Era da un po’ che circolava la voce di un concerto a Roma e a Milano di Massimo Morsello in Agosto.
Prendendo spunto dal titolo del CD dello stesso Morsello, nasce il comitato “Punto di non ritorno”, che si propone di restaurare i diritti naturale dell’uomo e della patria.
Ai primi di Settembre il comitato annovera nelle sue file nomi del calibro dell’onorevole Antonio Guidi, l’avvocato Carlo Taormina, l’on. Mauro Mellini, il professor Sanfratello e l’avv. Mario De Stefano.
Una conferenza stampa a Roma ed alcuni articoli sui giornali, annunciano la manifestazione descrivendone i temi. Il concerto via satellite di Massimo Morsello sarà al centro di un dibattito sull’indulto e della legislazione d’emergenza, che di fatto, aumenta di un terzo la pena a coloro i quali sono stati condannati per reati politici riconducibili al terrorismo.

“Parlare di violenza è sempre molto difficile. C’è la violenza del debole, del disperato, di chi sogna sbagliando, un mondo nuovo. E queste persone vengono lasciate sole.
C’è poi la violenza del forte, che vuole mantenere i propri privilegi.”
-On. Antonio Guidi-

Improvvisamente la questura di Roma comincia tutta una serie di piccole pressioni, rendendo la vita impossibile agli organizzatori. Una settimana prima del concerto, il comitato riceve un comunicato da parte della questura: la diretta è proibita.

“Chi sperava che questa serata si fosse svolta con disordini di piazza e forse ha fatto di tutto, in modo che i disordini ci fossero…andrà deluso.
Noi dimostreremo, che questa serata si svolgerà in perfetta calma e in perfetto ordine…’’

Il comitato si mette all’opera. Mentre il concerto viene registrato in uno studio televisivo a Londra, in modo da portare la registrazione in videocassetta.
Mentre a Milano è tutto in regola, a Roma viene vietata anche il video della registrazione. Il concerto ci sarà ma solo in audio.

“In Italia vi sono ancora delle leggi che io ho firmato ed ho voluto prima come Ministro degli Interni e poi come Presidente del Consiglio, di cui oggi mi vergogno.”
-Francesco Cossiga-

La sera del 21 Settembre la zona di SS Apostoli viene militarizzata; sembra quasi di essere più a Belfast che a Roma. Nonostante tutto, un migliaio di persone affollano la piazza.
Il giorno dopo la stampa latita sul concerto; cala il buio. Sintomo chiaro che il comitato ha colto nel segno!

Scusate ma non posso venire….
Massimo Morsello dal vivo da Londra!