La notte aveva lasciato il posto al mattino e Kegan aveva fissato per tutto il tempo le fiamme ormai placate dalle tormente di sabbia durante la prima aurora. Tuttavia, pensò lui, il fuoco è vivo; è ingordo e famelico. Ha una fame sua, le sue voglie e, come il destino, un suo crudele senso dell'umorismo.
Ambientato dopo il racconto "Dalle ceneri".