Non è primavera.
Sono triste
Ho il cuore a pezzi, lacerato.
Vorrei essere Mucciaccia per incollarlo con la colla vinilica.
Basterebbe un tuo sguardo
Seppur distratto
Fermerebbe questo Ade.
Mentre sto a mancarti,
Passano le ore
Ma sembrano aumentare.
Tutto quel che c'era,
L'hο visto annegare nelle mie lacrime.
Mi perdo nei pensieri.
Tumulti.
Valaghe.
Tutto sembra fioco.
I ricordi si rincorrono,
Mi consolo costruendo nuovi scenari dove siamo assieme.
È il primo aprile.
Vorrei fosse tutto uno scherzo.
Domani mi alzo.
Tu sei tra le mie braccia.
È un incubo invece
La tua assenza.
Mi manca quasi il respiro.
Va avanti tutto per inerzia.
Mi fingo allegra
Dentro appassisco.
Fuori è primavera.
Dentro c'è valanga.
Vorrei poterti avere indietro.
Inesorabilmente, tu sei lontano.
Cosi, in attesa.
Mi strizzo il cuore in mano.
Scende sangue,
Nero
Come i miei pensieri.
Tutto tace.
Uccellini che cantano
Sostituiti da ambulanze.
È primavera.
Però fa male.
Non mi rifugio più in stupide speranze.
Mi hanno fatto male.
È primavera, le rondini volano.
Io, ali non ho.
Da te sono distante.
E forse, mai più ti rivedrò.
Mai più le tue soffici labbra toccheran le mie.
Se mai mi avessero chiesto come sarei morta
Mai avrei pensato, così.
Ho il cuore a pezzi, lacerato.
Vorrei essere Mucciaccia per incollarlo con la colla vinilica.
Basterebbe un tuo sguardo
Seppur distratto
Fermerebbe questo Ade.
Mentre sto a mancarti,
Passano le ore
Ma sembrano aumentare.
Tutto quel che c'era,
L'hο visto annegare nelle mie lacrime.
Mi perdo nei pensieri.
Tumulti.
Valaghe.
Tutto sembra fioco.
I ricordi si rincorrono,
Mi consolo costruendo nuovi scenari dove siamo assieme.
È il primo aprile.
Vorrei fosse tutto uno scherzo.
Domani mi alzo.
Tu sei tra le mie braccia.
È un incubo invece
La tua assenza.
Mi manca quasi il respiro.
Va avanti tutto per inerzia.
Mi fingo allegra
Dentro appassisco.
Fuori è primavera.
Dentro c'è valanga.
Vorrei poterti avere indietro.
Inesorabilmente, tu sei lontano.
Cosi, in attesa.
Mi strizzo il cuore in mano.
Scende sangue,
Nero
Come i miei pensieri.
Tutto tace.
Uccellini che cantano
Sostituiti da ambulanze.
È primavera.
Però fa male.
Non mi rifugio più in stupide speranze.
Mi hanno fatto male.
È primavera, le rondini volano.
Io, ali non ho.
Da te sono distante.
E forse, mai più ti rivedrò.
Mai più le tue soffici labbra toccheran le mie.
Se mai mi avessero chiesto come sarei morta
Mai avrei pensato, così.