Scritta per la #6hcfanfictionchallenge del gruppo Hurt/Comfort Italia Fanfiction & Fanart

Succo d'arancia

Josè si rigirò nel letto, mugolando.
L’immortalità non rendeva immune alle sbronze, lo sapeva, ma si ostinava a fare di testa sua e bersi più sangria di quanta il suo corpo fosse in grado di tollerare; se poi era a bere con Spagna, Francia e Prussia, la sua fine era segnata.
-Buenos dìas!-
Antonio irruppe in camera sua, spalancando la finestra e facendogli arrivare la luce del sole dritta in faccia, col solo risultato di farlo rannicchiare sotto le coperte.
-Devi fare tutto questo casino?!-
La testa gli faceva male e sentiva la gola secca, si portò le lenzuola fin sopra la testa, coprendosi completamente.
-Oh andiamo Portogallo, non dirmi che basta qualche bicchiere di sangria per metterti fuori gioco!-
L’altro nemmeno rispose, rimanendo rincantucciato al calduccio.
Ogni volta che usciva con loro finiva in quel modo, lo sapeva benissimo, era sempre successo e sarebbe andata sempre così per il resto della loro vita immortale.
Si era sempre chiesto se per loro fosse possibile andare in coma etilico, in fondo non ci aveva mai provato.
Sentì i passi dell’altro avvicinarsi al letto e fermarsi vicino a lui.
-Josè?-
Riluttante, abbassò un po’ la coperta, il minimo per scoprirsi gli occhi, sempre pronto ad un tiro mancino del vicino di casa.
Fra Nazioni confinanti si creava sempre un rapporto strano di amore/odio, e loro due certo non facevano eccezione.
-Bevi questo-
Buttò lo sguardo verso il bicchiere che l’altro gli stava porgendo, colmo di succo d’arancia,
-Andiamo! Non è mica avvelenato!-
Mugolando, il portoghese cercò di tirarsi su il più possibile, afferrando il bicchiere.
La testa sembrava volergli scoppiare da un momento all’altro, ogni singolo rumore gli arrivava amplificato, cosa molto pericolosa se si è insieme a qualcuno come Spagna.
Sorseggiò lentamente il succo, come a volersi assicurare che non fosse veramente avvelenato, guardandolo.
-Te la senti di fare colazione?-
-Mh…- si toccò lo stomaco -no…meglio di no…ma un altro po’ di succo sarebbe gradito-
Porse il bicchiere vuoto allo spagnolo, che a tempo record tornò avendolo riempito di nuovo, col solito sorriso irritante in faccia.
Bevve di nuovo e si mise a pancia in su, lasciandosi andare all’ennesimo mugolio.
-Dovresti uscire più spesso con noi, così magari ti abitui-
-No grazie…- si massaggiò la fronte, sospirando -non so nemmeno perché continuo a farmi convincere a frequentarvi…-
Il succo sembrava cominciare a fargli lentamente effetto, ma non era ancora pronto a mettere qualcosa di solido nello stomaco.
Aprì un occhio, guardando lo spagnolo.
-Che hai da fissarmi così?-
-Hai bisogno di altro?-
Josè scosse la testa, porgendogli nuovamente il bicchiere vuoto.
-Penso di aver bisogno…di continuare a dormire…-
E senza dire altro si rigirò di nuovo, portandosi ancora una volta le coperte fin sopra alla testa.
Spagna scosse la testa, appoggiando il bicchiere sul comodino.
-Come vuoi, se hai bisogno, io sono di là in cucina-
L’unica risposta che ricevette fu un sommesso “mmm”, tanto flebile da fargli pensare che in realtà l’altro si fosse già addormentato.

Buonasera a tutte!
Come ho scritto su, questa piccola h/c è stata scritta per una challenge, non avevo mai scritto di Portogallo e per quanto questa storia sia breve spero di essere riuscita a coglierne lo spirito, recensioni e critiche dette in modo civile sono sempre ben accette, alla prossima!