Limpidity
Le
onde sono calme,
stamattina.
Fresche
come il
delicato venticello che stempera la calura dei morbidi raggi del sole
sulla mia
pelle.
Ma
la vera meraviglia è
il mare: dalla spiaggia sembra la solita, polverosa distesa liquida, ma
è dalla
giusta prospettiva [gli scogli della barriera in mezzo al mare] che
rivela
tutto il suo splendore…
Color
verde acqua
marina, trasparente quanto basta da lasciar intravedere il fondale
sabbioso e
curvilineo.
Limpido.
Limpido.
Come
il
mio animo, oggi.
Guardo
quest’acqua setosa, ed è come guardarmi nel cuore.
Sento
i
flutti della malinconia smussare gli spigoli rocciosi della mancanza
nostalgica, della perdita.
Vedo
il
dolore per la mia stessa solitudine, lo osservo come se ne fossi
spettatrice
anziché proprietaria.
Le
gocce
salate dei miei boccoli scorrono alle mie labbra, e mi ricorda il
sapore delle
lacrime che non ho pianto.
Eppure
c’è calma…
Calma…
Come
queste onde danzanti che mi lambiscono dolcemente la pelle.
È
una
calma interiore, che mi permette di vedere il dolore, guardarne i
confini, e
confrontarlo con i miei limiti.
Come
vedere le correnti fresche e vive sotto la superficie lucida del mare.
Limpide.
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Clarisse