"Le donne lo sanno
che niente è perduto
che il cielo è leggero
però non è vuoto
le donne lo sanno.

Le donne l'han sempre saputo"
Luciano Ligabue "Le donne lo sanno".



Questo cielo sopra di me è come un deserto azzurro.
È così splendente che mi fa male agli occhi.
E al cuore.
Il mio cuore batte ma è spezzato irrimediabilmente.
Si è ridotto in tanti minuscoli frammenti da quando tu hai esalato il tuo ultimo respiro, André.
Ci siamo amati, finalmente ci siamo amati anima e corpo.
Sarei andata ovunque con te al mio fianco, avrei osato contrappormi al mio destino, sì mi sarei battuta contro una malattia praticamente incurabile sicura di vincere, poiché tu eri accanto a me.
Ma adesso di me e del mio futuro non mi importa più nulla.
Conta solo il presente, il qui e ora.
Non sgorgheranno più lacrime dai miei occhi disperati.
Le ultime le ho versate in quel vicolo, tra le braccia di un caro amico.
Adesso sono di nuovo io, il comandante senza gradi di un esercito senza divisa.

Quando sono arrivata c'era fermento: volevano abbattere il simbolo del potere assoluto con i cannoni, ma non erano in grado di usarli.
Ho sentito la mia voce stentorea dare ordini precisi ai miei soldati, e insegnare al popolo tutti i passaggi necessari perché la fortezza fosse abbattuta nel migliore dei modi, con la tattica più consona.
In fondo io, senza di te, sono solo un soldato, uno stratega, un comandante.
Anche con te lo ero, ma ero anche una donna, la tua.

La Bastiglia accusa i colpi inferti: la parte alta sta crollando.
Io sono stata davanti ai cannoni a dare l'ordine per ogni colpo sparato, ogni volta che sguainavo la spada partiva una scarica di cannonate.
Il fumo e la polvere da sparo hanno oscurato tutto, eppure spero che il comandante della Fortezza compia l'unica azione tattica logica in questo momento: che faccia abbattere dai cecchini il comandante dei ribelli, cioè me.
Che lo faccia adesso che non riesco a vedere l'azzurro del cielo.
Invece non succede niente, sono in attesa del mio fato mentre soldati e francesi ricaricano i cannoni.
L'aria satura di fumo ridiventa poco a poco limpida, in fondo è un bel giorno di luglio.
Il cielo, di un colore irreale, attira la mia attenzione.
Un'impavida colomba bianca solca i cieli tersi e infiniti.
Sei lì André?
Guardi la tua donna mentre mantiene fede alla sua parola e compie l'impresa?
Una grandinata di colpi arriva all'improvviso.
Mi colpiscono al petto, il contraccolpo è tale che spostano il mio baricentro e io cado all'indietro.
Mentre cado, mentre mi rendo conto di essere stata colpita in pieno, continuo a seguire le evoluzioni della colomba.
È così bella.
Anche il cielo lo è.
Sorrido mentre tocco terra e porto le braccia al petto ferito.
In fondo è un bel giorno per morire.