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Autore: LadyElizabeth    07/08/2009    1 recensioni
Ancora una volta sono davanti ad un foglio bianco per scrivere a lui una lettera. La musica va in sottofondo, canzoni tristi, adatte al mio umore. Si, è l’ultima lettera prima che parta per le vacanze. Niente lui per un mese. E come faccio io senza di lui?
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Letter before holiday
Eccomi qui.
Ancora una volta sono davanti ad un foglio bianco per scrivere a lui una lettera.
La musica va in sottofondo, canzoni tristi, adatte al mio umore.
Si, è l’ultima lettera prima che parta per le vacanze.
Niente lui per un mese.
E come faccio io senza di lui?
Lo amo così tanto!
E sono certa di essermi già tradita più volte quest’anno ma lui è così cieco da non essersene accorto.
D’altronde perché aspettarmi qualcosa di nuovo?
Lui una fidanzata ce l’ha già.
Io per lui sono solo un’allieva.
Ma continuo a sperare che le cose cambino e nel frattempo porto avanti questa tradizione delle lettere, una per ogni occasione speciale.
E quale meglio se non dell’ultima lezione prima delle vacanze?
Volevo essere un po’ diversa per una volta, prendere questa lettera in una maniera diversa…
Perché io e lui abbiamo tante cose in comune.
In primis la passione per il tennis.
Dopo vengono la cocciutaggine, l’ottimismo, l’amore per i The Killers…
E questa lettere deve essere anche un modo per ricordargli che lui è più forte del dolore, che può farcela in questo benedetto primo torneo post infortunio, perché lui in fondo ha paura di se stesso non del dolore.
Ma se non capisse?
Se mi prendesse solo per una stupida ragazzina?
Voglio correre questo rischio.
Non posso interrompere una tradizione, porterebbe male.
Però so che devo mettere un freno alle parole che fluiscono libere dal mio cuore…se non lo facessi verrebbe fuori troppo e capirebbe di sicuro che lo amo.
Non che non voglio che lo capisca però…
È difficile.
Ma meglio pensare a cosa scrivere, e non ai problemi che ci sarebbero tra me e lui nel caso mi smascherassi.
Certo che se penso che dopodomani ci salutiamo e poi non ci vedremo più per un mese…ecco, appunto, mi salgono le lacrime agli occhi!
Ma perché mai devo piangere così?
Speriamo solo che le lacrime non cadano sul foglio.
Se ne accorgerebbe?
Si chiederebbe perché?
Oh Francy, piantala di fare la romanticona…


Sorpresa!
Certo, come no: ormai sei abituato alle mie lettere!
Siamo di nuovo alla fine di un lungo periodo passato assieme: è da settembre che, bene o male, ci troviamo fianco a fianco molte ore per giocare.
E anche se quest’anno c’è stato il mio infortunio tutto il resto è rimasto lo stesso: la Sisport, le lezioni, tu…
Non ti nego che è stato un anno difficile.
Quando ero ferma venivo comunque alle lezioni per restare nell’ambiente che ormai sento così familiare ma era tremendo non poter giocare, e soprattutto vedere che c’era gente che non ci metteva l’anima mentre giocava: li invidiavo perché non erano costretti a stare fermi e non mi capacitavo di come non si impegnassero fino allo spasmo loro che potevano!
Oddio, non sto dicendo che io sputo sangue sul campo ogni singolo secondo, altrimenti sarei una campionessa, però mi sembra di non aver mai preso le lezioni come qualcosa di noioso e fatto per forza e quindi essere lì impotente mi faceva male.
Poi per fortuna i tre mesi sono passata e ho potuto tornare a giocare: non vedevo l’ora!
Ed anche se mi trovavo in una forma fisica precaria era già fantastico per me essere lì…e come sempre ad incoraggiarmi c’eri tu.
Sai bene che sono ancora condizionata dallo stato del ginocchio: ogni fitta, ogni dolorino fuori dal normale mi mette una paura folle ma vado avanti e piuttosto di ammetterlo mi farei sparare ma che ci vuoi fare?
Sono testarda io!
Ed è per questo che sono felice del fatto che tu torni a giocare i tornei: vuol dire che anche tu sei una testa dura, dotato di un’inguaribile passione per il tennis.
Quando qualcosa è nel cuore a tal punto è quasi impossibile spezzarsi, a volte ci si piega per periodi più o meno lunghi ma alla fine si ritorna dritti e pronti per cominciare da capo.
Ed è forse la cosa più bella smaniare per tornare, certo si ha paura di non essere pronti, di sentire ancora dolore, di scoprirsi meno bravi, però il solo tornare in campo ha il suo fascino.
Per me leggere sul volto di un giocatore le più svariate emozioni è la cosa più bella: vedere che dopo anni si prova ancora qualcosa, vedere che c’è un reale sacrificio, un tentativo di migliorarsi, osservare la gioia e la soddisfazione di chi ha vinto ma anche la grinta di chi ha perso ma sa che può farcela la volta successiva…sono queste le emozioni che fanno intravedere un gran giocatore.
E credo proprio che tu lo sia.
Non ti sei forse di nuovo rimesso in gioco dopo un infortunio?
Vuol dire che non sei capace di stare lontano da un campo da tennis, che non vedi l’ora di combattere contro un avversario e contro te stesso e secondo me non c’è cosa più bella.
E ora posso dirlo con certezza dopo aver anche visto che giocatore sei, dato il tifo nei match delle gare di serie C: sei uno che lotta fino alla fine, che non si arrende se è in difficoltà, che cerca sempre i colpi vincenti…ed è stato e sarà un piacere vederti giocare.
Ma la tenacia non è la sola tua dote.
Ormai ti conosco…
Ho imparato che hai sempre il sorriso sulle labbra, che sei instancabile, che vedi sempre il lato ottimista della situazione…
So che anche se sbaglio sei lì pronto a rispiegarmi tutto, so che controlli sempre ogni mio colpo senza eccedere mai né con le lodi né con i rimproveri, so che se vedi che non è giornata tenti di aiutarmi e riportarmi a dei livelli accettabili…insomma so che fai tutto nel migliore dei modi.
Mi piace il fatto che anche durante una lezione tu sia sempre pronto a parlare, a raccontare i fatti tuoi, a dispensare consigli se ne ho bisogno…
Poi come dimenticare tutte le battute tremende, le prese in giro e le mille risate?
E come potrei non adorare il fatto che non c’è volta che non ti veda mangiare?
Si vede che sei una persona fantastica, che ama ridere e scherzare ma che se serve è pronta ad aiutare quelli che conosce, che ama stare con i bambini, che non si risparmia mai ma anzi da sempre il cento per cento e si spinge anche oltre.
Anno dopo anno l’ho scoperto ogni volta di più e non posso non dirti che apprezzo e ammiro la persona che sei.
Quindi, ancora una volta, volevo ringraziarti per il tempo e la pazienza che mi hai dedicato perché davvero mi sono stati di grande aiuto in queste lezioni singole, ma anche per la delicatezza e la gentilezza che ti ha contraddistinto nel periodo dell’infortunio e per l’onnipresente allegria che mi ha permesso di vivere sempre il tennis con serenità, come un qualcosa a parte da tutti gli altri problemi.
Ora goditi questo periodo di vacanza ma attento perché a Settembre mi ritrovi di nuovo qui!!
Quindi…rilassati perché te lo sei meritato, e preparati ad un nuovo anno pieno di fatiche lavorative e agonistiche!
Grazie mille,
un bacio.
Francy.



Ecco fatto, ho finito.
Piano piano le lacrime hanno smesso di scendere ed io sono andata avanti nello scrivere.
Non gli ho detto tutto ciò che volevo ma non potevo e poi se no sarebbe stato un romanzo, non una lettera!
Ora la imbusto e la metto nel borsone.
Se penso a quando dovrò dargliela dopodomani già arrossisco.
Si, perché mi vergogno sempre un casino a dargliela.
Perciò al momento di dirci ciao mi avvicino e gliela do senza dirgli una parola, tanto ormai so che ha capito.
Ma dovremo anche salutarci…cuore in gola, pulsazioni a mille, stomaco annodato, lacrime che premono per uscire…si sarà tutto come l’anno scorso!
Meglio che ora vada a dormire però…non sia mai che lui mi venga a trovare nei sogni.
Se così fosse però non mi sveglierei volentieri!





Ok, ora non picchiatemi.
La mia mente malata ha scritto tutto questo causa nostalgia folle.
La lettera è reale, l'ho scritta e consegnata a lui per davvero...e i pensieri, beh diciamo che anche quelli si avvicinano molto alla realtà!
Ora, se non siete troppo impegnati a chiamare il 118 perchè vi siete sentiti male, mi lasciate un commentino?
Un bacio,
Liz.
  
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