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Autore: Sputzo    10/05/2005    18 recensioni
Harry si annoia: Voldemort è morto, Ron e Hermione sono beatamente innamorati e persino Hedwig lo ignora. Che fare? Ovviamente dichiarare guerra a Draco...
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 13: Mordimi

Tradotto da yumeko





Harry si trascinò fino in Sala Grande, spinse giù dal proprio sedile gli abiti che ancora si muovevano (questi realizzarono che il loro proprietario era infastidito, così si ammucchiarono sul pavimento sotto la panca) e si lasciò cadere seduto accanto a Ron e Hermione.

Ron si voltò verso Harry con un ghigno. "È stato fantastico! Devo dire che, mentre noi avremmo potuto avere solo qualche buona idea, tutto quello che dovremo fare in futuro sarà far arrabbiare Hermione." sorrise Ron beatamente.

"Almeno sai chi - cosa - è Yoda?" chiese irritato Harry.

"No, ma Dean ha detto che me lo spiegherà dopo. Con delle foto, dice. Comunque, hanno un aspetto divertente, indipendentemente dal fatto che assomiglino a Yoyo o no."

Lanciando uno sguardo alla tavolata degli Slyhterin, dove Pansy e Blaise si erano appollaiati per poter continuare a mangiare, Harry dovette ammettere che era vero.

"Non sembri tanto felice, comunque," aggiunse, leggermente confuso, Ron dopo un momento. Non riusciva proprio a capire come Harry potesse non essere felice di un simile magnifico avvenimento.

"Oh, no," sospirò Harry. "Non è niente. È solo che Draco è Draco."

Ron annuì perspicacemente e continuò ad ingozzarsi di cibo. Harry, invece, iniziò lentamente a sezionare il proprio piatto che si stava rapidamente raffreddando.

Hermione, che aveva assistito all'intero scambio di battute, si mise a osservare attentamente Harry con la coda dell'occhio. E il famoso cervello di una delle più intelligenti studentesse che Hogwarts avesse mai visto iniziò a lavorare…

Un paio di giorni dopo, l'incantesimo non si era ancora indebolito. Fu quindi molto semplice per Hermione trovare Pansy mentre arrancava per il corridoio verso l'aula di Trasfigurazione.

"Pansy!" chiamò Hermione correndo verso la raggrinzita Slytherin.

"Vuoi cosa?" ringhiò la biondina, arricciando infastidita il naso schiacciato.

"Parlare con te," replicò Hermione, afferrando la ragazza più bassa per un braccio. Pansy non potè protestare mentre veniva trascinata in un angolo più privato del corridoio in cui le due ragazze si trovavano.

"Di cosa?" chiese Pansy quando fu riuscita a liberare il proprio braccio dalla presa della Gryffindor. "Pettegolezzi? Nemmeno uno sicuramente non te ne dirò! Una Gryffindor sei!"

Hermione fissò Pansy corrugando la fronte, poi scosse leggermente la testa e riprese a parlare. "Mi stavo solo chiedendo-"

Ci fu una pausa mentre le due ragazze aspettavano che lo stomaco di Pansy smettesse di cantare.

Hermione represse un risolino ricominciando a parlare. "Mi stavo solo chiedendo come sta Draco adesso."

Pansy guardò l'altra ragazza incredula. "Dire cosa intendi?"

Hermione parve cercare le parole più adatte. "Beh, il suo umore. È di buon umore o sembra essere pensieroso?"

"Molto strana sei. Di buon umore Draco non è mai."

"Ma è particolarmente di cattivo umore al momento?"

Pansy drizzò leggermente il capo. "Una domanda particolare è davvero. Me lo chiedi perché?"

Hermione parve incespicare ancora sulle parole. "Harry è molto nervoso. Di solito non è così."

"Allora?"

"Non credi che i loro malumori potrebbero avere a che fare l'uno con l'altro?"

Pansy guardò fisso Hermione. Non sembra scherzare, pensò.

E poi…

"Granger, di cosa stai parlando non ho idea. In pace lasciami."

Hermione, in risposta, fissò Pansy, poi si voltò per andarsene. Quando stava per scomparire in fondo al corridoio, si voltò e disse, "Ci farei caso, se fossi in te. Sai di cosa sto parlando, Pansy."

Pansy guardò per un istante Hermione andarsene, pensando a ciò che la ragazza le aveva appena detto. Poi, scuotendo la testa, la seguì verso la classe.

Quando finalmente Pansy fu arrivata, ebbe squittito delle scuse alla professoressa che, coraggiosamente, stava tentando di nascondere un sorriso, e si fu arrampicata sul proprio banco, si scoprì a cercare di osservare clandestinamente Draco.

Il suddetto ragazzo stava, in quel momento, provando a trasfigurare una rapa in una tartaruga. Era un compito più difficile del solito (e per essere onesti, Draco non era una cima in quella materia nemmeno in condizioni normali), dal momento che la sua lingua continuava ad insistere a mischiare l'ordine delle parole.

Mentre Pansy tornava a concentrarsi sul proprio lavoro, udì Draco strillare un incantesimo completamente stravolto. Improvvisamente ci fu un forte scoppio e lei fu sbalzata dalla sedia mentre il mondo diveniva di colpo blu.

Pansy sollevò la testa dal suo nuovo materasso-professoressa-McGonagall per vedere Blaise sdraiato sopra Seamus Finnegan e un Draco dall'aspetto molto nervoso… a cavalcioni sopra di Harry?

Notò vagamente che l'insegnante la stava sollevando delicatamente dalla propria schiena, ma fu molto più interessata allo scambio che stava avendo luogo tra i due shockati ragazzi.

"Draco, cosa diavolo pensi di fare?"

"Idea non ne ho! Là prima ero, qui adesso sono!"

"E perché," gridò Harry, "sei ancora qui?"

"Perché atterrato qui è dove sono!" protestò Draco.

"Beh, allora dis-atterrati! Mi stai schiacciando!"

Draco arrossì. "Farlo non posso. Terra i miei piedi non toccano."

Harry afferrò Draco per le spalle e lo spinse. Così Draco si imbarcò nel suo secondo volo di quell'ora, atterrando sul pavimento e scivolando indietro di alcuni metri.

Ignorando le lacrime di dolore e umiliazione che inumidivano gli occhi di Draco, Harry saltò in piedi e iniziò a gridargli contro.

"Lasciami in pace! Smettila di toccarmi, non mi piaci e non mi fido di te! E non guardarmi così! Lasciami semplicemente in pace e, dannazione, togliti dalla mia testa!"

L'intera classe fissò Harry stupita.

Il ragazzo arrossì. "Ho detto ad alta voce anche l'ultima parte, vero?" mormorò timidamente. "Oops."

Draco fissò Harry, un mix di emozioni dall'orrore al divertimento sul suo viso. Pansy spostò lo sguardo da uno all'altro, poi tornò velocemente indietro. Lanciò un'occhiata a Hermione che colse il suo sguardo e sollevò un sopracciglio.

Blaise, comunque, aveva dimenticato la consueta eleganza degli Slytherin. Saltò giù da un ancora stordito Seamus, corse verso Harry e gridò l'incantesimo che avrebbero dovuto imparare in quella lezione.

E poi un gran numero di cose accadde in rapidissima successione.

La prima fu che Harry si buttò di lato.

La seconda fu che l'incantesimo rimbalzò sul banco alle sue spalle.

La terza fu che colpì sul sedere un ignaro Ron.

La quarta fu che Ron si trasformò in un'enorme tartaruga viola.

La quinta, la sesta e numerose altre coinvolsero diverse persone che si lanciarono incantesimi le une contro le altre, così che la dodicesima fu che la professoressa McGonagall assegnò una gran quantità di punizioni.

La fortunata tredicesima fu l'inizio di un viaggio molto lento verso l'infermeria, viaggio che Harry e Hermione fecero con una tartaruga molto confusa e dallo sguardo decisamente ottuso.

Harry e Hermione erano seduti con Ron in infermeria. Il rosso era ora in forma umana, ma il suo corpo era ancora coperto di macchie viola - ricordo della sua nuova 'pelle'.

"Quindi ora può tornare con noi, Madama Pomfrey?" chiese Hermione.

La donna si mosse velocemente verso di loro e scrutò con attenzione Ron. "Come si sente adesso, Signor Weasley?"

"Oh," iniziò Ron, "molto me-"

Il ragazzo si zittì per nessuna ragione apparente, ci fu un forte pop e riprese l'aspetto di una tartaruga.

Madama Pomfery corrugò la fronte, corse all'armadietto dei medicinali e prese la bottiglietta necessaria. Ritornò da quello che, al momento, era un animale piuttosto confuso, gli aprì la bocca e vi versò un cucchiaino di pozione.

Ci fu un altro forte pop e l'infelice creatura fu sostituita da un altrettanto infelice Ron.

"Quello," gridò, "è stato odio-"

Ancora un pop e al suo posto un'altra volta la tartaruga.

"Hmm," disse Madama Pomfrey. "Non devo avergliene dato abbastanza."

Diede alla creatura un'altra dose di due cucchiaini di miscela. Dopo un altro pop, Ron riapparve.

ancora odioso! Sono a posto?"

"Non ancora, temo." Replicò Madama Pomfrey vivacemente. "Dopo questo piccolo incidente, dovrà restare qui per un paio di giorni. Non vogliamo che si trasformi durante una lezione di Cura delle Creature Magiche, no?"

Ron impallidì ancora di più. "No, Hagrid vorrebbe tenermi!"

Da qualche parte nella scuola una campanella suonò.

"Scusa, Ron," disse Hermione dispiaciuta. "Abbiamo lezione adesso."

"Ci vediamo dopo, amico," aggiunse Harry con tono di scusa. "Er. Grazie per aver preso l'incantesimo al posto mio."

"Nessun problema, è per questo che ci sono gli amici," sorrise Ron alcuni istanti prima che ci fosse un altro pop…

Harry e Hermione arrivarono a Cura delle Creature Magiche un paio di minuti in ritardo. Hagrid rivolse loro un sorriso comprensivo prima di continuare a fare lezione alla classe sulla gioia di possedere cose che strisciano, si muovono in modo serpentino e attaccano le persone subdolamente.

Lanciarono sguardi velenosi ai tre compiaciuti Slytherin che erano stati riportati al loro normale aspetto durante la loro breve assenza.

"Comunque, come dicevo," continuò Hagrid ad alta voce nel tentativo di allentare la tensione che già cominciava a crescere, "c'ho un Runespoor in questo recinto qui. Chi sa dirmi cos'è?"

Hermione lanciò a Blaise un'ultima occhiata assassina, poi alzò di scatto la mano.

"Sì, 'ermione?"

"Un serpente magico a tre teste. La testa di destra è il pianificatore, quella in mezzo il sognatore, e quella a sinistra è il critico. Il pianificatore decide dove va il Runespoor e cosa farà, anche se le visioni del sognatore portano spesso un Runespoor a rimanere bloccato per giorni, perso nelle sue fantasie. Il critico, le cui zanne sono estremamente velenose, sibila di continuo irritato, equilibrando i contributi del pianificatore con quelli del sognatore. Spesso le altre due teste si alleano contro il critico e lo staccano a morsi - Runespoor a due teste non sono rari."

Hagrid e il resto della classe guardarono Hermione con orgoglio come al solito, poi annuirono in una sorta di apprezzamento.

"Comunque, questo Runespoor c'ha tutte le sue teste, c'avete fortuna oggi!"

"Vuoi dire," scandì lentamente Draco," che dovremmo essere contenti perché quel serpente gigante possiede ancora la testa con le zanne estremamente velenose?"

Hagrid gli sorride radioso. "Già! Grandioso, vero?"

Draco sollevò un sopracciglio e non rispose.

"Ora vi dividerete tutti in piccoli gruppi così non lo spaventerete. Non più di sei per gruppo, per favore. Veloci!"

In pochi istanti, l'intera classe si era divisa in gruppi - eccetto, come prevedibile, per certi Slytherin e Gryffindor. Si guardarono gli uni gli altri, poi con riluttanza si mossero per mettersi in gruppo tutti insieme.

"Sono un po' confuso," iniziò Blaise nel tentativo di riempire lo sconfortante silenzio che era calato mentre attendevano il loro turno. "Che succede tra te e Potter, Draco?"

"Blaise," sospirò Draco," potresti ancora non averlo notato, ma succede sempre qualcosa tra me e Harry."

"E allora perché non può 'toglierti dalla testa'?"

"Non lo so e non voglio saperlo!" gridò Draco.

"Io penso," disse Pansy con un sorrisetto, "che tutto questo abbia a che fare con una certa pozione d'amore. E il modo in cui Draco è riuscito a farla consumare ai ragazzi Gryffindor."

Lanciò a Harry un'occhiata maliziosa e notò che il suo collo era diventato rosso. Draco stava studiando spasmodicamente un cespuglietto lì vicino.

"Sai," disse Blaise pensierosamente, "non ci hai mai detto com'è andata, Draco."

Draco lo guardò torvo, poi fissò dritto Hermione.

"Oh, non guardare me," aggiunse vivacemente Hermione, "sono interessata quanto te. So che qualcosa è successo, ma che cosa?"

A questo Harry si voltò.

"Non apprezzo," disse glacialmente, "che la gente parli di me come se non fossi presente."

"Okay," ghignò Hermione. "Harry, per favore, dì al tuo eccitato pubblico cosa è successo. Puoi intervenire anche tu, Draco."

Harry arrossì e aprì la bocca.

"Ehi voi, venite qua!" li chiamò Hagrid.

Draco rivolse a Harry un'occhiata interrogativa, poi seguì Pansy, Blaise e Hermione verso il loro insegnate e il suo nuovo 'animaletto'.

Mi chiedo, pensò, cosa stesse per dire Harry. Vorrei sapere a cosa sta pensando.

Aspetta…

Lentamente Draco strisciò alle spalle di Harry, che fissava avidamente il mezzo-gigante blaterare. Si portò vicinissimo a lui e si chinò in modo che le sue labbra sfiorassero il collo di Harry.

"Nonostante tutto quello che è successo dopo," sussurrò, notando come il ragazzo più basso rabbrividisse alla sensazione del suo respiro sulla guancia, "non puoi negare che quella notte ti sia piaciuta almeno tanto quanto è piaciuta a me."

Harry parve determinato a ignorarlo. Con un sorrisetto cattivo e un'occhiata attenta al loro ignaro insegnate, Draco posò un bacio giusto sotto l'orecchio del ragazzo.

Con un grido soffocato, Harry saltò verso il recinto. Ci fu un sibilo raccapricciante, poi un guaito più forte da parte del moretto.

Draco vide shockato una delle teste del serpente staccarsi velocemente dalla caviglia del pallidissimo Gryffindor.

"Draco…" mormorò Harry, poi si accasciò. Draco riuscì appena ad afferrare il ragazzo svenuto prima che colpisse il terreno.

 

Slytherin = Serpeverde
Gryffindor = Grifondoro
Madam Pomfrey = Madama Chips

Il Runespoor è un serpente magico realmente esistente nel mondo di Harry Potter. è citato in "Animali Fantastici e Dove Travarli", libro che ovviamente non ho. di conseguenza non so ce i traduttori abbiano cambiato il nome di questo animale o meno. Io per ora lo lascio così, ma se qualcuno avesse quel libro potrebbe dare un'occhiata e farmi sapere?
Grazie a chi ha letto e, in particolare, a chi ha commentato.
Mi scuso per essere sparita, ma tra esami, settimane lontano da casa e un lungo periodo di inattività della somma autrice, i tempi di aggiornamento si sono un pochino allungati.
Ci si rivede al prox capitolo… e mi raccomando: commentate!

P.s. A proposito: anche questo titolo vi ha fregato, vero? ;P

  
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