Videogiochi > Final Fantasy VII
Ricorda la storia  |      
Autore: White Gundam    08/08/2009    3 recensioni
<< Io, chi sono? Che cosa sono? Da dove vengo? Perché sono tanto “speciale”?
Tutte le risposte a queste domande possono essere contenute in un semplice plico di fogli di carta? >> Sephiroth's identity
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sephiroth
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Rieccomi a scrivere sul fandom di Final Fantasy VII!!! (“Nooooo, bastaaaaaaaa!!!” nd tutti i lettori XD), questa è un’altra delle numerose fanfiction che ho scritto a scuola al posto di seguire le noiosissime lezioni; ma questa volta, sorpresa delle sorprese… Non è su Zack e Cloud bensì su Sephiroth! Non amo particolarmente questo personaggio, anche se non lo disprezzo, però ho voluto giocare sulla differenza tra il prima e dopo la scoperta della sua vera natura (per la seconda parte mi sono ispirata alle frasi che Sephiroth gridava nell’OAV “The Last Order”), spero di aver reso bene il PG, di non essere andata OOC (anche se temo davvero di averlo fatto :S ) e soprattutto spero vi faccia piacere leggere questa ficcy^^ Ringrazio tutti coloro che hanno recensito le mie fanfiction, le hanno messe trai preferiti, o le hanno semplicemente lette^^ E ringrazio anticipatamente chi farà ciò con questa^^


White Gundam

 

 

 

IO, CHI SONO?

 

 

I testi sono tutti qui, davanti a me. Milioni e milioni di libri e fogli affollano la sala, straripano dalla libreria e dormono su sedie e tavoli. Li devo guardare tutti.

Sto cercando una cosa molto importante, una cosa che non riesco a comprendere. La verità in questo momento mi appare una nebbia tenue che vedo davanti ai miei occhi ma non riesco a toccare.

Non voglio vedere nessuno. Questa è una ricerca che riguarda soltanto me, nessun altro.

La porta l’ho chiusa. Zack l’ho cacciato via. Voglio restare da solo. Io i libri, i file della Shinra e nessun altro.

Nel reattore di Mako di Midgar, che Zack ed io abbiamo dovuto ispezionare per conto della compagnia, ho trovato una scritta:

J.E.N.O.V.A”.

“Jenova” è un nome che ho già sentito, un nome che conosco bene seppure io non conosca colei che lo portava. “Jenova” era il nome di mia madre.

Io non l’ho mai conosciuta: non so come sia morta né come abbia vissuto. Non so nulla di lei, ad eccezione del suo nome.

Non ho mai avuto una madre né tantomeno una famiglia. La mia vita è sempre stata quella del soldato, del SOLDIER 1° Classe, dell’eroe. Da quando? Da sempre, almeno che io ricordi.

Eppure quel nome continua a rimbalzarmi in mente, con forza. Non riesco a smettere di pensarci: quel nome mi martella la scatola cranica con una forza tale che pare minacciare di rompermela da un momento all’altro.

Voglio conoscere il mio passato. Voglio sapere chi sono, che cosa sono.

Genesis, quando sono entrato nel reattore, mi ha chiamato “il mostro perfetto”, e poi ha continuato a vaneggiare: ha detto che con le mie cellule gli si arresterà il processo di degrado, ha detto che io sono il mostro perfetto e lui ed Angeal soltanto delle prove riuscite male… Insomma ha detto un sacco di cazzate!

Questo file che ho appena sfogliato non conteneva niente di importante, c’erano dentro soltanto i dati del “Progetto G”, quello che lega Angeal e Genesis…

Ma io, chi sono? Da qualche parte ci dovrà pur essere un file che parla di me.. Eppure non trovo niente.

Accartoccio un altro foglio e sposto da me l’ennesima pila di libri. Sono stanco di questa ricerca. Voglio sapere chi sono, ho il diritto di saperlo.

E’ il sesto giorno che sto chiuso qui dentro, ma non uscirò finché non avrò trovato quello che cerco.

Quale sarà la mia storia? Chi era mia madre? E perché il suo nome era scritto a caratteri cubitali nel reattore di Mako di Nibelheim, dietro a degli esperimenti?

E… Questo foglio cos’è? Mi tremano le mani mentre ne leggo il nome: “Progetto Jenova”. Non ho mai tremato in vita mia, eppure adesso le mie mani tremano vistosamente. Voglio aprirlo e leggerlo tutto d’un fiato, ma al contempo ne ho paura. Sembro un bambino davanti ad un regalo da cui ha paura di rimanere deluso. Ma io non sono un bambino. Da quando mi ricordo non lo sono mai stato.

Chi sono? Cosa sono? Da dove vengo? Perché sono tanto “speciale”?

Tutte le risposte a queste domande possono essere contenute in un semplice plico di fogli di carta?

 

[…]

 

La città brucia! Nibelheim brucia! Le fiamme scarlatte danzano con foga sui tetti bruciati di queste insulse abitazioni, riversandosi in bagliori di fuoco sugli insensati abitanti che le hanno costruite e che adesso corrono spaesati a destra e a manca, senza sapere dove andare. Senza sapere cosa fare. Cercando di salvare una vita che presto non gli apparterrà più, divorata dalle zanne cremisi dell’incendio che io ho procurato!

Umani creature inutili, bestie patetiche! Bruciate tutti in questo inferno! Siete solo esseri effimeri! Vi credete così grandi! Così forti! Così potenti… E invece… Morite per un nonnulla!

Vi vantate del vostro cervello, della vostra mente sviluppata… Ma non vi siete forse accorti che con esso riuscite solo a creare armi e mostri?!

Ma ora il “vostro” mostro, il “vostro” giocattolo è sfuggito dalle vostre mani e dal vostro controllo! Avete giocato col fuoco? Vi siete divertiti con le vostre creazioni? Bene! Ora, bruciate!

Mi diverte la vostra danza aritmica tra le fiamme, vi osservo ridendo: creature inutili.

Pazzi! Folli! Siete bestie folli! Lo chiamate “genio”, “ingegno”, “pensiero”… Tante belle parole, non c’è che dire, però la vostra è solo follia! Pura follia!

Siete dei pazzi, meritate soltanto la morte! Ma non vi preoccupate… Ci penserò io a darvi ciò che meritate! Mi assumerò io la responsabilità della vostra più completa estinzione!

Io e soltanto io, vi condurrò all’altro mondo! Perché voi non meritate questo mondo! Il Pianeta appartiene alla mia stirpe, alla stirpe di mia madre: alla stirpe di Jenova!

Sì, madre! Ti ridarò questo mondo che avrebbe dovuto essere tuo! Ti restituirò tutto ciò che questi inetti ti hanno ingiustamente tolto, ciò di cui, a torto, sei stata privata!

Sono solo dei pazzi, dei folli! Sono fuori di testa! Non hanno idea di quello che dicono, di quello che fanno… Probabilmente non hanno idea proprio di nulla!

Sono dei folli! Non meritano niente!

Solo io e te, mia amata madre, meritiamo questo mondo!

 

 

 

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Final Fantasy VII / Vai alla pagina dell'autore: White Gundam