Il corona-virus
è arrivato. Il sesto libro no
George RR Martin
sta chiuso nella sua casetta tra le montagne in New Mexico. Il
coronavirus
imperversa. Ma George non si lascia abbattere. “Questa
è un’occasione, sì!
Un’occasione per finire una volta per tutte The
Winds of Winter. Se non lo
riesco a finire ora che sono praticamente in eremo non lo
finirò mai. E poi se
per caso me lo dovessi prendere ...brrrr. Che gli antichi e i nuovi dei
mi proteggano.
Ma bando alle ciance. Un’occhiata ai miei appunti e
iniziamo”. Davanti a George
c’è un enorme lavagna piena di post-it appunti e
una ragnatela di fili rossi
per collegare le varie sottotrame e la miriade di personaggi delle
Cronache del
Ghiaccio e del Fuoco. “Oh, mammina. Perché ho
dovuto fare sette regni? Non
potevo farne cinque? E perché sette libri? Forse la tecnica
dello scrittore
come giardiniere che lascia fiorire il seme delle sue idee non
è la
migliore. Avrei dovuto accorgermene dal mio giardino”. Si
volta fuori dalla
finestra e vede il prato con l’erba alta e incolta con una
proliferazione di
erbacce. George scuote la testa sconsolato. “Credo che ormai
devo ingoiare il
mio orgoglio e chiedere aiuto altrimenti non finirò
mai”.
Dieci
minuti dopo due figure stanno davanti
alla sua scrivania. “Allora signori. Vi ho chiamati
perché voi due ovviamente
sapete qual è la fine della saga. Avete osservato da vicino
il mio processo
creativo e avete visto come The Winds of Winter è
stato rimandato e
rimandato per 9 anni. Non so cosa ci riserva il futuro ma le legioni di
fan di
Westeros meritano una fine dignitosa per la loro storia.
Perciò a malincuore
chiedo il vostro aiuto. Come procediamo miei signori?”. La
tartaruga Morla e il
pavone maestro P si guardano l’un l’altro
entusiasta. Finalmente il loro
padrone chiede il loro aiuto. Subito si mettono all’opera. La
tartaruga
lentamente si arrampica sulla sedia di George e prende il computer con
le
zampette rugose. Con estrema lentezza riesce a sollevare lo schermo e
ad aprire
il file del sesto libro. Maestro P intanto osserva attento la mappa di
appunti
per la trama. “Kaaa-kaaa”, chioccia
l’uccello. “Lo so”, dice amareggiato
George, “Ho esagerato con le pistole di Checkov nella Valle
di Arryn. E non ho
idea di come fare per l’erede del Nord. E non parliamo di
quel nodo Gordiano di
Meereen: un vero incubo”. Intanto si sente ticchettare
velocemente sulla
tastiera. Morla muove veloce le zampette e sullo schermo si accumulano
righe su
righe. “Morla?! Ma come fai a scrivere così
velocemente è incredibile”, dice
George pulendosi gli occhiali. La tartaruga non gli bada e continua a
scrivere,
finisce il capitolo su Dany e passa alla resurrezione di Jon. Intanto
Maestro P
saltella e svolazza tra gli appunti del libro spostando fili e
foglietti. Con
una matita nel becco comincia a cerchiare idee ea cancellarne altre.
“Oh,
grazie Maestro P. Come ho fatto a non pensarci?! Ovviamente! Con questa
tua
idea l’invasione della Compagnia Dorata è
perfettamente coordinata con gli
eventi della Barriera e di Essos. Ve lo immaginate se avessi dovuto
rifare
quell’incubo di prospettive parallele come nel quarto e
quinto libro? Con
questo ritmo finiremo in men che non si dica, ben fatto. Anzi con
questo ritmo
credo che finiremo anche A Dream of Spring.
Fantastico!”. Sia la
tartaruga che il pavone si voltano e lo guardano di traverso.
“Kaaa-kaaa”,
bercia Maestro P. “Oh, hai ragione. La vita non è
una ballata”. Morla per
sottolineare il concetto apre il blog di George sul post in cui
prometteva di
finire il libro per il 2017. George arrossisce. “Allora io
che cosa faccio?
Scrivo il capitolo su Cersei?”
“Kaaa-kaaa”, dice il pavone mentre continua a
rimaneggiare gli appunti. “Oh ...molto bene. Vado subito a
prendervi le
fragole e il mangime”. George lascia la stanza mentre Morla
conclude il
capitolo su Bran che lascia la caverna del corvo con tre occhi.
NdA
L’animale
da
compagnia di George RR Martin è una tartaruga. Avremmo
dovuto vederlo come un
segno premonitore. Mi sembra che a maggio si sia fatto pure il pavone.
Comunque
il quadretto mi è venuto dopo aver visto una foto dei due
animali che ha
postato su Twitter in questi giorni. A un anno dalla fine
insoddisfacente della
serie e a quasi dieci anni dall’ultimo libro le mie speranze
che escano si
affievoliscono sempre più. Perciò Morla e Maestro
P sono l’unica speranza che
mi è rimasta in questo momento che sembra una vera invasione
di estranei.