Anime & Manga > Pokemon
Ricorda la storia  |      
Autore: Noeru    08/03/2020    2 recensioni
Basta poco a tirare su il morale ad una persona quando le questioni di cuore si complicano
Genere: Fluff, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Drew, Vera | Coppie: Drew/Vera
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il dito passò svelto sullo schermo del Pokenav, bloccando la riproduzione dei brani esattamente a metà del bridge di una straziante canzone che parlava di cuori infranti, corna e altri argomenti troppo vicini a chi ascoltava.
Vera era uscita di casa solo quel pomeriggio; non ce la faceva  più a starsene rintanata in camera da letto mentre il mondo andava avanti intorno a lei, ignorando il malessere che si portava dentro.
Aveva provato a confidarsi con sua madre dell'accaduto, ma non era servito a molto in quanto la donna aveva avuto solo parole ottimisticamente confortanti da dire al posto della comprensione che la figlia necessitava.

 
Ma cos'era successo esattamente?
 
La mente della ragazza ritornò a due settimane prima, quando la doccia fredda l'aveva investita sottoforma di un rifiuto da parte dell'affascinante collega coordinatore Robert.
Non erano state parole esplicite e dirette, ma aveva fatto comunque male vederlo fianco a fianco di una bellezza molto più adulta e a cui lei non sarebbe arrivata neanche con i miracoli della crescita.
Si era illusa potesse contare qualcosa per lui, che era sempre stato gentile nel darle consigli per migliorare le performance, diversamente dal truffaldino Harley, il quale senz'altro ne avrebbe approfittato del suo stato d'animo
per sopraffarla alla prossima gara, nonostante fosse di parecchio inferiore a lei riguardo a senso estetico ed impegno che ci metteva nelle esibizioni.
Doveva riprendere ad allenarsi al fine di evitare ciò succedesse.
Prese la pokeball di Beautifly in mano e cercò nella playlist qualche titolo che la ispirasse, ma era troppo presto per le canzoni motivazionali che parlavano di forza interiore, energia e tornare a spaccare; aveva bisogno di immergersi
pienamente nella malinconia invece di reprimerla dietro ad un sorriso.
Lanciò la sfera biancorossa ed una farfalla dai colori sgargianti volò verso di lei, accorgendosi che la sua allenatrice non era esattmente in vena di iniziare una sessione sebbene la spiaggia di Selcepoli, dove si era recata, era quasi tutta libera.
Faceva troppo freddo per fare il bagno nel mare, ma nemmeno troppo per le mareggiate violente tipiche dell'inverno.

 
"Usa ventargenteo!" Scandì, risultando poco convinta delle parole che aveva imparato a pronunciare con convinzione e spirito.
Tuttavia la sua voce venne avvertita da qualcuno.
Un Masquerain svolazzò verso Beautifly e i due coleotteri presero a vorticare in cielo come due aquiloni; era il loro modo di farsi le feste vicendevolmente perché già si conoscevano.
"Anche tu qui?" Un giovane coetaneo di Vera si fece avanti con camminata sicura, i capelli verde chiaro mossi dal venticello leggero.
L'aspirante coordinatrice fece due passi indietro: "Ci mancava anche questa!"

 
Non vedeva lo stato in cui si presentava?
 
La tuta da ginnastica rosa, i capelli ancora tirati lontano dal viso e soprattutto lo sguardo di chi aveva passato diverse notti insonni?
Sicuramente non si sarebbe lasciato sfuggire l'ennesima occasione per sottolineare la sue mancanze contrapponendole ai suoi apparentemente invalicabili ed innati punti di forza.
Invece rallentò, le prese gentilmente la mano e la guardò negli occhi senza manifestare il compatimento di chi sembra essere senza problemi.
"Così non va bene" Le disse comprensivo: "Sediamoci a parlarne, se ti va"

 
Stupita da quell'atto di gentilezza, Vera si lasciò guidare fino ad un punto dove la sabbia era particolarmente soffice mentre Beautifly e Masquerain continuavano a lasciarsi trasportare dalla brezza.
Rimase comunque all'erta, temendo lui potesse mostrare la sua arroganza. Era così: alternava momenti di genuina spontaneità a quelli di insopportabile supponenza mandandola volutamente in bestia.
"Non te la senti?" Domandò, notando che lei aveva abbassato le iridi assorte.
Decise di passare ad un'altra mossa e dalla tasca dei jeans tirò fuori un Pokenav collegato ad auricolari perfettamente arrotolati: "Che ne diresti di ascoltare qualcosa insieme?"
"va bene" La giovane mise da parte la difensiva: "A patto non siano canzoni tristi, che ne ho sentite davvero troppe"
Drew le porse una terminazione del cavo, si sistemò la propria e avviò la riproduzione casuale mentre Vera si lasciò andare contro la sua spalla.
 
E il resto del mondo tacque.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: Noeru