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Autore: clairemonchelepausini    11/04/2020    0 recensioni
Logan: Andiamo... Lo sai che non parlavo di Anna... La nostra storia è epica... Tu e Io...
Veronica: Epica come?
Logan: Dura per anni, conquista continenti, vite rovinate, massacri... Epica...
Dopotutto loro sono Veronica e Logan, due persone testarde che sono finiti con l'amarsi ogni giorno, a discapito del tempo, della lontananza o delle differenze.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Logan Echolls, Veronica Mars
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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NOTE
 Iniziativa: Questa storia partecipa all'evento  Lock DEown a cura di We are out for prompt
★ Prompt/Traccia :   Veronica/Logan: "Mi hai fatto passare l'inferno. Ma ora sei qui e non voglio sapere altro." di Tania Desideri

 
 




 
Si erano fatti una promessa, qualcosa che aveva cavalcato giorni di tempesta, pioggia, dolore e lontananza.
Una promessa che avrebbero rinnovato e che si facevano per una seconda volta, con la speranza che nessuno li avrebbe più separati.
Per Veronica e Logan non era stato facile, la loro storia ha subito più di uno scossone, ma entrambi ne sono usciti sempre vittoriosi.
«Sei sicura?» gli domandò lui dal bagno mentre lei si passava una crema idratante sulle gambe.
«Non m’interessa davvero tanto il dove e il come, la mia attenzione si pone sul quando e con chi» affermò la bionda in modo al quanto discutibile, ma si conoscevano da anni per fermarsi a un’affermazione così criptica.
«Veronica non ti sto chiedendo di venirti a trasferire da me o di convivere»
«Sì, ho capito Logan…» disse sorridendo, alzando gli occhi su quelli di lui e attirandolo verso di sé.
«Gusto per essere chiari… Veronica Mars mi vuoi sposare?»
«Sì, stupido testone. E non per sottolineare, ma ti avevo già risposto»
«Ehm… lo so, ma quella frase era abbastanza confusionaria» la provocò lui, baciandola sulla punta del naso e facendoglielo arricciare.
«A volte mi chiedo se ci sei o ci fai» convenne spazientita, ma sapeva che quel comportamento era dovuto al suo passato, a quelle persone che non riuscivano a dargli amore e a tutto quello che nel percorso chiamato vita aveva perso.
«Quello che intendevo dire e che ti sposerei anche domani, senza preparare un maestoso ricevimento e con pochi intimi anche dal giudice di pace. Ripeto… m’interessa di più il quando e con chi, due dei fattori, che ho chiarito» e, Logan non la fece nemmeno a finire, si buttò sulle sue labbra, lasciò che fosse lei a prendere in mano la situazione e si cullò nell’essere e sentirsi amato.
 
*****
 
Quel matrimonio avvenne, con pochi invitanti, davanti a un giudice di pace senza fronzoli e pompa magna, solo loro e il loro amore. Era stato tutto affrettato, ma se molte cose mancavano, le promesse erano quelle che avevano fatto venire gli occhi lucidi a tutti, parole degne della loro storia d’amore epica.
Veronica la mattina dopo si era già alzata, aveva indossato la sua tuta da jogging e senza fare rumore s’infilò le scarpe da ginnastica, ma non si accorse che Logan era già sveglio.
Lui la attirò verso di séma lei riuscì a scappargli, mise il broncio e protestò come i bambini.
«Non mi baci?» domandò innocentemente lui, che in realtà non aveva nulla d’innocente.
«Torna a dormire perché sai bene che se mi avvicino a te finisce che non esco a correre nemmeno questa mattina» disse lei ammiccando, ricordandogli com’erano finite tutte le altre volte.
«Lo hai sempre fatto, indipendentemente dalla fretta, dal tempo o da quando ci saremmo rivisti, l’hai sempre fatto» ribadì lui con finta offesa, ma lei stavolta non ci cascava.
Si allacciò le scarpe, aprì la porta e si avviò, raggiungendo sola la sua macchina perché due bracci forti la trattennero.
Logan la fece girare e si avventò sulle sue labbra, contento di prendersi ciò che meritava per poi lasciarla andare. Veronica si girò pronta ad andarsene e così anche lui, ma fece in tempo a cambiare il peso da una gamba all’altra che sentì un forte boato, un fumo nero alzarsi e dei lamenti provenire non lontano da lei.
Il suo scatto fu fulmineo, non ci pensò nemmeno due volte nonostante il dolore lieve che sentiva su di sé corse subito verso la figura che si trovava a terra.
«Logan. Logan» urlava terrorizzata, vedendo come il corpo di suo marito era ricoperto da pezzi appartenenti alla casa, come se lui le avesse fatto da scudo.
Lentamente e facendo attenzione non solo a non muoverlo ma neanche a fargli male osservò ogni dettaglio, mentre con una mano prese il telefono e chiamò l’ambulanza.
Lo osservava spaventata e di quell’uomo che l’aveva resa da sempre felice non rimaneva molto, solo un corpo inerme e disteso a terra.
«Sono qui Logan. Ti prego non mi lasciare» ripeté più volte in un sussurro, accarezzando il suo viso.
La sua unica preoccupazione in quel momento era lui, ma non appena avrebbe ripreso a pensare lucidamente qualcuno avrebbe pagato.
*******
 
Erano passate diverse settimane e non c’erano notizie certe, nessuna conferma che Logan stesse migliorando, solo segnali stabili, una parola che Veronica imparò a odiare.
Non aveva più una fissa dimora, si divideva tra l’ospedale e l’ufficio di suo padre, quella caccia all’uomo la stava distruggendo come vedere suo marito, in ospedale con tutti quei tubi attaccati addosso.
Non aveva smesso di lottare, ma il bagliore nei suoi occhi si era spento nello stesso istante in cui il dottore gli disse che suo marito, Logan Echolls, sarebbe stato messo in coma farmacologico.
«Veronica fermati a dormire qui» gli suggerì suo padre che, accarezzò il suo viso stanco, con le occhiate marcate sotto gli occhi e i segni del tempo che sembrarono passare tutto d’un colpo.
«Devo andare in ospedale» rispose, ma lui conosceva già quella risposta, così come quella conversazione che ormai ripetevano da giorni.
Salutò il padre con un bacio sulla guancia, mise la giacca, prese la borsa, raccolse tutte le carte del caso e si avviò nel posto, dove avrebbe passato la notte.
Non appena il dottore la vide la ragguagliò, non c’erano novità, anche se loro avevano iniziato a diminuire i farmaci, così appena entrò, baciò sulle labbra il marito, si mise sulla poltrona e chiuse gli occhi.
Non si accorse nemmeno di essersi addormenta la riportarono alla realtà dei rumori che venivano dalla corsia. Né avrebbe fatto a meno, quel ricordo tornava tutte le notti, era diventato come un demone che non smetteva di perseguitarlo, ma era anche l’unico modo per sentirsi di nuovo viva.
«Io lo so che puoi sentirmi, ti prego, ti prego ritorna da me» gli sussurrò lei a fior di labbra, mise una mano tra i capelli scompigliandoli e poi se la passò sul viso.
«Quando ci siamo sposati, mi hai fatto la promessa che niente e nessuno sarebbe stato in grado di separarci, che la nostra storia aveva superato qualsiasi barriera e né fosse uscita più forte che mai, con una sola consapevolezza: il nostro amore EPICO. Ti prego… ti prego svegliati e dimostrami che è così» continuò lei con gli occhi pieni di lacrime, poggiando la testa sul suo cuore e la mano sul petto.
Rimase così per dei secondi che le sembrarono ore, nessun movimento, neanche uno impercettibile quando poi sentì un piccolo suono provenire dai macchinari accanto a sè.
Alzò di scatto la testa e spalancò la bocca, sbarrò gli occhi e fece un passo indietro mettendosi in piedi con le gambe che non la reggevano nemmeno.
«Te l’ho detto…» farfugliò Logan molto debolmente e con voce stridula.
«Ritornerò sempre da te» finì la frase affaticato ma soddisfatto, con gli occhi lucidi e vivi, gli stessi che si rispecchiavano in quelli della moglie che prese colore e iniziò a vivere di nuovo.
Voleva chiamare i dottori, le infermiere e tutto il mondo, ma stavolta preferì vivere quel momento per sé.
«Mi ha fatto passare l’inferno» ammise Veronica con gli occhi ancora pieni di lacrime e un sorriso appena accentuato sulle labbra.
«Ma ora sei qui e non voglio sapere altro» continuò stringendo la sua mano, baciandolo delicatamente e promettendogli che non avrebbe mai dubitato del loro amore.
E fu proprio così che l’equipe medica li trovò, l’uno nelle braccia dell’altro a promettersi amore tutti i giorni della loro vita non dando nulla per scontato. Veronica e Logan dopotutto stavano vivendo un amore EPICO.
   
 
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