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Autore: whiterose21    16/02/2020    0 recensioni
Tsukuyomi sorella adottiva di Kyoya, è ritenuta strana a causa dei suoi particolari attacchi di sonno improvvisi dove fa strani incontri con personaggi che le sembrano familiari ma che invece non ha mai incontrato.
Ben presto nella sua vita arriva Mukuro Rokudo il quale rivela alla ragazza di essere sempre stata una illusionista, e che la ha cercata da quando lei aveva cinque anni che la portarono via mettendola in orfanotrofio, dove la ragazza ha sofferto solo per poco tempo visto l'adozione rapida.
Intanto conosce anche Reborn e il suo allievo Tsunayoshi, i quali la arruoleranno nella famiglia vongola in segreto dal ruolo che prederà quest'ultima nella famiglia.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kyoya Hibari, Mukuro Rokudo, Nuovo Personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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Lungo il tragitto sentì vari colpi di un arma gigantesca ma comunque arrivò al terzo piano dove si sedette sul divano poi vide apparire Mukuro che sorrideva soddisfatto forse ha ottenuto quello che voleva, ma ormai era l’ora decisiva vide apparire Tsuna da li mentre lei stava seduta di fianco al ragazzo, come pensato da quello che dice non ha capito che quello è il vero Mukuro << Hibari-chan sai dov’è tuo fratello? >> le chiese << Al sicuro non ti preoccupare >> disse lei in modo triste << avvicinati per conoscerci meglio >> allora capì chi era veramente, si udirono altri forti botti, e intanto Tsukuyomi doveva stare li.
Nel piano inferiore dietro al muro di una stanza Kyoya giaceva immobile i dolori del pestaggio erano finiti, sua sorella lo aveva fatto rimettere in sesto come meglio poteva, la morfina aveva fatto effetto ormai si poteva alzare anche se barcollante, ma poi il colpo di fortuna qualcuno fece esplodere il muro era allora lui vide Hayato con la cura per la confusione da Hanami, ovviamente fece subito effetto e la morfina attutiva bene i dolori fisici del ragazzo che guardò i due nuovi avversari, si alzò barcollante << è credi che questo mezzo morto possa aiutarti? >> chiesero i due ragazzi ridendo << potevo uscirne da solo ma non importa, devo occuparmi io di questi due animali? >> chiese ironico sulla cosa visto che era ovvio, era scocciato e poi in quel momento avrebbe preferito trovare sua sorella << Allora questi posso prenderli io? >> chiese al grigio morente a terra << Fai pure >> disse con piacere di liberarsi di Ken e Chikusa.
Ovviamente impulsivo come era Ken si buttò all’attacco contro Kyoya e quest’ultimo non ci mise meno di niente a usare un tonfa e scaraventarlo a terra con un colpo secco alla mandibola, facendogli sputare la cartuccia del leone e fargli saltare un paio di denti e altri distruggerli (detto da chi è praticante: colpo secco alla Misaki), per poi passare al prossimo avversario il ragazzo con gli occhiali, batterlo non fu uno scherzo ma venne abbastanza facile.
Solo una volta sconfitto Chikusa il moro controllò le tasche e li trovò il flacone di anti-narcolettici della sorella, fu allora che iniziò a preoccuparti a quale azione avventata stava pensando di fare, e fu li che decise di prendere il grigio per farsi dire dove erano, solo arrivati al terzo piano vide la scena, la sorella era impassibile seduta su un divano mentre Mokuro stava per attaccare Tsuna allora lanciò il tonfa contro l’avversario e Hayato aveva già preparato la dinamite da lanciare, ed eccoli li in stanza.

<< Cos’è spuntate come funghi? >> chiese Mukuro di certo Tsukuyomi era più sollevata ma sempre all’erta ma non del tutto << Sei pronto a pagare per le tue colpe? >> chiese tenendosi un tonfa d’avanti ma la mora sapeva che il fratello non era nelle condizioni per battere l’illusionista ed era agitata proprio perché non sapeva come sarebbe andata a finire e purtroppo già a inizio scontro ha usato la debolezza << Kyoya ti prego torna casa! >> gridò lei agitandosi << Forza inginocchiati d’avanti a me >> disse il ragazzo mentre osservava il moro che stava immobile poi vi fu un colpo dritto a Mukuro, non capì ne meno Tsukuyomi cosa era successo << Che ingenuo >> disse il grigio mostrando una busta << L’ho preso da Shamal prima di venire, è la cura contro il malaliegio >> aggiunse in quel momento Tsukuyomi era sollevata << Allora sta bene >> disse lei ma ancora era preoccupata però sembrava finita, di certo la mora non perse tempo a correre dal fratello << Kyoya! >> gridò abbracciandolo mentre sveniva, Mukuro era ormai finito presto lo avrebbero catturato << State bene? >> chiese Tsuna preoccupato mentre la ragazza lo stringeva preoccupata per lui << Io si, per favore chiamate un’ambulanza >> disse lei ancora preoccupata << è vero dobbiamo portare tutti in ospedale >> disse il bruno guardandosi intorno << Non ci sarà bisogno di medici, perché nessuno uscirà qui vivo >> disse Mukuro puntando una pistola contro i quattro che erano rimasti in piedi << Bastardo >> disse il grigio mentre veniva fermato dal castano mentre Tsukuyomi osservava << Arrivederci >> disse prima di puntarsi la pistola alla nuca e spararsi suicidandosi << A proposito di Hibari, lo hai rimesso in piedi te? >> chiese Reborn << Si, gli ho somministrato due pastiglie di morfina e ho cercato di curarlo alla bene e meglio >> disse lei << Comunque è un peccato che non l’abbiamo preso vivo >> disse il bambino Tsukuyomi rivolse al cadavere di Mukuro uno sguardo dispiaciuto e di compassione per il gesto estremo, non si poteva fare niente << “Non farti ingannare da questa illusione, tutti gli illusionisti sanno ingannare la morte” >> disse una voce femminile avvertendo Tsukuyomi << Non è ancora finita! >> esclamò in panico la ragazza e poi guardò bianchi che si alzava << Cosa dici Tsukuyomi >> disse Tsuna per poi accorgersi anche lui della donna come per Hayato << Lo hai capito di nuovo, è degno della tua madre biologica sai? >> chiese Mukuro sorpreso con il corpo di Bianchi, subito cercò di attaccare i due e Tsukuyomi dovette lasciare il fratello a terra, per aiutarli ma Mukuro prese il controllo anche di Hayato rendendo impossibile capire chi ha posseduto, poi  si aggiunsero anche Chikusa e Ken posseduti, Tsukuyomi doveva difendere il decimo boss in questo caso qualcosa glie lo suggeriva, quindi evocò i rampicanti e subito tentò di deviare gli attacchi << Non è un semplice controllo mentale lui usa il proiettile della possessione >> disse il bambino, << è un proiettile speciale come quello dell’ultima volontà e quello della desolazione? >> chiese il castano mentre la mora cercava di tenere abbastanza lontani i nemici posseduti << è un proiettile che sfrutta la forza di volontà di un anima che deve essere affine a un corpo per poterlo possedere, ma l’uso ne era disumano per questo ne fu proibito l’uso e distrutti i centri di fabbricazione del proiettile >> disse il bambino << voi due sbrigatevi io non riuscirò a trattenere le illusioni per sempre >> disse lei mentre usava i rampicanti come scudo << Puoi intrappolarli ma ti serve una mano forse >> disse il bambino parlando con la ragazza, lei non riusciva a capire come faceva Mukuro a possedere più persone, ma poi ci arrivò era colpa del tridente << è con quello che possiedi le persone non solo grazie al proiettile? >> chiese lei << Quindi presupponi che io grazie a questo oggetto riesca a possedere le persone >> disse per poi andare dal corpo di Kyoya << Lascialo stare! >> gridò lei << Lo prendo in prestito per poco >> disse lui ferendo lievemente il povero ragazzo svenuto e davvero prendendone il controllo e li Tsukuyomi scoppio ancora e indirizzò i rampicanti contro il corpo di Mukuro << Lascialo! O ti ammazzo io! >> gridò furiosa << Va bene va bene, che permalosa >> disse uscendo dal moro prima che sia la sorellina di quest’ultimo a uccidere l’illusionista, e poi lei mollò il corpo << Comunque io uso il corpo delle mie vittime fino a distruggerlo o ucciderlo >> disse lui facendo arrabbiare sia la mora che il castano << Mukuro Rokudo per te cosa sono le persone? >> chiesero entrambi << Dei giocattoli se no che cosa? >> rispose, fu allora che Tsukuyomi ripensò a quello che era successo e cosa aveva fatto lui le ha resa depressa solo per gioco, era solo un gioco << Per questo tra me è te non potrà mai funzionare! Perché io a differenza tua non gioco con le vite altrui >> disse lei furiosa ma anche con le lacrime agli occhi che le rigavano il volto << Decimo vada io cercherò di resiste il meglio possibile >> disse guardando Tsuna e poi afferrando con i rampicanti Hayato, Bianchi, Chikusa e Ken per non farli muovere << Per far tornare Mukuro al proprio corpo tocca colpire i primi corpi che ha posseduto al fine dello scontro con Kyoya >> disse Tsukuyomi rimanendo seria, allora vide il realizzarsi da parte del camaleonte del bambino due guanti di lana.

Sembrava stupida come arma ma poi in seguito al interno di esso vi era un proiettile bianco, una volta che il bambino glie lo ha sparato in testa il povero Tsuna cadde morto ma senza ritornare come le altre volte, quel proiettile purtroppo sembrava avergli provocato la morte e quindi finita in modo negativo.
<< “Non farti ingannare anche da questo, anche io ho creduto la stessa cosa quando è successa al primo” >> disse la voce della donna poi Tsukuyomi tornò a guardare Sawada quando poi lo vide apparire una piccola fiamma sulla testa che divampò formando una vera e propria fiamma risvegliandosi si poteva capire che anche Tsuna era cambiato gli occhi ori era una cosa che la mora non aveva mai visto << Tieni immobili Gokudera e Bianchi >> disse il bambino << Ok >> disse mettendo immobili i due mentre Sawada li colpiva e li stordiva << Hayato , Bianchi mi dispiace >> disse lui prima di tornare a guardare Mukuro che era rinsavito nel proprio corpo.

Ora si poteva dare origine alla battaglia finale, ora a scontrarsi ma Tsukuyomi si sentì svenire << Riposati hai fatto abbastanza per aiutarlo custode >> disse il bambino lei annullò l’illusione creata e si sedette sfinita respirando con affanno << Mi spiace io sono quella messa meglio forse posso aiutarli a non dissanguarsi >> disse lei guardando i corpi degli altri giacenti a terra << Credi di poter fermare il dissanguamento? >> chiese il piccolo << Voglio almeno provarci >> disse lei avvicinandosi a Bianchi e togliendo la camicia della divisa per creare delle bende strappandola sul basso e scucendo i bottoni non proprio tutti ma creo una fascia che avvolse attorno al bacino della donna in modo molto stretto ma non da soffocarla, con l’altro pezzo invece riuscì a fermare anche il dissanguamento di Hayato ma per Ken e Chikusa non poteva fare niente.

<< Per ora ho fatto il possibile per non farli morire >> disse lei mentre andava a recuperare Kyoya e lo voleva trascinare indietro ma poi decise di fargli da scudo per non gravare le sue ferite solo dopo pochi attimi di drammaticità tutto questo finì e ormai Mukuro era davvero fuori gioco, finito Tsukuyomi respirava molto affannosamente vedere la fine della battaglia fu quasi un sollievo ma era stato stancante usare le illusioni non era un gioco << Spero solo che adesso sia finita >> disse lei << Si, lo è ormai la fiamma dell’ultima volontà ha purificato Mukuro >> le disse il bambino mentre Tsuna guarda stupefatto.
Mukuro era ferito a terra con le proprie ferite Tsukuyomi di istinto decise di andare a curarlo mentre Chikusa e Ken raccontavano del loro passato, solo in quel momento la mora iniziò a piangere avendo ricordato quegli attimi con la famiglia estraneo << Scusami, Mukuro >> disse singhiozzando << è solo colpa mia se siete rimasti coinvolti in questo >> aggiunse << Tsu-chan non piangere >> le disse Chikusa guardandola << Tu non hai fatto nulla infondo, ma perché reagisci così? >> chiese il biondo mentre osservava la ragazza tenere la testa del loro compagno appoggiato alle cosce << Perché ha finalmente ricordato Ken >> gli rispose il ragazzo con il berretto << Non mi piace quando piange >> disse lui cercando di avvicinarsi.

Purtroppo a portarli via arrivarono i Vedice, non c’era modo di dirgli addio o fargli l’ultimo saluto Tsukuyomi dovette di nuovo subire la separazione da una delle sue famiglie, e stavolta l’aveva davvero appena rincontrata, decise di tornare vicino Kyoya e badare a lui decise di prendere il flacone di anti-narcolettici e somministrarsene uno, tornò a essere più calma e aspettare i medici della famiglia Vongola.
Alla fine arrivarono e presero in barella i feriti << Posso venire anche io? >> chiese lei quando presero il fratello << Si tratta di un familiare del paziente? >> chiesero << Sono la sorella per favore sono preoccupata >> disse lei al medico << Non possiamo … >> disse il medico << Lasciatela venire è solo preoccupata >> disse il bambino permettendo alla ragazza di assistere il fratello, una volta nella camera d’ospedale, lei decise di tenere compagnia al corpo di Kyoya fino a sera tardi e poi decise di andare a casa.
   
 
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