Night shade

Zoe è un mucchio di stelle nel buio della notte, ridotta a milioni di particelle di polvere, argentea e splendente come era stata in vita.

È una costante, Zoe, fissa e immobile, e Percy la cerca con lo sguardo nel silenzio della nave che ripercorre rotte antiche e sempre nuove.

Stanno andando da Ercole, amato dagli dei e dagli eroi, codardo e imbroglione e seduttore.

Ercole che ha impugnato la sua stessa spada, un pegno d'amore imbrattato di tradimento. Ercole che non ha pagato per il cuore e la vita spezzata della allora giovane Zoe, abbandonata e sola. Ercole che ora disprezza e di cui sa di essere migliore, perché altrimenti Zoe non gli avrebbe mai permesso di usare e tenere la spada.

Zoe che è un cumulo di polvere, splendente come la luna, come la dea cui si era votata.

Zoe che sembra osservarlo e proteggerlo, quel ragazzo che l'ha convinta a gettare al vento millenni di convinzioni e pregiudizi, che, ma forse è solo la sua immaginazione, o magari è davvero un ultimo dono do Artemide, sembra essere la più splendente degli astri.