relative characters are copyright of WARNER BROS
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non c'é trucco con Vera Peste
by Andrea Micky

Come di consueto Vera Peste era seduta sul divano, mentre suo nipote Cocco stava guardando alla televisione una nuova puntata di “Piccoli Campioni”, un programma televisivo incentrato su dei bambini che si cimentavano in varie prove di abilità.
“Wow, alcuni partecipanti di questo show sono davvero bravi” commentò estasiato il piccolo scoiattolo.
“Figurati se dei bambini possono davvero fare tutte quelle cose” obbiettò l'acida scoiattola.
In quella, il presentatore (un lupo antropomorfo di Nome Clak Luppotis) annunciò “E adesso, selezioneremo i partecipanti della puntata di domani, pescando i loro nomi da questa scatola”.
Cocco incrociò le dita di entrambe le mani, mentre il presentatore estraeva i nomi, per poi dichiarare “I partecipanti della puntata di domani saranno...Reginald Ravenworst Jr. e...Cocco lo scoiattolo”.
“Si! Mi hanno scelto. Hurrà” gioì Cocco.
“Sarà meglio tenere gli occhi aperti: quello show é più truccato del mazzo di carte di un baro” rifletté Vera Peste.

Il giorno dopo, vera e Cocco arrivarono agli studi di “Piccoli Campioni” a bordo di un taxi, mentre Reginald Ravenworst Jr. (un gattino nero antropomorfo) arrivò a bordo di una limousine.
Non appena Jr. scese dal veicolo, Clark Luppotis in persona lo accolse calorosamente, dicendogli “Oh, signorino Ravenworst. É un enorme piacere per noi avere il figlio di uno dei nostri produttori come concorrente”.
“Ah!” rispose il ragazzino, entrando nello studio con fare altezzoso.
“Cominciamo bene” brontolò sarcastica Vera.
Udendo quelle parole, Lupottis aggiunse “Naturalmente, siamo felici di accogliere anche l'altro concorrente”.
“Bene. Spero che la competizione di oggi sarà imparziale” si limitò a rispondere Vera, mentre si allontanava insieme al nipote.
“Non ne dubiti” la rassicurò il presentatore, sorridendo a 32 denti.
Proprio in quel momento, Clark Luppottis venne raggiunto dal suo assistente (un robusto falco antropomorfo di nome Herman Hawk), che  avvertì “Capo, è tutto pronto”.
“Benissimo. Accertati che nessuno noti che le prove sono truccate. E non ti dimenticare che se Junior non vince, suo padre ci manderà a concimare i fiori” gli ricordò il lupo.
I 2 cospiratori però erano ignari del fatto che Vera Peste, seppur  lontana, li aveva visti confabulare e aveva detto “Quei 2 hanno fatto pizzicare il mio senso di scoiattolo”.

Illuminato dai riflettori, Clark Lupottis annunciò “Ed ora, diamo inizio ad una nuova puntata di Piccoli campioni”.
Il pubblico presente in sala applaudì, mentre il presentatore indicava una vasca piena di palline colorate, spiegando “I nostri 2 piccoli concorrenti saranno immersi in quella vasca e dovranno recuperare una palina rossa su cui é disegnata una stella”.
Cocco e Junior vennero imbragati e calati lentamente nella vasca, mentre Lupottis annunciò “E adesso...Via!”.
I 2 piccoli concorrenti si misero a cercare freneticamente la pallina marchiata, ignari che sotto la vasca Herman stava per infilare una pallina identica a quella da trovare in un tubo, che l'avrebbe posizionata vicino a Junior facendolo vincere.
Ma proprio quando il falco stava per procedere, Vera Peste arrivò alle sue spalle, domandandogli “Mi scusi, ma mi sono persa. Come faccio ad uscire da qui?”.
“Vada in quella direzione e troverà l'uscita” rispose seccato Herman, cercando di nascondere la pallina rossa dietro la schiena.
Ma Vera la notò e gliela strappò di mano, proponendo “Ehi, che bella pallina. Me la vendi per 5 dollari?”.
“Non é in vendita. E adesso, fila” rispose bruscamente Herman, riprendendosela.
“Ok!” disse Vera allontanandosi e lasciando così il falco libero di fare il suo disonesto dovere; ma proprio in quel momento, Herman sentì uno sfrigolio e notò che la scoiattola aveva sostituito la pallina con una bomba sul punto di esplodere.
Cocco e Jr. erano immersi da diversi minuti, quando lo studio venne scosso da un fragoroso boato, che fece schizzare in aria tutte le palline della vasca, facendo casualmente finire quella giusta nelle mani dello scoiattolino.
“Cocco vince la prima sfida!” annunciò sorpreso Clark Lupottis, mentre da una botola lì vicino usciva il completamente carbonizzato Herman.

“Per la nostra seconda sfida, i nostri 2 concorrenti dovranno cimentarsi in una gara di freccette” spiegò Lupottis, mentre  gli assistenti di scena posizionavano 2 bersagli dietro di lui.
I bersagli avevano una grossa zona blu, una zona media gialla ed una piccola zona rossa che corrispondevano ad un diverso punteggio: 1 punto il blu, 2 il giallo e 3 il rosso.
“I nostri concorrenti avranno a disposizione 5 freccette a testa e vincerà chi realizzerà il punteggio più alto. Via!” disse il presentatore, facendo cenno a Cocco e Junior di cominciare.
Ma quel cenno era rivolto anche ad Herman, che si mise dietro al bersaglio di Junior tenendo in mano una calamita, con cui avrebbe attirato tutte le freccette del rampollo verso il punto rosso.
Ma improvvisamente dietro di lui arrivò Vera Peste, che gli chiese “Che stai facendo, amico?”.
Per non farsi scoprire dal pubblico, Herman farfugliò “Oh, io...ehm...sto solo raccogliendo dei chiodi caduti per terra”.
“Ma con quella cosuccia non ce la farai mai. Usa questa” gli disse Vera, porgendogli una calamita grossa quanto un salvagente.
“Oh, grazie!” disse Herman, che non appena afferrò la calamita volò via, in quanto il magnete era attratto da un aereo che volava sopra lo studio.
Seppur terrorizzato, il falco guardò in giù e mollò la presa nel momento in cui si trovava sopra un camion che trasportava materassi.
Ma all'ultimo secondo il veicolo si spostò e Herman finì in un camion che trasportava cactus, alla cui guida c'era Vera.
“Quel tipo mi ricorda un Yosemite Sam dei tempi d'oro” ammise Vera, mentre ascoltava le urla di Herman.

Furioso e coperto di spine, Herman balzo fuori dal cassone ringhiando “Se becco quella scoiattola, le rompo le ossa!”.
E in quella, Vera Peste, con indosso una giacca blu ed un paio di baffoni castani a manubrio sulla faccia, gli si avvicinò chiedendogli “Mi scusi giovanotto, mi saprebbe dire dove sono gli studi della Warner Bros? Sono Gustav Anderson, il nuovo consulente amministrativo”.
“Certo. E io sono il faraone Tutankamon” replicò sarcastico Herman, afferrando Vera per il collo e prendendola a pugni in testa.
“Hey, hai davvero un bel gancio, Tutankamon!” si congratulò Vera, mentre usciva dalla cabina del camion.
“OoooH!” esclamò Herman, rendendosi conto dell'errore.
E mentre Herman balbettava una giustificazione plausibile, Lupottis annunciava “Junior realizza 3 punti, mentre Cocco ne realizza 7 e si aggiudica la sfida. Ma abbiamo ancora la prova finale, che da sola vale il titolo di campione”.

Clark Lupottis stava davanti ad una lavagna su cui era appesa la riproduzione di un famoso quadro, mentre Cocco e Junior sedevano su 2 banchi, con una riproduzione del quadro in scala ridotta fra le mani.
“Adesso, i nostri 2 piccoli concorrenti dovranno esaminare le foto che ho dato loro e trovare le 10 differenze rispetto all'originale, in un tempo limite di 5 minuti” spiegò il conduttore, che attivò un cronometro che teneva in mano.
E mentre i 2 piccini esaminavano l'immagine, Herman preparava il suo ultimo colpo: usando un mosca telecomandata, avrebbe segnato sulla foto di Junior le differenze da trovare.
“Stavolta é fatta” ghignò Herman, ignaro che dietro di lui Vera Peste stava attivando un'ape telecomandata, dicendo “Non immaginavo che i modellini telecomandati fossero così divertenti”.
Vera Peste guidò la sua ape meccanica vicino ad un grosso alveare che si trovava nel giardino dello studio ed una volta raggiuntolo, disse alle api “Ehi gente, so dove trovare molto miele”.
Fiduciose, le api seguirono il robot di Vera fin dentro lo studio e quando Herman fu a portata di tiro, Vera disse “Quel tipo ha il miele di cui vi ho parlato. Chiedete a lui”.
Herman stava per far posare la sua mosca telecomandata sulla foto del piccolo Ravenworst, quando una delle api gli ordinò “Ehi amico, tira subito fuori il miele”.
“Ma di che stai parlando?” chiese sorpreso Herman, che subito notò lo sciame di insetti che lo circondava.
“Non vuole collaborare: mettetelo sotto torchio” incitò Vera, così che gli insetti si lanciarono su Herman, costringendolo a fuggire. E senza che nessuno s'intromettesse, la prova si concluse con la vittoria di Cocco, che trovò ben 8 differenze contro le 5 di Junior.
“Cocco é il vincitore della puntata di oggi” singhiozzò Clark Lupottis, mentre consegnava a Cocco una piccola coppa d'argento. “Ho vinto. Hai visto, zia Vera?” esultò Cocco, mostrandole il suo minuscolo trofeo.
“Se sei contento tu...” si limitò a rispondere la scoiattola.

“Sono rovinato!” singhiozzò Lupottis, una volta che la puntata si  concluse.
“Coraggio. Ammetto di averla giudicata male e vorrei che tenesse questa come mio ricordo” disse Vera, porgendo al presentatore una penna rossa.
“Oh beh, grazie!” disse Clark, prendendo in mano l'oggetto.
“Prego” rispose Vera, allontanandosi in tutta fretta.
E fu solo in quel momento, che Lupottis si rese conto che la penna era in realtà un candelotto di dinamite con la miccia accesa; terrorizzato, il presentatore lanciò lontano il candelotto e corse nella direzione opposta, ma la manovra si rivelò inutile, in quanto il candelotto era saldamente attaccato alle sue mani da uno spesso strato di colla....

Vera Peste e suo nipote stavano per lasciare lo studio, quando udirono una fragorosa esplosione e Clark Lupottis, completamente carbonizzato, piombò davanti a loro.
“Spero che abbia gradito il mio regalo: mi ricorda i bei tempi in cui mi azzuffavo col mio arcinemico Lupo Lupotto” si augurò la scoiattola.
“Ma non mi dica: io sono un bis-cugino di un suo pro-pro-nipote di 3° grado” biascicò Lupottis, in stato confusionale.
“Oh cielo, se l'avessi saputo le avrei riservato un trattamento diverso” si scusò Vera.
“Non si dispiaccia. Lo farà un'altra volta” rassicurò Clark.
“Insisto per farlo adesso” replicò Vera, che dopo aver estratto dalla sua borsetta un grosso martello, diede un colpo tremendo in testa all'ormai ex-presentatore.

Qualche giorno dopo, Vera stava facendo zapping fra i vari canali, quando la sua attenzione venne attirata da un programma chiamato “I più bei giardini dei ricconi”.
La presentatrice stava dicendo “Devo ammettere che il suo giardino é veramente splendido, Mr. Ravenworst”.
“Grazie, ma il merito é tutto dei miei giardinieri” ammise il riccone, mentre indicava Clark Lupottis e il suo assistente Herman Hawk intenti a concimare un'aiuola.
Rivolgendosi direttamente al pubblico, Vera disse “Quei 2 se lo sono meritato il salto di qualità”

FINE

   
 
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