Cara nonna che da lassù in cielo vegli il sogno più caro e sincero, t'immagino su questo mio velo che pulisci il pianto per davvero. Eppure frivole parole vedo volare elevate come il vento che non capisco ormai, perchè cedo visto che il mio battito è spento. Spento come una falsa primavera che i dintorni chiamano racconto e che dal centro vedo dipingere le mie fantasie che sembrano vere anche se è l'inizio di un conto in sospeso questo mio pensiero che solo, nel ciel candido, s'alza.