25/02/2020
2 recensioniA tutti i coraggiosi che leggeranno questa storia.
A tutti i viaggiatori e ai sognatori.
A tutti i viaggiatori e ai sognatori.
FIFTY SHADES OF SILENCE
Naruto odiava il silenzio.
Gli faceva ricordare di essere solo.
Il silenzio lo avvolgeva quando entrava in casa e la trovava vuota e spaventosamente silenziosa.
Odiava il silenzio perché ti costringe a pensare,
perché il silenzio ti mette davanti alla realtà senza schermi, senza protezioni.
Nel silenzio, tutto il nostro essere, nelle sue piccolezze e limitazioni, viene fuori e ti investe.
Il silenzio è per coloro che con coraggio accettano se stessi e la vita.
E Naruto non aveva questo coraggio.
Aveva paura ma non lo ammetteva. Faceva lo sbruffone ridendo e prendendo in giro tutti,
per non soffermarsi sulla realtà.
È per questo che a casa sua teneva accesa la radio, possibilmente dove trasmettevano canzoni rumorose,
e con gli amici parlava, parlava e parlava, rischiando di sembrare sciocco,
ma almeno copriva il silenzio.
Per questo, quando aveva conosciuto Hinata, l'aveva giudicata una ragazza strana.
Non parlava e se lo faceva usava un tono di voce talmente delicato da sembrare il suono del vento tra gli alberi.
Allora, curioso, l'aveva cominciata a conoscere e aveva scoperto che esistono diversi tipi di silenzio.
Quello cupo e triste che si avvertiva nella casa vuota di Naruto.
Quello freddo e teso con cui Hinata conviveva nonostante Villa Hyuga fosse costantemente piena.
Quello imbarazzato, quello vuoto di chi parla a vanvera senza dire sostanzialmente nulla.
Ma c'era un Silenzio che Naruto aveva imparato ad amare con tutto se stesso
Quello di Hinata.
Perché aveva scoperto che è vero che il silenzio vale più di mille parole.
Soprattutto se è quel silenzio carico di dolcezza e amore che si sentiva quando camminavano senza parlare mano nella mano per le strade di Konoha.
Nessuno aveva osato criticarli come si pensava sarebbe successo.
[Il demone volpe con la primogenita Hyuga che disonore!]
No. Nessuno aveva parlato.
Erano stati zittiti dall'evidenza del loro amore così puro e silenzioso.
Non avevano bisogno di esprimerlo a parole o di vantarsene.
[Come aveva fatto Sakura quando, finalmente, Sasuke aveva accettato di uscire con lei]
Solo una volta, dopo diverso tempo, Naruto aveva urlato dalla rupe di Konoha che amava Hinata, come a ribadire un'evidenza.
Perché tutti avevano visto i loro occhi illuminarsi quando si rivedevano dopo una missione pericolosa e li avevano visti abbracciarsi in silenzio perché il loro amore era così, silenzioso e delicato.
A loro bastava guardarsi negli occhi per capire quanto fossero innamorati e tenersi per mano per capire che avrebbero affrontato insieme qualsiasi difficoltà.
Anche adesso Naruto era in silenzio.
Con la testa appoggiata alla pancia leggermente cresciuta di Hinata, mentre la moglie gli arruffava i capelli.
Era un silenzio carico di impazienza e desiderio.
Sì, perché Naruto ora desiderava ardentemente sentire quel suono.
Tump
Tump
Naruto guardò Hinata.
Non c'era bisogno di dire niente.
Il viso del biondo fu illuminato da un bellissimo sorriso.
Nostro figlio- sussurrò
Sì- rispose commossa Hinata
HO SENTITO MIO FIGLIO- urlò correndo fuori.
Perché, in fondo, Naruto è sempre Naruto.
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Ciao! Dopo anni di silenzio ho deciso di pubblicare questa storia, forse avrei fatto meglio a tacere ma ci tenevo a condividerla con voi. Sono parecchio arrugginita per cui accetto volentieri qualsiasi critica e commento per migliorare. Ho in progetto altre piccole storie e mi farebbe piacere sapere come vi sembra la mia scrittura.
Grazie che avete letto,
Marie_