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Autore: LorasWeasley    11/04/2020    0 recensioni
AU [Gerita|Spamano|FrUK|Dennor|PruCan|Ameripan|LietPol|Rochu]
018. « è quello che penso sia? » -LietPol
025. « cosa c’è di sbagliato in te? » -Rochu
039. « vuoi sposarmi? » -Spamano
047. « ti ha fatto male? » -PruCan
078. « ora stai con me? » -DenNor
086. « perché sei nudo? » -FrUK
101. « è il nostro anniversario? » -Ameripan
116. « mi abbracci? » - Gerita
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Allied Forces/Forze Alleate, Bad Friends Trio, Nordici
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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091. « non credi che sia pazzo? » -LietPol
Toris fissava da lontano Feliks che correva sul prato inseguendo un piccolo cagnolino, il capelli color grano al vento e il vestito femminile che lo lasciava libero nei movimenti.
Il lituano lo fissava così intensamente che quando Eduard si sedette al suo fianco si accorse di lui solo quando, dopo aver seguito il suo sguardo, gli chiese –Non credi che sia pazzo?
Toris rispose con semplicità e senza staccare gli occhi dalla sua figura –Non è pazzo, è semplicemente Feliks. Lo amo per questo.

 
092. « sei stato male? » -DenNor
Mathias e Lukas si parlavano raramente, erano in classi diverse e si scambiavano solo qualche parola alla ricreazione o all’uscita da scuola.
Nulla di troppo complesso, quasi come se fossero dei semplici conoscenti, ma quando Lukas rimase a casa per una settimana e tornò a scuola il mercoledì successivo, Mathias non poté fare a meno di fermarlo prima dell’entrata e chiedere con occhi preoccupati –Sei stato male?
Lukas annuì piano, poi abbozzò un sorriso –Mi dispiace se ti ho fatto preoccupare.
Le guance di entrambi erano rosse.

 
093. « sei deficiente? » -FrUK
Quando Arthur tornò a casa e trovò i suoi due bambini a colorare il muro del soggiorno con i pastelli a cera soddisfatti del proprio lavoro, strabuzzò gli occhi incredulo.
Trovò Francis che dormiva scomposto nel divano, lo svegliò con un calcio mentre urlava –Sei deficiente?
-Dipende- rispose il francese mettendosi seduto con una smorfia di dolore –Che ho fatto?
Arthur, gli occhi che lanciavano odio, indicò il muro alle sue spalle.
-Oh…- Francis si grattò la testa imbarazzato –Allora si, potresti avere ragione per questa volta.

 
094. « l’hai fatto di proposito? » -PruCan
Gilbert strabuzzò gli occhi incredulo quando vide Matthew, con tutta la nonchalance di questo mondo, allungare il piede per fare uno sgambetto a Francis.
Lo fissò impassibile mentre questo inciampava e finiva a terra, non mosse neanche un muscolo per aiutarlo.
Okay, cosa era appena successo al suo Matthew?
-L’hai fatto di proposito?- domandò ancora confuso per tutta la situazione.
Matthew si limitò ad alzare le spalle –Chissà.

 
095. « pensi che qualcuno potrebbe mai amarlo? » - Spamano
Arthur sghignazzò cattivo mentre fissava da lontano Romano che urlava contro Ludwig, Feliciano che cercava di mettersi in mezzo e sistemare la situazione.
-Pensi che qualcuno potrebbe mai amarlo?- domandò poi a Francis.
Antonio, li accanto, si irrigidì stringendo i pugni.
Rispose a tono –Se Francis riesce ad amare un isterico come te e tu riesci ad amare un pervertito come lui, chiunque potrebbe andare dietro Romano- abbassò la voce –Anche se vorrei che notasse solo me…

 
096. « perché non rispondi alle chiamate? » -Gerita
Feliciano era in aula studio da un po' anche se riusciva a distrarsi per la minima cosa ed era già da diversi minuti fermo alla stessa pagina senza vederla veramente.
Ludwig lo raggiunse con il fiatone, come se fosse arrivato fino a li correndo, lo fissò malissimo e non urlò semplicemente per non disturbare gli altri.
-Perché non rispondi alle chiamate?- come lo faceva preoccupare lui mai nessuno c’era riuscito.
L’italiano corrugò la fronte confuso e provò a sbloccare il cellulare, ma questo rimaneva con lo schermo nero, sorrise imbarazzato scusandosi –Sarà morta la batteria.

 
097. « non pensi sia strano tutto questo? » -Ameripan
-Non pensi sia strano tutto questo?- mormorò piano Kiku mentre si avvicinava al volto di Alfred.
Questo alzò le spalle perfettamente calmo –Abbiamo deciso entrambi di partecipare al gioco, non puoi stupirti se la bottiglia prima ha indicato te e poi me.
Le guancie di Kiku divennero rosse, era così vicino da parlare ormai sulle sue labbra –Si ma proprio noi due… noi due siamo…
Alfred lo zittì annullando quella pochissima distanza che era rimasta, solo quando si staccò sussurrò –Noi due possiamo essere quello che vogliamo.

 
098. « è la tua scrittura? » -Gerita
Ludwig stava cercando di leggere il bigliettino che Feliciano aveva scritto da incorporare con il regalo che avevano fatto a suo fratello.
Era così piena di ghirigori e cuoricini che fece fatica a capire cosa volessero dire quelle parole.
-È la tua scrittura?- chiese infine incerto quando l’altro lo raggiunse in cucina.
-Si, perché?- Feliciano corrugò la fronte confuso.
-È così…- Ludwig si morse un labbro trattenendosi dal dire “femminile”, non voleva che all’altro sembrasse una presa in giro e all’ultimo secondo cambiò in -…originale. Molto originale.

 
099. « che problemi hai? » -PruCan
Nella mente di Gilbert continuava a susseguirsi quella scena come se l’avesse registrata, lui che gli urlava un “ma che problemi hai?” e l’altro che scappava via con gli occhi pieni di lacrime.
Erano le undici di sera quando decise di raggiungerlo in camera da letto.
Matthew era già sotto le coperte, gli dava le spalle.
Gilbert si sdraiò al suo fianco, gli cinse i fianchi con un braccio e se lo strinse al petto –Scusami- sussurrò tra i suoi capelli –Sono io quello ad aver problemi se ti urlo contro nonostante tu sia perfetto esattamente così come sei, perdonami.

 
100. « amore? » -Rochu
Yao stava ascoltando Arthur parlare di Francis in dei borbottii silenziosi, quando non poté fare a meno di urlare –Cosa? Amore?
Ivan alzò la testa e con tutta la naturalezza di questo mondo rispose –Dimmi.
Yao spalancò gli occhi –Cosa?
-Cosa?- fece a sua volta Ivan.
Arthur rideva non visto mentre il volto del suo amico diventava scarlatto –Non ti ho di certo chiamato così!

 
101. « è il nostro anniversario? » -Ameripan
Quel giorno Alfred tornò a casa prima e rientrando in camera trovò Kiku nudo e piegato che cercava qualcosa dentro i cassetti del comodino.
Lo fissò imbambolato per poi chiedere –è il nostro anniversario?
Kiku saltò sul posto spaventatissimo e si girò coprendosi l’inguine con le mutande che aveva appena preso.
-Cosa? Io… stavo… oh mio dio, perché sei tornato prima!?
Alfred rise -ti imbarazzi ancora dopo tutto questo tempo?- poi si affrettò a stringerlo tra le braccia.

 
102. « come lo sapevi? » -DenNor
Lukas fece un’espressione confusa mentre quel nuovo cameriere gli portò una fetta di torta insieme al caffè che aveva ordinato, aggiunse anche un –è la tua preferita, no?
Lukas alzò gli occhi, un senso di deja-vu che non seppe spiegarsi lo invase fissando quel volto nordico, sussurrò –Come lo sapevi?
Il cameriere gli sorrise stringendosi il vassoio al petto –Sono Mathias, non ti ricordi di me?
Gli occhi del norvegese si spalancarono mentre boccheggiava incredulo, il cuore a mille.

 
103. « perché mi cercavi? » -Rochu
Yao si posizionò davanti al suo banco, i pugni chiusi sui fianchi, le sopracciglia corrugate.
-Perché mi cercavi?- domandò stizzito al russo attirando la sua attenzione.
-Oh- Ivan sorrise, non pensava che l’altro l’avrebbe raggiunto sul serio, non così velocemente.
Si alzò dalla sedia e sporgendosi in avanti gli lasciò un semplice bacio sulle labbra, casto e veloce.
Yao arrossì, soprattutto quando si rese conto che tutti li stavano guardando.
-Oggi non ero riuscito a salutarti- concluse semplicemente Ivan.

 
104. « è il tuo compleanno? » -Gerita
Feliciano lo bloccò nel bel mezzo del corridoio e offeso quasi urlò –è il tuo compleanno!?
Ludwig si passò una mano tra i capelli –Si ma non è importante.
Feliciano si imbronciò ancora di più -Certo che è importante! Non dire stupidaggini.
Lo afferrò per un polso e iniziò a correre portandoselo dietro, Ludwig lo seguì senza fare domande.
L’italiano lo portò in cortile, si mise in un angolo vuoto e dopo essersi guardato intorno si sporse per lasciargli un bacio sulle labbra, con gli occhi lucidi e le guance rosse sussurrò –Se vuoi stasera posso darti il regalo per intero- poi scappò via.

 
105. « perché hai pubblicato una nostra foto? » -FrUK
Arthur strabuzzò gli occhi quando, scorrendo nella home instagram, notò che Francis aveva pubblicato una loro foto insieme, anche abbastanza intima.
Le guance gli divennero rosse mentre alzava lo sguardo sull’altro e borbottava –Perché hai pubblicato una nostro foto?
Francis lo fissò non capendo –Perché  non dovrei se stiamo insieme?
-Noi… noi non… cosa…- e non riuscì a dire più nulla quando iniziò a leggere anche i commenti.
Morì definitivamente per l’imbarazzo quando Francis concluse –Tutti devono sapere che sei mio.
  
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