Disclaimer: i personaggi citati non appartengono a me, ma ai legittimi proprietari.

Note: i 15L sono una raccolta di 15 temi dedicati al Ling/LanFan, ispirati dai 15R del RoyAi. In questo caso, i temi saranno formati da parole che cominceranno con la lettera L, in onore della stessa consonante iniziale presente nei nomi dei due personaggi del pair.

NB: i 15L sono stati inventati da Lely1441, non esistono altrimenti nel fandom americano o giapponese. Per cui tutti i credits vanno a lei.
Si trovano sul forum RoyAi, per chi fosse interessato. La discussione è nata lì, ma chiunque può scriverli (con eventuali credits, ovviamente) ^^

Ho deciso di provare a scriverli, saranno tutti molto brevi e senza pretese e non ho idea di quando aggiornerò.
Il titolo è francese perché la raccolta è dedicata a Lely, e quindi mi sembrava d’obbligo. Significa: “A piccoli passi – Frammenti di sorrisi, di silenzi e d’amore”, volevo farlo iniziare con la L, ma non ci sono riuscita ^^” Lo so, fa schifo, ma non ho avuto tempo per inventarmi altro.
Per i dialoghi, so che nel manga sono indicati in corsivo quando parlano tra di loro, per simboleggiare il fatto che si rivolgono l’un l’altra in cinese. Beh, ho deciso di lasciare il carattere normale, tanto interagiranno solo tra di loro, non ci sarà gente di Amestris in mezzo, credo. E il corsivo non mi piaceva, ecco.
Se ho dimenticato qualcosa, lo farò presente nel capitolo successivo.
Buona lettura!







Quello che il maestro voleva fargli comprendere, era che la scienza si basava su saldi principi niente affatto astratti, ma che potevano essere ritrovati nella vita quotidiana.
Il giovane Ling, tuttavia, sembrava più interessato a come le foglie cadevano dai rami, ruotando su se stesse e creando una spirale, piuttosto che ai precetti del suo insegnante privato. Ma dall’alto dei suoi dieci anni, la cosa era pure comprensibile.
Oltre al fatto che l’arte Rentan, a lui, non interessava nemmeno un po’.
Piuttosto, sapere che da qualche parte lì vicino si trovasse anche lei… Quello sì, che era interessante.
Lan Fan era la sua guardia del corpo. E una sua amica, aggiungeva sempre Ling.
Troppo, troppo timida, però, non diceva mai una parola, arrossiva solamente.
Così, Ling aveva pensato bene di farle superare questo problema. A modo suo.
Lan Fan aveva perso il conto delle maschere che le erano sparite, come dei nastri per capelli che si erano improvvisamente smaterializzati. E corde, coltelli e bombe fumogene… Tutto perduto.
Qualcuno avrebbe potuto definirla la legge del più forte, ma Ling non era proprio di questo avviso. Lui preferiva vederla sotto un’ottica di compassionevole e compartecipe aiuto.
Quello che non gli sarebbe sfuggito se avesse prestato ascolto al suo maestro, era un’altra piccola e preziosa legge. Una delle fondamentali.
“Ehi, non posso fare merenda senza la mia cioccolata, ma dove l’ho messa?”
Un fruscio molesto, e una carta stropicciata attraversò la grande finestra della stanza, dall’alto in basso. Un paio di passi leggeri sul tetto, e poi il nulla.
In fondo, ad ogni azione corrisponde una reazione.