«Sei venuto qui solo per dirmi questo?»
No, lo sapevano entrambi.
Karl era lì per un motivo preciso.
«Vieni con me» gli disse puntando i suoi freddi occhi azzurri in quelli neri ed ardenti del portiere.
«Vieni con me nella mia squadra ed insieme vinceremo»
Vinceremo insieme, di nuovo, come abbiamo sempre fatto fin da quando ci conosciamo.
«Non lascio la mia squadra, Karl. È grazie a loro se sono arrivato fino a qui»
Lo sai anche tu, un tempo era anche la tua squadra.

Maledetto Wakabayashi ed il suo odioso senso del dovere. Tipico dei giapponesi, pensò Karl.
Ma lui era il Kaiser e non si sarebbe mai arreso.
Vieni con me, Genzo ed insieme vinceremo.
Ma nel frattempo avrebbe fatto di tutto per vincere contro di lui ed alla fine lo avrebbe convinto.
Avrebbero giocato di nuovo insieme, sullo stesso campo e non come rivali.
Come compagni di squadra.
Era una promessa.

*AngoloAutrice* 

Salve a tutti, 
la quarantena mi rende produttiva e così ho provato a scrivere sul momento in cui Karl invita Genzo ad accettare l'offerta della sua squadra e provare ad analizzare un attimo il loro rapporto che a me piace immaginare più profondo di quello di due semplici rivali che si stimano a vicenda.
Ringrazio tutti quelli che passeranno di qua e vorranno lasciare un loro appunto.
A presto,
Ella