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Autore: Alice_xD    09/04/2020    1 recensioni
*il titolo della storia fa riferimento alla canzone che mi ha ispirato questa OneShot*
Priscilla, dall'alto, li osservava curiosa ma anche con un velo di disprezzo: come osava una della sua casata avere a che fare con una serpe? Continuò a guardarli mentre battibeccavano e si lanciavano frecciatine a vicenda. Lei aveva gli occhi bendati ma nonostante le varie minacce sembrava rilassata. Lui aveva in faccia un sorriso sghembo, ma non toglieva mai la mano dalla sua schiena per guidarla.
- Spero di piaccia, buona lettura! Alice_xD
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Hermione Granger
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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I personaggi e l'ambientazione di questa storia non appartengono a me, ma alla nostra “mamma” J.K. Rowling.

Questa storia è frutto della mia fantasia.


“Se la mia faccia sbatte contro qualcosa di solido c'è la probabilità che il cervello venga danneggiato”.

“E questa dove l'hai letta? Non mi sembra che facciamo un corso di anatomia”.

“Fai meno lo spiritoso Zabini. Mi basta solo spostarmi di qualche centimetro per colpire un punto delicato del tuo corpo”.

“Granger maliziosetta, sempre a pensare a quello pensi. Beh come darti torto d'altronde, molte ragazze ancora lo ricordano dopo mesi”.

“Che ne pensi se te lo taglio e lo appendo da qualche parte? Almeno così tutti possono ammirartelo meglio”.

“Mi fai eccitare quando diventi furiosa, anche se l'argomento è la mia castrazione”.

“Posso almeno sapere dove stiamo andando?”.

“Aspetta e vedrai”.

 

Era singolare la scena che si stava svolgendo in uno dei tanti corridoi della scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

Non capitava tutti i giorni di osservare due studenti apparentemente così diversi relazionarsi in quel modo.

Priscilla, dall'alto, li osservava curiosa ma anche con un velo di disprezzo: come osava una della sua casata avere a che fare con una serpe?

Continuò a guardarli mentre battibeccavano e si lanciavano frecciatine a vicenda. Lei aveva gli occhi bendati ma nonostante le varie minacce sembrava rilassata. Lui aveva in faccia un sorriso sghembo, ma non toglieva mai la mano dalla sua schiena per guidarla.

Se avesse avuto ancora un cuore palpitante nel petto al posto del gelido vuoto sapeva che avrebbe iniziato a battere furiosamente. Quella scena le faceva ritornare in mente pezzi del suo passato, passato che non voleva ricordare.

Come se fosse trasportata dal vento, si lasciò andare privando ai suoi occhi la visione di quell'amore.

 

Granger posso prendere in prestito quel libro?”.

E' una biblioteca Zabini, puoi prendere tutto quello che vuoi”.

Ma si dal caso che il suddetto libro sia sotto le tue gambe”.

Arrossendo Hermione distolse lo sguardo dal tema di Pozioni che stava terminando per trovare l'ubicazione del libro. Divenne ancora più rossa quando notò che effettivamente si trovava sotto le sue gambe; come ci fosse finito lì era un mistero.

Mi dispiace”, balbettò leggermente e finalmente alzò lo sguardo e incontrò due paia di occhi blu che la fissavano divertiti.

Usi i tuoi adorati libri come poggia gambe?”, domandò sorridendo.

Se evita di vedermeli rubare da sotto il naso perché no”, rispose sentendo le sue labbra aprirsi in un sorriso.

Voi Corvonero le escogitate ogni volta per non farvi rubare i vostri adorati libri”, disse e sarebbe parso come un insulto se non lo avesse detto sorridendo.

Ad ogni casata la sua specialità”, puntualizzò.

Beh credo che questa volta dovrò rubarvi il titolo di secchioni, mi tocca studiare per passare l'esame di Trasfigurazione”, disse ed Hermione sembrò che volesse sedersi per continuare quella strana conversazione che si era creata.

Aprì bocca per rispondere, ma da lontano vide Michael dirigersi a passo spedito verso di lei.

Ehi”, lo salutò sorridendo, ma il sorriso scemò quando vide la sua faccia imbronciata.

Tutto bene?”, chiese preoccupata.

Lui lanciò un'occhiata sbigottita verso il Serpeverde. “Stanno per iniziare le selezioni e Cher è leggermente agitata”, rispose.

Hermione quasi si maledisse: si era completamente dimenticata delle selezioni.

Cavolo è così tardi?”, domandò più a se stessa che ai due ragazzi che ancora la stavano osservando.

Raccolse velocemente il materiale, cercando di farlo entrare nella borsa.

Devo assolutamente prenderne una più grande.

Una volta terminato sorrise a Blaise.

Buono studio, Zabini”.

Ti ringrazio, Granger”.

 

“Sai che odio le sorprese”, sussurrò.

Blaise alzò gli occhi al cielo anche se lei non poteva vederlo dato che era ancora bendata.

“Ma dai? Credo che tu me l'abbia detto almeno dieci volte da quando ti ho rapito”, disse.

La fermò e si mise davanti a lei. “Siamo arrivati?”; chiese con voce speranzosa.

Lui non le rispose, ma le depose un veloce bacio sulle labbra. Si tirò indietro nonostante volesse continuare, ma aveva una missione da compiere ed era intenzionato a portala avanti.

“Manca ancora poco”, rispose.

Sorrise di fronte alla sua bocca imbronciata.

“Promesso”, sussurrò.

 

Pozioni era una materia affascinante, ma quel caldo le dava alla testa.

Vide Zabini prendere il suo posto nel tagliare il prossimo ingrediente.

Giri tu il miscuglio?”, le chiese rivolgendole un sorriso sghembo.

Ai suoi ordini”, rispose.

Prese a girare due volte in senso orario e una volta in senso antiorario.

Stava per iniziare il secondo, quando una mano salda, ma delicata le prese il polso.

Un solo giro, Granger. Non vorrei che tutto il tuo sudore fosse sprecato”, sussurrò.

Per qualche strana ragione, Hermione immaginò un'altra situazione in cui avrebbe sudato e quel pensiero le colorò le guance di rosso fuoco.

Ricevuto”, disse togliendo velocemente il mestolo.

Lui tornò ad affettare senza fare commenti su quel movimento improvviso.

Sabato pomeriggio vado ad Hogsmeade perché mi aspetta uno shopping sfrenato di dolci”, disse interrompendo il silenzio.

Uh, io vado matta per Mielanda. Soprattutto per quelle caramelle a forma di ciuccio che sanno di frutta”.

Non le ho mai viste, ma se dici che ti piacciono tanto devi farmele provare”, suggerì.

Hermione si immobilizzò e lo fissò.

Il ragazzo non si era composto e continuava nel suo lavoro.

È una specie di appuntamento?”, chiese sbigottita.

No”, rispose terminando la pozione.

Poi si voltò e la guardò dritta negli occhi.

Lo è”.

 

“Arrivati”.

“Finalmente”, si lasciò sfuggire sospirando.

Blaise ridacchiò dandole un bacio fugace sul collo e lentamente le scoprì gli occhi.

Hermione trattenne il sospiro di fronte allo spettacolo che le si proponeva davanti: la Torre di Astronomia era illuminata da piccole candele che fluttuavano, i soliti tavolino con le panche erano spariti, sostituiti da un tavolo circolare apparecchiato.

Non sapeva cosa articolare, troppo emozionata e stupida che Blaise avesse organizzato tutto quello per lei.

“Buon anniversario”, le sussurrò dandole una rosa dai petali blu.

Sarebbe scoppiata a piangere da un momento all'altro, lo sapeva.

“Hai fatto tutto questo per noi?”, domandò e la sua voce tradì l'emozione che provava.

Lo sentì appoggiare la testa sulla spalle, mentre le braccia le circondavano e la tennero ancorata al suo corpo.

Amava quella posizione, lo sapeva. Si sentiva così al sicuro circondata da tutto quel Blaise.

“Vorrei prendermi tutto il merito, ma i ragazzi mi hanno aiutato”, confessò. “Sotto l'attenta supervisione di Cher”, ridacchiò.

Anche Hermione lo seguì, sapendo quando fosse puntigliosa e quasi maniaca del controllo la sua migliore amica.

“È stupendo, non ho altre parole”, disse.

“E da una logorroica di prima categoria questo è un complimento”, disse ridendo il ragazzo.

Hermione borbottò qualcosa al riguardo, ma niente di udibile.

“È per questo che mi hai impedito di mangiare l'arrosto di questa sera?”, domandò con una punta di accusa.

“Certo, perché lo mangeremo adesso. E ho espressamente richiesto di lasciarti l'olio nel piatto perché so che lo ami”, disse.

La ragazza sorrise e inclinando la testa fece combaciare le labbra con quelle di Blaise.

Da un bacio lento, divenne improvvisamente più violento, con le lingue che parevano danzare.

Hermione si tirò indietro con il respiro accelerato.

“Se non la smetti subito non mi gusterò la cena”, sussurrò a un centimetro dalle sue labbra.

Sentì le labbra di Blaise aprirsi in un ghigno.

“Hai ragione, stavo già pensando ad un utilizzo alternativo di quel tavolo”.

Hermione gemette percorrendo la stessa strada dei suoi pensieri, ma c'era tempo.

Si allontanò leggermente e intrecciò le sue dita con quelle del ragazzo, come aveva fatto da un anno a quella parta e come sperava di fare in futuro.

“Vieni, non vedo l'ora di mangiare quel buonissimo arrosto”, disse trascinandolo.

“E io non vedo l'ora di tagliarlo per te, mia dama”, rispose ridendo.

La ragazza alzò gli occhi al cielo: da quando a Babbanologia avevano iniziato a studiare la storia, Blaise si era fissato sul Medioevo e le usanze di quell'epoca.

La baciò e poi l'aiutò a sedersi.

“Tutto per te”.

 

Avevano discusso.

Di nuovo.

Non era possibile discutere in mezzo alla Sala Grande per un motivo così idiota, ma chissà perché con Blaise era facile alterarsi per cose banali.

Hermione camminava stizzita verso la Biblioteca, il suo rifugio, il suo saltuario.

Era l'unico posto in cui riusciva a rilassarsi e aveva decisamente bisogno di rilassarsi.

, pensò stringendo fino a farsi male la tracolla della borsa.

Micheal la vide da lontana, ma preferì girare l'angolo: Hermione era la sua migliore amica, ma in quel momento le schizzavano i fulmini dai capelli quindi sarebbe stato meglio evitare.

Entrò nella Biblioteca salutando con un cenno la bibliotecaria e si recò verso il tavolo più lontano così da poter essere lasciata in pace.

Non fece in tempo a sedersi però, che vide Blaise in sella alla scopa attenderla davanti alla finestra.

E tu cosa ci fai qui?”, gli sussurrò ringhiando.

Il vento gli scompigliava i capelli e gli occhi le lanciavano occhiate severe.

Ho bisogno di parlarti”, le rispose.

Credo che ci siamo già detti tutto in Sala Grande”, disse sempre mantenendo un tono basso.

Hermione voglio solo chiarire”. Blaise sospirò e si tenne in equilibrio con una mano, mentre l'altra era rivolta verso di lei.

Sai che ho paura di volare”.

Sai che puoi fidarti di me”.

Non è così facile, avrebbe voluto dirgli, ma non ci riuscì.

Di certo non salgo qui con te, rischiamo di farci male”, disse sospirando.

Si era arresa, di nuovo. “Ci vediamo in corridoio”.

Addio pace della biblioteca.

Lui era già lì ad aspettarla, la scopa appoggiata al muro e le mani in tasca.

Hermione rallentò e lo osservò. Era così bello: con quegli occhi blu mare, la pelle scura come la notte, i capelli quasi rasati e il corpo da giocatore di Quidditch.

Soprattutto amava il suo carattere: tenero, dolce, rassicurante, ma anche protettivo fino all'inverosimile.

Lo raggiunse, ma subito lui le fece segno di lasciare a lui la prima parola.

Mi dispiace”, iniziò. “Sono stato uno stupido, a volte lo sono. Non avrei dovuto discutere perché quel coglione ti ha fatto quasi cadere a terra...anche se di proposito voglio sottolineare”.

Sai che Weasley è fatto così, la colpa è stata nostra che lo abbiamo punzecchiato per una cosa successa con Piton”, disse Hermione intrecciando le sue mani con le sue.

Blaise restò in silenzio a guardarle per poi alzare lo sguardo su di lei.

Hermione si sentì scogliere di fronte a quello sguardo.

Sembrava quasi che avesse intenzione di...

E lo fece.

Le sue labbra si avventarono su quelle delle ragazza con passione, liberando le mani per passarle possessivamente intorno al fianco mentre l'altra si era aggrappata ai capelli.

Hermione si mise sulle punte per non farlo piegare troppo e le sue mani andare subito dietro la testa del ragazzo.

Smisero quando i polmoni reclamarono aria, ma non riuscendo a stare separati, le loro fronti si toccarono.

Sono innamorato di te da quella volta che ti ho tirato fuori il libro da sotto le gambe”, confessò.

Sono innamorata di te da quando hai salvato quella Puffola Pigmea”.

Vuoi essere la mia ragazza?”, le chiese.

Hermione sorrise e lo ribaciò.

Sì”.

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Angolo autore: grazie per  essere arrivato/a fino a qui, spero che mi lascerai una recensione per dirmi cosa ne pensi. Altrimenti, sono ugualmente contenta che tu l'abbia letta.

Alice_xD

  
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