In fondo abbiamo sempre saputo entrambi che senza combattere almeno un po' non saremmo andati da nessuna parte.
Forse attendevamo semplicemente che fosse il destino a spianarci la strada, a farci trovare la forza e il coraggio per vivere a pieno questo sentimento.
Ma tu lo sai meglio di me che non si può vivere così; non si può mica stare con le mani in mano senza fare nulla!?
Dove siamo finiti?
Come abbiamo fatto a perderci così?
Non sono domande che non avranno mai risposta, al contrario...Sai benissimo che ci siamo incontrati e ci siamo persi nel medesimo modo: senza agire.
Abbiamo vissuto sempre da placidi spettatori, senza voler mai veramente prendere il posto degli attori, dei protagonosti.
E sai perchè? Per paura.
Per paura di farsi male, di non avere la forza necessaria per superare gli ostacoli che avremmo incontrato lungo il nostro cammino. E sono sicura che ce ne sarebbero stati tanti, che ci saremmo sentiti tristi, perduti, vuoti; ma che ci saremmo anche sentiti ancora più uniti, perchè quegli stessi ostacoli che ci turbavano li avremmo superati ritrovandoci l'uno nelle braccia dell'altra, accoccolandoci nei nostri abbracci e nei nostri baci. E saremo anche cresciuti insieme, avremmo imparato tutto quello che serve per vivere con il sorriso sulle labbra, anche se non saremo mai stati veramente Felici...Già, perchè la Felicità, quella con la F maiuscola, non è proprio di questo mondo...
Ed ecco che la mia tesi prende un senso: ce la siamo voluta.
Non abbiamo combattuto, non siamo cresciuti, non ci siamo ritagliati un nostro piccolo spazio in questo enorme universo e non c'è stato mai un NOI.
Siamo solo e sempre stati Sana e Heric, niente di più.
Due nomi, due persone, due amici... due stupidi.
E, nonostante tutto, sono ancora qui che ci penso, sono ancora qui che immagino il giorno in cui troveremo il coraggio di guardarci negli occhi e di dare voce agli spazi bianchi e ai silenzi che hanno colmato il nostro rapporto tutto questo tempo.

"Sana?"
"Heric?"
"Anche tu qui, eh?"
"Era da tanto che non ci venivamo insieme"

So che nella tua testa scorrono i miei stessi pensieri.
Vieni qui al nostro gazebo solo per rivivere quello che è stato e per sognare quello che mai sarà.

"Già..."
"E' piacevole, non trovi?"

Piacevole?
I brividi che sento lungo il mio corpo vorrebbero urlare che è molto più che piacevole, che è divino, idilliaco stare qui insieme a te.

"Certo, come sempre..."

Ti prendo per mano come se fosse il gesto più semplice da fare.
Questa volta non arrossisco, devo cercare di mantenere il controllo almeno per un po'.

"Vieni, cerchiamoci un altro posto!"

Perchè?
Semplicemente per lo stesso motivo che ci porta qui ogni santo giorno.
Voglio ricordare il passato, certo, ma voglio anche costruirmi un futuro.
Ed è proprio per questo che dobbiamo trovare un nuovo luogo per noi, anche se lui ancora non lo sa.
Il gazebo è quello che è stato e, ciò che troveremo, sarà semplicemente il futuro, il NOI.
E forse il motivo per il quale non mi ha ancora chiesto che cosa mi abbia spinto a prendere una decisione simile è perchè anche lui sa che probabilmente avrò molto tempo per spiegarglielo.












Spazio autrice:

One shot molto elementare; probabilmente sarebbe potuta venire molto meglio, ma lascio a voi il giudizio.
Un saluto e un grazie speciale a chi ha letto e recensito fino ad ora le mie storie.

Fiore del male