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Autore: Littletoknow    01/05/2020    0 recensioni
Dal testo:
''Tendenzialmente non si affidava a questo genere di passatempi; ma spendere mesi in una tenda, privo di notizie, affamato e perennemente in tensione, lo aveva portato ad affidarsi a questo nuovo hobby per non impazzire: fare i cruciverba sulla Gazzetta del Profeta.''
Genere: Comico, Commedia, Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Da VII libro alternativo
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Sovrappensiero



La tenda era immersa nella foresta.

Se qualcuno, babbano o mago che fosse, fosse passato di lì per caso avrebbe visto il nulla. Le luci accese nella tenda facevano intravedere da fuori tre figure ben distinte: una sdraiata su un letto, una seduta su una sedia a dondolo nei pressi di un fuocherello e l'ultima, leggermente più lontana dalle altre due, seduta vicino a quello che poteva essere una semplice radio.

Harry, sdraiato sul letto, giocava con il boccino ed era perso nei suoi pensieri; Hermione, seduta vicino a lui sulla sedia a dondolo, leggeva in assoluto silenzio il libro che aveva ottenuto in dono da Silente, le Fiabe di Beda e il Bardo.

Ron, poco più distante, seduto in una piccola poltrona sfondata e rattoppata ascoltava la radio a basso volume e, stranamente, stava leggendo la Gazzetta del Profeta con una matita tra i denti e borbottando a bassa voce.

«Ron, la vuoi smettere? Mi stai deconcentrando con questo tuo borbottio di sottofondo, fai le parole crociate in silenzio» disse Hermione. Per quanto fosse passato un po' di tempo dal ritorno di Ron era ancora ferita dall'abbandono del Rosso pochi mesi prima.

Ron, con la faccia leggermente rabbuiata aveva alzato per un attimo lo sguardo, in segno di scuse e aveva posatoni suoi occhi sulla Gazzetta. Harry, ormai abituato ai bisticci tra i due aveva alzato gli occhi al cielo e si era seduto sul letto di colpo.

«Hermione» - disse Harry a bassa voce - «Potresti provare ad essere meno crudele con Ron? Dopotutto mi ha salvato dall'annegamento e ha distrutto l'horcrux. Direi che si è guadagnato il perdono totale. Si sta semplicemente rilassando.»

Lo sguardo di Hermione saettò subito verso il viso stanco e rassegnato di Harry, e incontrò i suoi occhi che sembravano rimproverarla.

«Se voleva un trattamento civile doveva rimanere qua, non abbandonarci per mesi, Harry. E lui LO SA!» Finì la frase alzando la voce per farsi sentire da Ron, ma quest'ultimo sembrava non averla sentita  tanto impegnato era a scrivere sulla Gazzetta.

Harry la guardò con gli occhi verdi spalancati dietro le lenti

- «E questo è un comportamento maturo, secondo te?»

- «Harry, non è questione di maturità, sei tu troppo buono e ingenuo. Per te basta un gesto onorevole a cancellare gli errori commessi. » - rispose la riccia tutto di un fiato. 

Per la prima volta Harry aveva avuto la voglia di urlarle contro, di scrollarle via quell'aria di superiorità che assumeva quando sparava sentenze. I due amici, a quanto pare troppo stanchi per urlarsi addosso, si guardarono a vicenda contrariati. Harry si sdraiò di nuovo sulla brandina con un tonfo, con la vena sul collo che pulsava. Hermione d'altra parte si mise con la schiena ancora più dritta, come se qualcuno la stesse tirando verso l'alto, e con le sopracciglia inarcate e lo sguardo in fiamme immerse il viso nel libro che aveva in mano.

Se da una parte della tenda vi era un silenzio carico di tensione, dall'altra Ron non aveva seguito lo scambio di opinioni tra i suoi due amici. Scriveva, pensava,  scriveva ancora e cancellava. Sembrava avesse qualche problema nel completare quel cruciverba. Tendenzialmente non si affidava a questo genere di passatempi;  ma spendere mesi in una tenda, privo di notizie, affamato e perennemente in tensione, lo aveva portato ad affidarsi a questo nuovo hobby per non impazzire: fare i cruciverba sulla Gazzetta del Profeta.

«Ragazzi..?» disse Ron con la testa chinata e lo sguardo confuso.

Proprio non riusciva a trovare quella definizione.

Nessuna risposta. Gli interpellati erano persi nei loro pensieri, ma lui non se ne accorse e imperterrito continuò la sua domanda

«Non riesco a trovare questa soluzione! Nove lettere, finisce con "T"; "Personaggio di rilievo della Prima Guerra Magica"-»


«Voldemort» - risposero Harry e Hermione insieme, sovrappensiero.

Il tempo sembrò fermarsi.

Quel nome stregato sembrava aleggiare ancora nella stanza.

Di colpo entrambi si alzarono di scatto comprendendo subito l'errore commesso, guardandosi terrorizzati. Hermione si mise le mani di scatto sulla bocca, con gli occhi sbarrati. Harry mise in tutta fretta il boccino nel sacchetto appeso al collo. E guardarono Ron paralizzati.

«Esatto! Ho finito! L'ho finito!» disse Ron completamente sollevato e vittorioso, alzando lo sguardo sui due amici sorridendo e con la matita rivolta al cielo. Entrambi erano sbiancati dal terrore.

Ron inclinò la testa con fare curioso.

«Cosa state facen.. MERDA!» realizzò il Rosso sgranando gli occhi chiari e sbiancando lui stesso.

"Bop"

Il suono di una materializzazione giunse alle orecchie del Trio, immobile e spaventato. Le voci di più uomini si avvicinavano all'ingresso della tenda.

Erano i Ghermidori. 


 




P.S 

Mi rendo conto sia una cosa ridicola. Questa cosa è nata da dei messaggi con mia sorella mentre ascoltavo in sottofondo l'audiolibro di Harry Potter e, davvero, non sono riuscita a trattenermi. Non ritenevo fosse importante svilupparla più di tanto e ho riso tutto il tempo nel scriverla!! Ovviamente, non è da prendere sul serio ahahahah

   
 
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