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Autore: imaginemotherofdragons    08/05/2020    1 recensioni
“No, no, sto bene Karen! È tutto okay." Si costrinse quelle parole a denti stretti, che però si erano rivelate inutili, poiché l'IA andò offline a metà delle sue proteste. Doveva aver danneggiato la tuta molto più di quanto avesse pensato. Evitando il senso di colpa per aver perso il partner, si obbligò ad alzarsi sui gomiti e non poté trattenere quel piagnucolio che gli separò le labbra.
Bé, forse Peter non era del tutto a posto.
[ Tony & Peter - H/C - IronDad - Traduzione ]
Genere: Fluff, Hurt/Comfort, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Peter Parker/Spider-Man, Tony Stark/Iron Man
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Vieni e Salvami

 

 
•••

 

 

“No, no, sto bene Karen! È tutto okay." Si costrinse quelle parole a denti stretti, che però si erano rivelate inutili, poiché l'IA andò offline a metà delle sue proteste. Doveva aver danneggiato la tuta molto più di quanto avesse pensato. Evitando il senso di colpa per aver perso il partner, si obbligò ad alzarsi sui gomiti e non poté trattenere quel piagnucolio che gli separò le labbra.

Bé, forse Peter non era del tutto a posto.

Le sue costole sinistre cigolarono insieme, confermando ciò che già sospettava: alcune di loro erano rotte. Per non parlare della sua mascella che aveva appena preso un colpo lancinante, era vero, ma che faceva ancora più male del dovuto. 

Piede di porco 1, Spider-Man 0

Ma ad essere sinceri non era stato il piede di porco. Probabilmente ra stata la combinazione di tre ore di sonno e l’aver dimenticato la colazione. E il pranzo. E ora probabilmente anche la cena, e il cielo che si oscurava rapidamente era la prova che sarebbe successo. 

Mescola tutto questo con un delinquente onestamente – e straordinariamente forte che è stato  davvero bravo ad agitare quella mazza di metallo... e sì, ti ha distrutto.

Sfortunatamente, con Karen offline, Peter era leggermente fregato. Sapeva di essere in un vicolo, conosceva la zona abbastanza bene da tracciare un percorso mentale per tornare al suo appartamento, ma l'idea stessa di alzarsi gli faceva venire il vomito. 

E non aveva il suo telefono perché… bé, perché ne avrebbe dovuto aver bisogno quando aveva un'intelligenza artificiale in grado di chiamare chiunque? 

Soprattutto in certe situazioni.

Sì, aveva senso. Ma starà bene. Non passerà molto tempo prima che le sue ferite inizino a guarire e poi starà bene. Poteva resistere fino ad allora. Si spostò all'indietro contro il muro e cercò di ridurre al minimo il respiro sibilante, nel caso qualcuno fosse abbastanza vicino da sentirlo.

Ma più si concentrava su di esso,  più la testa di Peter iniziava a dolere, un battito costante e staccato che gli faceva desiderare di chiudere gli occhi. Poteva quasi sentire la voce del signor Stark che gli ricordava che, l'unica cosa da non fare con una ferita alla testa, è addormentarsi.

Il pulsare sopraffece qualsiasi ricordo di quegli avvertimenti e Peter non riuscì a trattenersi dall’assopirsi.



 

Peter si svegliò con una mano gentile sulla sua spalla e un terribile dolore che gli rimbalzava lungo il fianco. Si sentiva la faccia strana, dolorante e rigida, e qualcosa che aveva un sapore molto simile al sangue, in bocca. Le immagini scintillavano dietro palpebre chiuse, con un suono metallico contro l'osso e tutto ciò che riuscì a pensare fu: oh, merda.

"Gesù, Peter, se aprissi gli occhi mi salveresti il ​​cuore da un sacco di sforzi inutili che gli sto facendo fare." Sì, conosceva quella voce.

Si costrinse ad aprirli e sbatté le palpebre sorpreso nel vedere Tony Stark in carne ed ossa. L’armatura di Iron Man era vuoto, appena dietro di lui, lasciando l'uomo in un paio di pantaloni del pigiama di flanella e una maglietta bianca attillata. Per non parlare della quantità quasi comica di preoccupazione sul suo viso. 

“Signor Stark! Che ci fa qui?” 

“Ricevo un avviso che la sua tuta ha subito danni e la sua IA non è in linea, inoltre non risponde a nessuna delle mie dannate chiamate, e mi chiede pure cosa ci faccio qui? Santo cielo, questo ragazzino." Mormorò Stark, più a se stesso che a Peter. 

Disse anche qualcos'altro, ma Peter non lo sentì davvero; il rumore era troppo ovattato e silenzioso. Colse però la fine dell’evidente risposta di F.R.I.D.A.Y., qualcosa sulla falsariga di "una commozione cerebrale di terzo grado" e riuscì anche a vedere il viso di Tony pallido, la bocca piegata in modo strano. 

Ci furono altre parole e poi l'uomo più grande si accovacciò davanti a lui, una mano racchiusa in quel lato del viso e che non gli faceva poi così male: “Okay, mi dispiace ragazzo, ma rimaniamo ancora qui per un po’. Solo fino a quando Happy non porterà la macchina." Aggiunse, al grugnito di Peter. 

"E l’armatura?"

“Con sette costole rotte, una mascella fratturata e probabilmente una delle peggiori commozioni cerebrali che io abbia mai visto? No, non ci penso proprio a portati con quella.” 

"Cavolo.” Questo spiegava perché faceva così male. E perché non riusciva a concentrarsi su una sola, dannata cosa. 

"Decisamente cavolo, ragazzo. Come accidenti hai fat- okay, non importa. Non voglio che parli ancora, ma sappi che mi aspetto delle spiegazioni una volta che Helen ti avrà sistemato, Lo sai? Dunque non fare la donnetta" Le parole furono ammorbidite da Tony che si sedette accanto a lui, abbastanza vicino da far rilassare il petto di Peter, ma abbastanza distante da non farlo sussultare.

"Non sono una donnola*", Peter cercò di ricordare che aspetto aveva una donnola; la sua mente elaborò un’immagine deformata di qualcosa di simile ad un ratto, che forse aveva una coda, prima che la risatina secca di Tony lo ridestasse.

"A-ah, certo che non lo sei." 

Non riusciva a pensare a una risposta, con la testa troppo pesante e dolorante, quindi la sistemò semplicemente contro la spalla di Tony, invece di rispondere. 

“Rimani sveglio ancora qualche minuto, chiaro? Poi ti procureremo delle buone medicine e un bel letto comodo, okay? ” 

"Mmh, mmh." 

"Intendo dire, Bimbo-Ragno, che ho bisogno che quegli occhi rimangano aperti." 

"Lo sono!"

"Ma non parlare", scherzò il signor Stark, "non voglio che la mascella peggiori, no?"

Peter alzò gli occhi al cielo, lieto che almeno quell'intervento non era risultata un rimprovero. Gli era venuta voglia di chiuderli, ora, però. I fari illuminarono il vicolo e il sospiro sollevato di Tony fu l'ultima cosa che Peter sentì prima di riaddormentarsi. 

 

Fine

 


*Nella versione originale c’è il gioco di parole con «no weaseling out of it» (che qui ho tradotto con “Lo sai?”) e «weasel», ovvero donnola. Dunque per far funzionare la battuta ho dovuto reinventarla a modo mio, spero non la reputiate troppo triste ç.ç in originale era bellissima ç.ç

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Questa storia è una traduzione:

Potete trovare quella originale qui e riempire l’autrice di Kudos ♥ 
Mentre, se ci va di leggere qualcosa di mio, mi trovate qui.

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Note autore:

Salve a tutti, sono sempre io, quella rompisbarzolli di Miryel. Mi sono imbattuta in questa autrice e ho letto un paio di sue storie così ho deciso di tradurre la sua raccolta di shot e portarla anche qui da noi ♥ Sono tutte Irondad/SpiderSon e le ho adorate.

Fatemi sapere cosa ne pensate e se vi interessa leggerne altre!

Un abbraccio,

Miry

   
 
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