Vomito solitudine
Sulle scale della metro
Mentre vedo ondeggiare turpe
Il calvario che hai negli occhi.
Orridi contrasti
Scivolano l'uno nell'altro,
Palato nel palato,
Nella tua bocca
Si scontrano come onde,
Tiepidi canti contro labbra
Che sanno di fredda morte.
Dimenticate su un qualche pezzo di terra
Ci guardiamo tra la folla
E ci perdiamo come musica in radio.
Te ne vai,
Passo dopo passo
Affossi cruda l'umano amore
Ma ti regalo lo stesso il mio
Perché so che ti hanno spezzata.
Accartocciata
Sputo ormai bile,
Ed ecco che giunge dannato
Il mio crepuscolo.