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Autore: Elena 1990    11/02/2020    2 recensioni
L'immortalità è un dono e una maledizione. Shadow e Knuckles lo sanno meglio di chiunque altro, e benchè la vivano in modo diverso, essa li ha uniti come non avrebbero mai immaginato.
In un futuro lontano e con una nuova minaccia alle porte, difenderanno il loro mondo. Devono. Lo hanno promesso.
Ma quanto vale una promessa vecchia un millennio?
E soprattutto, ciò che li attende è davvero un nemico come tanti?
Genere: Avventura, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Knuckles the Echidna, OC, Shadow the Hedgehog, Silver the Hedgehog
Note: Otherverse | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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Le torri della città si ergevano sopra la foresta e i ciliegi in fiore. Il bianco perla degli edifici rifletteva i raggi del sole facendoli brillare contro il cielo terso.
Tutto era calmo, in pace, natura e tecnologia in perfetto equilibrio nella semplice perfezione di un istante.
Poi, un' ombra si allungò sugli alberi e li sovrastò. Le foglie caddero, lasciando solo i tronchi come scheletri anneriti. Si arrampicò sugli edifici e infine passò al cielo, tingendolo di un rosso sangue. Qui assunse una forma, emerse un volto, nulla più di una maschera irta di zanne.
È perduto...Tutto è perduto...

Silver riaprì gli occhi e si allontanò dal camino. Il calore gli accarezzava il volto, lo scoppiettio nelle orecchie non lasciava presagire alcun pericolo.
Una mano cercò il bracciolo della poltrona e l' altra la tempia pulsante, mentre si sedeva con un sospiro.
-- Nonno?
Sussultò e si voltò indietro per quanto la poltrona permetteva. Sapeva che non sarebbe servito, ma le vecchie abitudini sono dure a morire -- Tera? Non dovresti essere a letto?
-- Non riuscivo a dormire.
La sentì avvicinarsi, uno scalpiccio vivace e leggero, che aveva imparato ad amare. La prese in braccio.
-- Mi racconti di nuovo di Sonic e Tails?
Sorrise -- Domani, tesoro. Ora devi dormire.
-- Ma non ho sonno!
-- Shh. Sono sicuro che tua madre e tuo padre sono a letto da un pezzo. Se si svegliano saremo entrambi in un mare di guai. -- le solleticò il nasino. Sentire le manine più piccole stringere le sue dita gli scaldò il cuore più di qualunque fuoco acceso. -- Solo una. E dopo a dormire.

Quattrocento anni.
Quattrocento anni oltre il futuro. É difficile credere allo scorrere inesorabile del tempo che come un fiume, erode la realtà pezzo per pezzo, finchè non resta che polvere di ciò che fu.
Silver aveva assistito all'erosione più a lungo di qualunque altro essere vivente ma non si considerava fortunato: aveva avuto un assaggio di immortalità, con tutti i pro e contro.
Era contento di essere la via di mezzo.
Sonic, Tails ed Amy avevano già concluso il loro viaggio da molto tempo, dopo innumerevoli avventure. A Silver piaceva pensarli tutti insieme, felici in un qualche meraviglioso luogo nei cieli.
Shadow e Knuckles invece, erano un' altra storia.
Loro sarebbero rimasti, con lui e dopo di lui. Sarebbero rimasti fino alla fine del mondo, al collasso del Sole, forse anche alla fine dell' universo e per quel che ne sapeva, oltre, semmai esisteva un dopo.
Uno era la forma di vita perfetta, e nel progettarlo Gerald l' aveva dotato di un corpo in grado di sconfiggere la morte, attraverso un processo di rapida rigenerazione tissutale ed energetica.
In breve, Shadow non invecchiava. E non sarebbe mai morto di vecchiaia.
L' altro era l' eterno guardiano del Master Emerald, l' ultimo ed insostituibile baluardo di una difesa vecchia quanto Mobius. L' energia del Master Emerald lo teneva in vita, gli donava forza, lo manteneva giovane e, se lo smeraldo veniva distrutto, si rifugiava in lui rendendolo ancora più potente.
Silver poteva solo immaginare quanti anni avesse l' echidna e quanto avesse visto nel corso della sua vita. Avrebbe vissuto come custode di un'energia ancestrale finchè qualcuno di più potente non l'avesse ucciso.
Sempre che potesse essere ucciso: lo Smeraldo non avrebbe mai permesso all'ultimo guardiano di morire. Molti l' avrebbero trovato stupefacente, per Silver invece, era terribile. Non era che una perversa e triste forma di schiavitù, che legava il guardiano nella vita e nella morte.
Sonic se ne andò sereno, sorridendo, dopo aver strappato ai due una promessa: che avrebbero protetto il mondo al posto suo, e aiutato chi voleva proteggerlo.
Dopo la sua morte, Knuckles si ritirò su Angel Island, chiudendosi in un lutto silenzioso e rifiutando ogni contatto con la terraferma, ad eccezione di Shadow. Il riccio scuro visitava spesso l' isola, a volte fermandosi per settimane, prima di tornare in città. Viveva come se la sua immortalità non contasse, creando legami che una volta spezzati dal tempo lasciavano un vuoto doloroso nel suo cuore. In quelle occasioni, andava da Knuckles.
Accomunati da un dono e una maledizione al tempo stesso, i due avevano sviluppato un legame potente di amicizia nel corso dei secoli, qualcosa di intimo e profondo che Shadow poteva identificare solo con il suo legame con Maria.
Avevano vissuto insieme, riso e pianto, fino alla nascita di Silver, poi per altri quattrocento anni. Silver sapeva che sarebbero andati avanti, finchè la morte non avesse trovato uno dei due.
Più un legame è potente, maggiore è il dolore quando si spezza.
  
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