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Autore: Dark_ Rose2000    07/03/2020    1 recensioni
Conan cerca di far smettere ad Ai di lavorare sul farmaco, ce la farà?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Shinichi Kudo/Conan Edogawa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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< Ai >

 

< Ai >

 

< Ai, mi ascolti sì o no? > le domandò Conan notando che la ramata non lo stava ascoltando, o così gli sembrava

 

< Shinichi, ti assicura che ho ascoltato e capito ogni tua singola parola, ma la mia decisone è, e resterà la stessa >

 

< ma perchè, perchè non vuoi darmi retta? > le chiese Shinichi avvicinandosi alla sua postazione di lavoro.

 

< perchè finchè ci sarà anche solo lo 0,001% di possibilità di riportarti al ragazzo liceale che eri, io non ho intenzione di fermarmi > ribattè lei distogliendo lo sguardo dalle formule che stava trascrivendo al computer, per poi guardare il detective

 

< sarebbe inutile.. lo sappiamo bene entrambi, sono anni che continui a lavorare su quel farmaco eppure, purtroppo i risultati non ci sono stati e poi..hai sentito benissimo anche tu quando Vermouth ci ha comunicato personalmente che nemmeno i più grandi scienziati dell’ex organizzazione ci sono riusciti quindi... > e fece spallucce per poi proseguire

 

< se mi sono rassegnato io all’idea di tornare alla mia vita da Shinichi Kudo, non capisco perchè non dovresti farlo anche tu anche perchè, se non erro non avresti comunque voluto tornare a rivestire i panni di Shiho no? >

 

< e con questo che intendi dire? Non vuoi riottenere la tua identità ? >

 

< lasciamo che la natura faccia il suo corso... >

< quindi mi stai dicendo che vorresti lasciar perdere senza nemmeno provarci? > gli domandò guardandolo stupita

 

< provarci hai detto? Ti rendi conto di quante situazioni complicate abbiamo dovuto affrontare? Ti rendi conto di quante volte mi è toccato rinunciare ai momenti assieme a Ran nascondendomi dietro dietro uno stupido microfono cambia voce ma soprattutto, hai una vaga idea di dove ci ha portato tutto ciò? Eh ? Te lo dico io, non ci ha portato a nulla, nulla.

 Ce l’abbiamo messa tutta per cercare le formule di risoluzione di questo maledetto farmaco e questo è il risultato.

Quello che ti sto cercando di dire è che non ne voglio più sentir parlare > concluse lui spegnendo il portatile.

 

Shiho lì per lì non rispose, anche perchè non sapeva che cosa dire.

 

Non riusciva a credere a ciò che aveva appena sentito o meglio non voleva crederci.

 

Lui che per tutto il tempo non faceva altro che rassicurarla e incoraggiarla dicendole che andava tutto bene e che tutto ciò prima o poi sarebbe finito, lui che per tutto quel tempo le era rimasto vicino promettendole che non l’avrebbe mai abbandonata, ora le stava rivelando ciò che realmente provava riguardo tutto questo.

 

Non avrebbe mai creduto che un giorno tutto questo sarebbe successo. Ora sì che si sentiva abbandonata.

 

Rattristita da ciò, si alzò per andarsene ma non ci riuscì, in quanto Shinichi l’aveva fermata bloccandole il polso

 

< basta Shinichi, mollami > e detto ciò si liberò dalla sua presa, ma lui la fermò nuovamente facendola voltare verso di lui questa volta tenendole il braccio in modo tale che non cercasse di scappare nuovamente

 

< che c’è adesso Ai eh ? > le domandò Shinichi non capendo il perchè del suo gesto; o forse sì.

 

< visto che l’unica cosa che ci legava era questo farmaco, dal momento in cui non te ne importa più niente, direi che la sottoscritta può anche andarsene no? >

 

< tu credi seriamente che l’unica cosa che ci lega sia questo farmaco? > le chiese avvicinandosi maggiormente a lei vedendola guardarlo un po’ incerta ma cercando di non scomporsi più del dovuto.

 

< certo che sì > controbattè cercando di liberarsi ma invano

 

< beh, invece no, ciò che ci lega è anche ma soprattutto il nostro rapporto d’amicizia e comunque..>

 

< e comunque cosa? >

 

< comunque stai tranquilla che non intendo abbandonarti perchè, anche se non hai di certo il carattere più semplice del mondo, diciamo che ... ti voglio bene e poi, una promessa è pur sempre una promessa no? >.

 

Lei, dopo quella rivelazione rimase stupita, cos’è le aveva letto nel pensiero per caso? pensò lei

 

< tranquilla, non so ancora leggere nel pensiero, ma l’ho intuito dalla tua espressione triste poco fa, tutto qua e poi, ormai ti conosco fin troppo bene > chiarì lui per poi mollare la presa e tornare a sedersi sul suo letto.

 

Passarono svariati minuti nei quali nessuno dei due bambini proferì parola dove mentre Ai stava pensando a ciò che era appena accaduto, Conan stava aspettando una sua qualsiasi reazione; ma fu proprio lui a romperlo

 

< allora >

< che >

 

< tornando a ciò che ti ho detto prima, farai come ti ho detto? >

 

< se ti stai riferendo alle continue ricerche sull’aptx credo che dovrei pensarci un po’ prima di poterti rispondere anche se...>

 

< no >

< ma.. >

< no Ai, non ti permetterò di provare quelle pillole su di te sperando che non ti accada nulla ogni volta chiaro ? > ribattè il giovane detective guardandola con un’aria seria in volto, espressione che non ammette repliche.

 

< d’accordo, va bene non c’è bisogno di guardarmi così, mi fai sentire come una bambina che pensa di rubare della marmellata > gli rispose lei sedendosi affianco a lui e appogiando la testa sulla sua spalla.

 

< Ai >

< sì >

 

< posso farti una domanda? >

 

< certamente >

 

< hai deciso cosa fare riguardo la proposta che ti è stata fatta dal dottor Agasa? >

 

< ah, ti riferisci al fatto di trasferirmi in America per continuare i miei studi? >

 

< sì esatto >

 

< beh, in realtà non saprei, sono ancora indecisa sul da farsi > gli rispose lei con tutta sincerità

 

< ti prego, non andartene ... >

< come scusa ? >

 

< non te ne andare Ai >

< e perchè no? >

< perchè insomma, qui hai i tuoi affetti più cari e poi...mi sentirei solo senza la mia compagna di avventure >

 

< volevi dire di sventure semmai > e detto ciò si guardarono mettendosi a ridere in contemporanea

 

< vedrò cosa posso fare > rispose lei regalandogli un sorriso

 

< ti ringrazio > e detto ciò, si alzò regalandole anche lui un sorriso per poi uscire dalla stanza lasciando la scienziata intenta a cancellare i dati del farmaco.

   
 
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