Fanfic su artisti musicali > Mika
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Autore: VvFreiheit    12/02/2020    0 recensioni
Di ritorno dalla fredda Parigi, Mika si incontra nella sua casa di Milano con il suo team, per la pianificazione di Stasera Casa Mika. Con lui anche Andy e...la più classica delle influenze che si piglia puntuale come un orologio svizzero. Mikandy in una nuvola di fluff.
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"Hai un faccino stanco..." aggiunse lasciandogli una carezza in viso e prendendosi quindi carico della sua borsa per riporla sull'appendiabiti accanto.
Mika annuì tossendo un paio di volte e tirando su col naso, cercando il fazzoletto nelle tasche dei jeans.
"Come va il raffreddore?" chiese Andy premuroso, passandogli il suo fazzoletto notando come quello del compagno fosse ormai da lavare.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Andy Dermanis
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sospirò sonoramente e poi a grosse falcate si avvicinò al tavolo del salotto e rubò letteralmente il computer dalle mani del suo ragazzo, chiudendolo e trattenendolo a sé.

"Andyy!!" lo rimproverò il riccio infervorandosi a quella presa di posizione e voltandosi verso di lui a braccia conserte e sguardo minatorio.

"Andy niente!" gli rispose però il biondo in tono perentorio, ben deciso a non dargliela vinta. "Siamo tutti in pausa e tu più di tutti hai bisogno di riposare, quindi siediti tranquillo e lascia da parte il lavoro fino a dopo cena." Gli ordinò con lo stesso tono di una madre con il proprio figlio, a cui Mika assottigliò gli occhi irritato.

Andy conosceva benissimo quel suo comportamento. Glielo aveva visto fare una miriade di volte, sia in tour che a casa, ogniqualvolta fosse sfinito o poco in forma ma non voleva cedere alla stanchezza. Cercava di celare il suo malessere e continuare a mantenersi attivo, conscio che se si fosse preso un solo attimo di relax, sarebbe finito col crollare definitivamente.  

Ma il biondo, dopo tutto quel tempo al suo fianco, lo conosceva quasi come sua madre e non aveva intenzione di assecondare quel suo masochistico modo di fare. Anzi, avrebbe fatto di tutto pur di assicurarsi che Mika crollasse addormentato, prima di collassare esausto e magari anche con una febbre a 41 come era successo nei giorni pre-Xfactor un paio d'anni prima.

Sarah notò il veloce battibecco tra i due e si affrettò a raggiungere gli altri italiani nel salottino adiacente, lasciando un attimo di tranquillità alla coppia.

Andy ripose il computer del compagno sopra il mobiletto e quando anche l'ultima dei loro ospiti fu sparita oltre la porta, si avvicinò cingendo le spalle di Mika con un braccio "Dai vieni..." lo invitò gentilmente facendo un cenno con il capo verso il divanetto sgombro.

Mika si voltò verso l'invitante sofà a tre posti, reticente a scollarsi dalla sedia ma quando Andy lo afferrò dolcemente per un braccio decise di dargliela vinta. Era troppo stanco per cercare di convincerlo a lasciarlo perdere.

Andy prese posto tra i cuscini multicolor allargando le braccia e rimirandolo. Mika, rallentato dalla stanchezza, non fece in tempo ad avvicinarsi al divano, che le due golden arrivarono di corsa e invitate dalle braccia spalancate del loro padroncino, ci balzarono sopra acciambellandovisi accanto.

Il biondo sbuffò ad una codata poco fine dritta in viso e poi prendendo letteralmente Amira di peso, se la scollò di dosso facendo spazio al riccio, che fermo impalato in mezzo alla stanza, osservava il quadretto incerto su dove potersi posizionare.

"Fossi in te mi sbrigherei prima che questa cicciona si allunghi di nuovo" rivolse una occhiata alla minore delle loro cagnolone, che già stava misurando lo spazio libero per mettersi più comoda.

Mika a quel punto si lasciò convincere e scostando appena la coda di Amira si accucciò addosso a Andy, sfilandosi le scarpe e portandosi le lunghe gambe al petto. Il greco si compresse quanto più possibile contro il bracciolo del divano cercando di fargli spazio.

"La prossima volta che scegliamo i cani, direi non più grandi di un barboncino toy" si lamentò il biondo, notando come i loro quadrupedi occupassero due posti del divano mentre lui e Mika fossero compattati nell'ultimo spazio rimasto vuoto.

Mika ridacchiò a quella battuta annuendo con forza e allungando poi una gamba affinché Mel si spostasse più in giù e Amira facesse altrettanto, guadagnando una trentina di centimetri per lui e Andy, che ringraziò.

Il libanese si stese addosso al compagno, lasciandosi andare ad un sospiro compiaciuto, mentre quest'ultimo allargò le braccia avvolgendolo amorevolmente. Mika sentì il peso delle ultime giornate frenetiche avvolgerlo come una calda coperta e senza volerlo chiuse gli occhi per un momento, beandosi delle attenzioni che Andy gli stava rivolgendo. Il biondo sorrise a quella arrendevolezza, passandogli una mano in viso in una dolce carezza e soffermandosi lievemente sulla sua fronte, prima di continuare il suo viaggio verso i capelli fin troppo corti. Mika mugolò appena cercando di respirare con il naso ma arrendendosi alla congestione che era di nuovo tornata a torturarlo.

"E anche quest'anno influenza 1, Mika 0" bisbigliò il greco accanto al suo orecchio, lasciandogli poi un bacio appena sotto il lobo e ridacchiando al brontolio di protesta che seguì le sue parole.

"Non è vero" mugugnò nascondendo il viso dietro le ginocchia e tirando su col naso per l'ennesima volta.

Andy gli puntellò un paio di dita all'altezza delle costole, facendolo contorcere e poi appallottolare ancora di più su sé stesso e allo stesso tempo addosso a lui. "No infatti il caldo che sento addosso dev'essere dovuto alla borsa dell'acqua calda nascosta sotto il tuo maglioncino" lo prese in giro palesemente, ricevendo un altro mormorio infastidito.

Un attimo dopo la porta del salottino si spalancò facendo entrare Giulio che aveva visto la macchina delle consegne della pizza avvicinarsi al portone di casa. "Sono arriva..." disse annunciando l'arrivo della cena ai due ragazzi ma bloccandosi e scoppiando in una mezza risata notando la disposizione dei 4 personaggi che aveva davanti sul divano. "State comodi?" chiese alzando un sopracciglio, perplesso.

Mel e Amira erano infatti sdraiate una accanto all'altra, Mel con il musino appoggiato al bracciolo sinistro, Amira con il muso sostenuto dalla coscia della più grande, mentre i due bipedi erano rannicchiati uno addosso all'altro in una frazione di divano, Andy schiacciato nell'angolino di destra e Mika rannicchiato addosso a lui con le gambe al petto ad occupare fino all'ultimo centimetro di spazio disponibile.

"Non sai quanto" biascicò il biondo impuntandosi con le gambe per alzarsi, ma Giulio gli fece cenno di fermarsi, estrasse il cellulare e scattò loro una foto, prima che al più giovane fosse dato il nulla osta per uscire definitivamente da quella posizione.

Una volta districatosi dal groviglio, Andy tese una mano a Mika che si alzò a sua volta dal divano seppur controvoglia per sedersi al tavolo con la squadra, certo che anche durante la cena sarebbero finiti per parlare di lavoro e deciso a non volersi perdere nemmeno una briciola di discorso.

"Allora il primo balletto con Virginia è deciso?" chiese infatti Sarah dopo pochi attimi, servendosi l'ennesimo involtino primavera.

"Lei è d'accordo quindi direi che possiamo darlo per ufficiale" annuì Giulio addentando un pezzo di pizza ai peperoni.

Mika si lasciò andare ad una mezza risatina portandosi la testa tra le mani e biascicando un "Non lo imparerò mai!" sconsolato, che fece ridere tutti quanti. Tutti eccetto Andy che non stava capendo il tema del discorso, portato a termine prima del suo arrivo in terra milanese.

"Sento di essermi perso qualcosa di vitale importanza..." rifletté infatti, osservando uno a uno i commensali in cerca di spiegazioni.

Il riccio seppur lento di ragionamenti quella sera, capì al volo dove quella faccenda sarebbe potuta andare a finire e risvegliatosi di colpo fece cenno a tutti quanti di non aprir bocca, ricevendo uno sguardo contrariato dal suo compagno che invece si prodigò a lanciare sguardi complici qua e là per la tavolata, affinché uno di loro gli spiegasse ciò che, dopo la reazione di Mika era convinto, di succulento stesse bollendo in pentola.

Sarah e Giulio cercarono di lanciargli piccoli indizi ma lo sguardo di Mika nonostante la stanchezza e la febbre era capace di intimidire ugualmente benissimo. Quindi, dopo alcuni minuti, lasciarono da parte i loro tentativi, non prima però che Andy cogliesse il cenno di Giulio che gli indicava come glie ne avrebbe parlato appena possibile.

Bastò infatti un attimo di distrazione di Mika a far sì che le 6 parole del titolo del brano passassero dal manager al greco, e non ci volle che una manciata di secondi affinché il video delle gemelle Kessler e di Don Lurio apparisse sullo schermo piatto del suo iphone.

Come il libanese sentì partire quella musichetta famigliare si corrucciò alzandosi al volo dal tavolo e cercando di afferrare il cellulare dalle mani del suo ragazzo che si spostò corricchiando dall'altro lato della cucina osservando la scenetta con occhi radiosi di curiosità e pronti, ne era certo, a sfotterlo per il mese a venire.   

Dopo solo un minuto scarso di video infatti Andy stava già ridendo a crepapelle, contagiando anche il resto della squadra, già pronto ad assistere alle prove di Mika nelle settimane successive.

"Mioddio ma nemmeno in 3 anni la impari tu tutta questa sequenza." Lo schernì il biondo ridendo come un ossesso e imitando alcune delle movenze del trio, portandosi una mano alla testa, una alla spalla e contando one, two, three.

A quella scenetta di un Andy ballerino e di un Mika fermo impalato con le mani sui fianchi e sguardo truce rivolto a lui, la fine cena si trasformò in uno spettacolo comico con i tre italiani che non riuscivano a smettere di ridere a crepapelle.

Sarah osservava l'esilarante scenetta ripensando alle parole del biondino di prima di cena e constatando come ciò che aveva detto corrispondesse davvero alla realtà di casa di Mika. Vivere con quei due doveva davvero essere uno spasso.

Finita la cena e sparecchiato il tavolo, Mika decise di andare a farsi una veloce doccia di cui sentiva il bisogno, prima dell'arrivo di Ilaria, previsto tra una mezz'ora. Si cambiò in abiti più casalinghi e soprattutto più caldi dato il freddo che continuava a sentire e che, ormai doveva ammetterlo, sapeva essere imputato al suo fisico debilitato.

L'acqua calda però oltre a levare la sensazione di sporco che i viaggi in aereo gli lasciavano sempre, contribuì anche a cullarlo e a rilassarlo più di quanto avrebbe osato ammettere.

Quando si ripresentò in salotto dalla squadra e i ragazzi incrociarono il suo sguardo, infatti, a nessuno di loro sfuggì il suo stato.

Avanzava in ciabatte e tuta, abbigliamento in cui normalmente osava farsi vedere solo dalla sua famiglia, ciondolando come se le gambe chilometriche pesassero 20kg ciascuna. Aveva un viso esausto con due gote rosse, incorniciate dai riccioli scarmigliati ancora umidi e due occhi lucidi e arrossati che parlavano da loro.

"Ehm Mika... forse è meglio che con Ilaria ci vediamo domani" propose Giulio prendendo posto sulla sedia davanti al divano su cui Andy e Sarah erano accomodati e stavano fino ad un attimo prima passando da un video all'altro delle varie esibizioni delle Kessler.

Il riccio però scosse la testa testardamente. "Sono solo un po' stanco ce la faccio, davvero..." affermò squadrando la sedia vuota in centro al salotto, posta tra Giulio e Ivan. Andy a quelle parole annuì alzando gli occhi al cielo con fare di chi la sa lunga, screditando l'affermazione del compagno, facendo ridacchiare il regista e l'attrice.

"Quello è il posto di Ilaria, vieni qui" lo chiamò quindi dolcemente, spostandosi sulla destra e lasciando il posto libero sul divano tra lui e Sarah che si mosse verso il lato opposto.

Il libanese prese posto con un sospiro, chiudendo gli occhi per una frazione di secondo e riaprendoli con una sforzo immane, sbadigliando.

"A che ora arriva Ilaria?" chiese il ragazzo passandosi una mano sugli occhi per lenire un po' il bruciore.

Giulio diede un veloce sguardo all'orologio per poi proferire "15 minuti" a cui Mika rispose con un cenno del capo.

Andy si lasciò andare ad una lieve risatina silenziosa, osservando con tenerezza il volto assonnato e stanco del suo testardo ragazzo intento col cellulare a mandare un messaggio, posandogli poi il dorso della mano sulla guancia per un breve istante e azzardando un "38 e mezzo se non 39" a cui i ragazzi risposero con espressione impensierita o perplessa, e che Mika non registrò nemmeno, voltandosi e osservandolo con sguardo perso.

"Gli do 30 minuti di autonomia" sussurrò Giulio con fare pensieroso e un mezzo sorriso rivolto a Andy, senza farsi sentire dal diretto interessato a cui il biondo rispose con un "Io gliene do 10" condito da un ghigno malefico che fece ridere di gusto sia la ragazza che il manager.

"Ma dai poverino" si lamentò per le prese in giro Sarah, passando un braccio attorno alle spalle del ragazzo e lasciandogli un bacio affettuoso sulla guancia "Anche se mi sa che con la previsione dei 39 ci hai preso" constatò con uno sguardo leggermente preoccupato rivolto al greco. Mika finito di inviare il messaggio si voltò verso i due sedutigli accanto, cercando di recuperare il discorso e capire di cosa i due stessero blaterando, senza molti risultati.

"Abbiamo trovato un altro balletto da farti fare con Virginia!" gli annunciò Sarah facendo cenno a Andy di mostrargli il video del ballo del LetKiss.

Mika la osservò con espressione a metà strada tra il terrorizzato ed il rassegnato, voltandosi poi verso il compagno per visionare la clip, un'altra delle sorelle Kessler.

"Dopo Testa Spalla one, two, three, con questo ti verrà da ridere" lo spronò la ragazza muovendo la testa a ritmo. "Oh mamma" disse solo Mika, passandosi una mano in viso sconsolato e poggiando la testa accanto alla spalla del biondo per vedere meglio.

"Io fossi in voi non lo sfotterei così tanto" si intromise Ivan, passando in rassegna i vari fogli sparsi sul tavolo in cui figuravano alcuni dei monologhi, degli sketch e dei duetti in cui il ragazzo si doveva cimentare per gli show "...ha una montagna di roba da memorizzare e pochissimo tempo" osservò soppesando tutto ciò che stavano scrivendo in quei giorni e ricevendo assensi a destra e a manca.

"Grazie Ivan" biascicò Mika grato del supporto dell'amico regista con cui fin dal primo giorno si era trovato in sintonia.

Ivan, Giulio e Sarah si imbarcarono poi nella discussione riguardante l'opening della seconda serata, riguardo le canzoni da utilizzare e le coreografie dei ballerini, mentre la coppia di fidanzati ancora faceva scorrere vecchi balletti e canzoni anni 50 sul telefono del greco.

Dopo un paio di video Andy percepì la testolina calda del suo ragazzo pesare sulla sua spalla e con la coda dell'occhio lo vide socchiudere gli occhi nocciola e riaprirli sempre con maggior fatica non troppo sicuro stessero focalizzando ancora le immagini in bianco e nero che scorrevano nella sua mano sinistra.

Stava per cedere, ci avrebbe scommesso la testa dei suoi cani. Per dare un ultimo colpo di grazia e metterlo definitivamente ko, decise quindi di spostare la mano destra dalla sua spalla su cui era posata, alle ciocche di riccioli corti appena sopra la linea del collo, andando ad intrufolarla nei capelli corvini, giocherellandoci distrattamente.

Il leggero massaggio ebbe l'effetto sperato. Nel giro di un paio di minuti Mika chiuse gli occhi definitivamente lasciandosi andare contro il fianco di Andy, cedendo finalmente a quella lunga ed estenuante giornata.

Andy spense il video che stava ormai girando a vuoto e ripose il cellulare accanto sul divano, spostando lievemente il peso di Mika su si sé, così che riposasse più comodamente e si evitasse un torcicollo colossale.

Diede un veloce sguardo all'orologio posto sul muro accanto alle mensole. Ilaria, la boss, sarebbe arrivata da un momento all'altro e sperava vivamente non avrebbero avuto bisogno estremo di Mika per ciò di cui dovevano discutere.

"È qua" asserì proprio in quel momento Giulio, guardando dalla finestra che dava sulla strada e notando il taxi fermo a pochi passi dal portone d'ingresso.

Poi l'attenzione del manager finì sul divano. Lui e il greco si scambiarono uno sguardo d'intesa adocchiando la figura addormentata che giaceva semi distesa su quest'ultimo. "10 minuti... Hai vinto" scherzò l'italiano riferendosi alla piccola scommessa di poco prima, mentre Andy sgusciava da sotto il riccio, adagiandolo sopra un paio di cuscini attento a non destarlo, dirigendosi successivamente fuori dal salotto verso la porta d'entrata per accogliere la nuova arrivata.

"Buonasera Andy!" lo salutò caramente la direttrice di Rai2 con un abbraccio e un paio di baci sulla guancia, guadagnando l'ingresso nello spazioso appartamento milanese.

"Gli altri son di là?" chiese con un sorriso cordiale indicando il salotto. Il ragazzo rispose affermativamente, facendole cenno di entrare.

Come arrivò nella grande sala, tutti si alzarono ad accoglierla, pronti ad illustrarle il lavoro svolto fino a quel momento.

"Ottimo. Mika?" chiese in italiano congiungendo le mani in grembo notando come mancasse il personaggio principale dello show.

Giulio le sorrise con fare teatrale, indicando il divano alle sue spalle, dove il ragazzo giaceva rannicchiato e semi sdraiato sopra un paio di cuscini, placidamente addormentato.

"Ah..." disse semplicemente la donna sorridendo alla vista di quel tornado di 1 metro e 90 immobile in posizione appallottolata, tranquillamente assopito. Una vista alquanto inconsueta ma decisamente tenera, pensò la donna.

Andy fece la sua comparsa in quel momento e notando lo sguardo di Ilaria su Mika si prodigò a spiegare e scusarsi per lui per la situazione.

"Scusalo. Ha avuto un paio di giorni piuttosto frenetici e stasera ci si è messa anche la febbre" La informò cordialmente posando nel mentre una coperta di pile a coprirlo. "Magari riposando un attimo si riprende un pochino e tra un momento riesce a connettere almeno quel tanto che basta" azzardò Andy, più per incoraggiare la squadra che altro.

Ma Ilaria scosse la testa sorridendo, "Non c'è problema. Con lui posso parlare anche un altro giorno." Si offrì gentilmente, prendendo quindi posto al tavolo insieme a Ivan, Giulio e Sarah, discutendo delle faccende già sistemate e delle nuove idee. Andy invece raccattò l'ipad e si accomodò sul divano accanto a Mika, dato che la discussione alle sue spalle stava avendo luogo in italiano e lui non l'avrebbe seguita comunque.

 

  
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