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Autore: yanez T    27/04/2020    0 recensioni
Guardalo. Guardalo da lontano. Timidamente.
Non c’è bisogno di far rumore in questi casi. No, non far rumore, o se ne accorgerà, e poi chissà quale sarà la sua reazione. Beh, un po’ lo conosci, quindi hai la certezza che sarebbe violenta, nel caso ti beccasse a guardarlo.
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Un flusso di pensieri, in due situazioni speculari. Più di quanto appaia.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Guardalo. Guardalo da lontano. Timidamente.
Non c’è bisogno di far rumore in questi casi. No, non far rumore, o se ne accorgerà, e poi chissà quale sarà la sua reazione. Beh, un po’ lo conosci, quindi hai la certezza che sarebbe violenta, nel caso ti beccasse a guardarlo.
Perché lo mette a disagio.
È così tenero… sì, tu lo conosci, più che un po’, molto più che un poco, quindi lo sai, è davvero tenero. Se poi tu esprimessi questo tuo parere a qualcun altro… beh, sembreresti un po’ pazzo.
E matto.
E suonato.
E… pazzo. Punto, fine della questione.
Quindi sì, guardalo, durante i pasti, mentre scherza con la sua amica e tira una spallata al suo amico, mentre intinge i tramezzini al cetriolo, o al burro d’arachidi?, nel tè, e tu ti chiedi quali barbarici gusti culinari abbia, ma poi te ne freghi, e pensi che magari i tramezzini al cetriolo e quelli al burro d’arachidi non sono male. Dopotutto se li mangia lui…
Quindi sì, stamattina provi la stessa ricetta. Ed è così terribile che davvero non sai che gli sia preso.
Ma va bene comunque. Chi non ha qualche stranezza, dopotutto?
Allora guardalo, nelle lezioni in comune, mentre ispeziona attentamente il libro, con occhi rapiti e pieni di interessamento, con quel fuoco dentro agli occhi chiari. Certo, è strano avere i tuoi sempre incollati su di lui, probabilmente se chi ti conosce lo notasse sarebbe ancora più strano, ma è così, non puoi farne a meno.
Quindi lo guardi, mentre il professore spiega, e mentre tu ti annoi e mentre lui è interessato. Quindi questa sera provi a prestare attenzione al libro, mentre fai il compito. Probabilmente non è così male, se, alla fine, lui lo trova così attraente (certo, non nel senso in cui tu trovi lui attraente, sarebbe disgustoso e estremamente triste… dopotutto, se gli piacessero i libri, tu avresti ancora meno speranze di quelle che hai, e già quelle si assestano attorno al punto di congelamento) … ed è così incomprensibile, ed è così inutile e noioso, che davvero, non riesci a capire come riesca ad affascinarlo tanto.
Ma dopotutto, a chi piacciono le persone con le stesse preferenze e inclinazioni alle proprie? Forse a tanti, ma non a te.
Quindi guardalo, mentre esce dal castello, per studiare tranquillamente accanto alla sua amica, o forse con la testa sul suo grembo?, con l’amico che accanto fa lo scemo e li fa ridere entrambi, anche se a lei non piace farlo vedere e lo rimprovera.
Sì, fai bene, continua a guardarlo, mentre, alla festa di Natale, arriva vestito come un principe, di tutto punto, al braccio dell’altra lei, o forse dell’altro lui?, e a te sale la bile in gola e la saliva alla bocca, e forse anche le lacrime agli occhi, perché accidenti non è al ballo lì con te, è con quell’indegno essere umano, che a te piace chiamare indegno perché non vuoi ammettere che sta bene stasera, tirato a lucido; perché accidenti se lui è bello con quel costume addosso, così impacciato e imbarazzato, così altero e regale, perché, per Morgana, vuoi che sia vestito così per impressionarti, ma è impossibile, perché si è messo in tiro solo per la pulce fastidiosa che gli pende al gomito, perché tu non hai la minima speranza, perché andiamo, i leoni mangiano i serpenti, e i serpenti avvelenano i leoni. È scientifico, no?
Ma d’altronde a te non piace la scienza. È molto più bello credere che nel mondo magico sia possibile fare tutto… anche se ci sono cose che nemmeno la magia può sistemare.
Come questa.
Merlino, la soluzione ci sarebbe anche… ma sarebbe terribilmente scorretto… e deludente.
Chi vuole un compagno che sta con te solo perché l’hai drogato, imbottendolo di Amortentia? Qualcuno, probabilmente, guarda la madre di un certo Oscuro con manie di grandezza, ma non tu.
Perciò devi guardarlo, perché è l’unica cosa che puoi fare. Non vuoi ucciderlo. Non vuoi avvelenarlo.
Quindi ti accontenti.
Allora guardalo, mentre sfoderi la bacchetta durante la lezione che ti intriga e che ti annoia, mentre cerchi di comporre un Patronus grazie a quest’immagine, che però non evoca niente, se non un tenue sbuffo azzurro. No, non è felice come immagine. Sa di proibito, di vietato, ma non in quel modo eccitante di chi fa qualcosa di proibito, prende qualcosa di vietato e poi se lo tiene stretto al petto per nasconderlo da chi vorrebbe rimbrottarlo per questa mossa scorretta. No, è proibito, è vietato, perché lui ti vieta, e ti proibisce di avvicinarti.
A quel punto pensi al sorriso sereno, o forse appena visibile?, ma che ugualmente ti riscalda e rassicura, della tua adorata madre, ed ecco che esce qualcosa di più di uno sbuffo, e l’animale scorrazza per la stanza.
E ti chiedi… e se invece non fosse proibito, vietato? Se non si proibisse, non si vietasse?
Sarebbe felice?
Tu certamente sì… lui certamente no.
Perché il fuoco uccide l’oscurità del lago, e l’acqua spegne la luce della fiamma.
Quindi non ci pensi più.
O almeno, questo è ciò di cui ti convinci… perché non vuoi pensarci, non puoi pensarci, o ci uscirai pazzo, pazzo davvero.
Per questo lo guardi ancora, incapace di tener fede alle tue stesse promesse, mentre vola sulla scopa, piegandosi totalmente sul manico, sempre più avanti, ancora di più, perché la scopa è veloce, ma grazie a lui è ancora più veloce, e lui lo vuole il boccino. Quindi tu lo guardi, con il suo aspetto da falco, da aquila, un turbine, una freccia di cui non distingui il colore della divisa, ma dopotutto che importa, lo sai che è lui, sai sempre che è lui.
Purtroppo sai anche che la Wronski che ha effettuato non era per farti notare quanto sia bello quando torna su di scatto, compatto e aereodinamico, come un dardo. No, lo fa per vincere. O per impressionare l’ameba, fin troppo attraente per i tuoi gusti, che gli stava appesa al gomito a Natale.
Quindi sì, uno a zero, e non per te.
Non importa, no che non importa, ti basta che lui sia felice, e se è l’insetto a far sì che lui sia contento allora va bene, va bene, certo che va bene. Che altro puoi fare tu?
Nulla.
Quindi lo lasci all’insetto. È triste, già. E non è giusto. Ma chi ti ha mai detto che la vita è giusta?
Forse dovresti anche smettere di guardarlo. Se ti beccasse mentre lo fai… sarebbe stupito, dopotutto è convinto che tu lo odi, sei stato un bravo attore, da un certo punto in poi, e poi lui odia essere fissato, non sembrerebbe, ma è piuttosto riservato.
Odia chi lo fissa a causa della sua fama,
gli piace essere ammirato,
è un ragazzo semplice,
si fa apprezzare e invidiare da lontano,
rifugge l’attenzione generale,
non gli piace la gente che lo controlla con lo sguardo senza lasciargli il suo spazio,
ma ti piacerebbe che lui ti guardasse,
ma ti piacerebbe… sì, ti piacerebbe che lui ti guardasse.
No. Non puoi farlo.
Perché non sei suo amico, e no, lui non ti guarda, ma guardare Harry, guardare Draco, guardarlo è l’unica cosa che puoi fare.
Quindi lo amerai- lo guarderai, e lo farai timidamente, senza rumore.
Perché in questi casi non c’è bisogno di far rumore.
No, pensi… pensate, con un sorriso stanco. Non c’è bisogno.



Salve a tutti!
La storia è contorta, si sa, ma spero che sia lo stesso piacevole.
Fatemi sapere che ne pensate e alla prossima!
Yanez


P.S . Il titolo è stato preso in prestito da un meraviglioso pezzo del Barbiere di Siviglia di Rossini.
   
 
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