[ timeskip Azure Moon ]
Non rivolse alcuna preghiera a Seiros. A dire il vero, in quel contesto di distruzione dell’opera umana e di ira degli elementi, si sentì legittimata a pensare a qualcosa che fino a quel momento aveva tentato in tutti i modi di respingere.
Nati principe e mercenaria, le loro strade si erano intrecciate come studente e professoressa, mentre ora non erano altro che un uomo tormentato dall’ombra di se stesso e una donna che cercava di tenere insieme tutti i pezzi.
Non poteva esistere nulla fra loro, anche se Byleth aveva sperato con tutto il cuore che quella sera la invitasse a ballare e che poi la baciasse al cospetto della Torre dell’Orologio, anche se sotto le lenzuola aveva accarezzato il proprio corpo immaginando che fossero le sue mani, anche se lo aveva sognato tanto, fin quasi a trasformarlo in un’ossessione.