E' il diciassettesimo compleanno della primogenita di casa Weasley e i due coniugi hanno deciso di organizzare una bella festa. Peccato siano costretti ad invitare anche Malfoy e famiglia dato che Rose e Scorpius stanno insieme. Come finirà?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
«No! No! No!» Ron Weasley urlava mentre la moglie tentava di
convincerlo.
Camminava avanti e indietro per la cucina.
«Non inviterò mai quella lurida serpe in casa mia!» continuò.
Era il giorno prima del diciassettesimo compleanno di Rose, la figlia
maggiore di Ron ed Hermione, e i due avevano organizzato alla primogenita una
bella festa di compleanno.
Ci sarebbe stata tutta la famiglia Weasley, quella Potter e quella
Paciock.
Peccato che a causa dei cattivi gusti, secondo il padre, della figlia i
coniugi Weasley siano stati costretti ad invitare anche qualcun
altro.
Qualcuno che Ronald Weasley avrebbe preferito non rivedere
più.
« Ho detto che non voglio Malfoy a casa mia!» ribatté il
rosso.
Hermione sbuffò. Neanche lei moriva dalla voglia di avere malferret nella
sua dimora, ma non poteva fare altrimenti.
Rose Weasley aveva fatto un grave errore nell’innamorarsi di Scorpius
Malfoy.
Oh si, e Ron glielo ripeteva sempre. Continuamente.
Ma il fatto che stessero assieme da circa due anni non aveva mai dato
problemi.
A Ron bastava far finta di non saperlo.
Ma adesso, non poteva più farlo.
Appena Rose seppe della festa il suo primo pensiero urlato ai quattro
venti fu: «Devo dirlo a Scorpius! Sarà così felice!»
Fu in quel momento che Ron sbiancò. L’invitare Scorpius, significava
invitare tutta la famiglia Malfoy.
« Sia chiaro!» esclamò ancora camminando per la cucina senza
meta.
Hermione era ormai abituata, non ci faceva più caso.
Tanto alla fine delle urla e dei discorsi di Ron, decideva sempre lei
cosa fare.
« Guai a lui se…inizia ad essere così tremendamente e orribilmente
Malfoy!»
Aveva ceduto.
Un sorriso d’Hermione fu subito seguito da un bacio al
marito.
« Bravo, il mio Ronald Bilius Weasley!»
***
« Non riesco a credere che tu abbia accettato così facilmente di
avere un Malfoy in famiglia!»
Harry Potter, il bambino sopravvissuto, faceva il suo ingresso
assieme al cognato nonché miglior amico nella casa del
secondo.
Come ogni santo giorno.
« Non dirmi nulla Harry! Pensa che domani li avremo qui! I due
Malfoy e consorte!» ormai rassegnato il rosso si sedette in una delle sedie del
salotto facendo segno all’amico di fare lo
stesso.
« Cosa?! Domani !? Al compleanno di Rose?» Potter sembrò abbastanza
stupito, o meglio dire la sua reazione a quella frase fu come quella di Ron alla
notizia.
« Ti ricordo che al momento Malfoy è il mio…co…co…consuocero!» disse
Ron con disgusto.
Ad Harry scappò una risatina. Pensare a Malfoy imparentato con Ron
era un’assurdità mai vista.
Un’assurdità che da lì a poco tempo, però, si sarebbe
avverata.
***
« Tu non ci andrai!!» esclamò Draco
Malfoy.
« Ma papà…Rose è la mia ragazza!» il diciassettenne cercò di
controbattere.
« Non m’importa…tu sei un disonore per la tua famiglia!» Malfoy sr
si sedette sul letto, con le mani fra i capelli e il volto verso terra.
Distrutto.
« Ma io l’amo!» urlò il
piccolo.
Il volto di Draco si alzò verso il figlio di
botto.
Stupito. Stranito. Schifato.
« E’ la figlia di lenticchia e della mezzosangue…come fai ad
amarla?» chiese a voce molto alta.
« Lei è Rose e basta.! Rose e basta! Non m’importa chi sono i suoi
genitori!» ribatté il ragazzo.
Draco non parlò, si limitò a scuotere la
testa.
Stava diventando come Lucius, come suo padre, come il nonno si suo
figlio.
E la cosa non gli sarebbe dispiaciuta fino a qualche anno
fa.
Anzi era uno dei suoi
obbiettivi.
Ma adesso…
« E poi…hanno invitato anche te!» continuò il primogenito di casa
Malfoy.