A volte Lan Wanji fa fatica a distogliere l’attenzione dalle mani di Wei Ying quando gioca con il dizi tra le sue dite.

Non riesce a smettere di fissare le sue mani. Osserva le mani del corpo di Mo Xuanyu e non può far meno di compararle con quelle del corpo precedente di Wei Ying.
Quelle del corpo originale erano mani grandi, dure e forti; ricoperti di calli per i troppi allenamenti, ma anche morbide per la giovane età. Associava le sue dita lunghe e nodose  a persone astute, intelligente e furbe.

Quando era giovane le aveva trovate perfette per il proprietario.

Adesso, le sue mani sono più piccole quasi con una differenza di una falange e mezza. Le sue dita sono affusolate e le sue mani sono morbide e lisce, sia per la giovane età e probabilmente per il poco lavoro del precedente proprietario del corpo. A volte le guardava e le associava a delicate quasi come quelle di una donna. 

Sapeva che se qualcuno avesse detto quello a Wei Ying, sarebbe sprofondato dalla vergogna. Gli avrebbe ferito l’orgoglio, è un uomo, un combattente. Non può essere paragonato a una donna.  Però sa anche che adularebbe molto per il complimento.

Rimane sempre affascinato da come Wei Ying che dall’insulto così meschino, riuscirebbe  trovare un complimento nei suoi confronti.

Però ha notato con il passare del tempo che le mani di Wei Ying non stanno mai ferme. Più passa il tempo e più peggiora. Quando parla deve muoverle come se non riuscisse a parlare senza ad esse. Anche se incrocia le braccia e mette le mani sotto le ascelle per bloccarle, per non farle muovere, non ci riesce perché sembra che stia per impazzire. Inolytr, ha notato che non è solo quando parla, ma anche quando è seduto tranquillo, le sue mani si devono muovere. Non vogliono stare ferme. Le sue dita sono lì che si muovono, si picchiettano tra di loro oppure su una superficie. Oppure, hanno qualcosa in mano e ci giocano.

A volte è affascinato da questo suo problema, ma altre volte è preoccupato perché non riesce a farle stare ferme, nemmeno quando dorme. 

A questo desiderio di prendergli le mani, baciarle sia sul tutto il palpo e su tutto il dorso. Prende le sue mani e stringere con le sue in una stretta morsa. Guardarlo negli occhi e dirgli che va tutto bene.

Distolse lo sguardo dalle mani da Wei Ying per spostarlo qualcosa che non fosse Wei Ying.

Quanto vorrebbe prendergli le mani unirle tra di loro e baciarle. Posizione piccoli baci sul dorso percorrendo l'avambraccio fino arrivare alla spalla con le sue labbra per infine morderlo per marchiarlo e sentire il lamento che esce dalle labbra di Wei Ying.

Non avere pensieri promiscui. Si ripete. E’ una regola. Si ripete.

Si gira verso l’altro uomo e pensa che quando qualcosa riguarda Wei Ying, le regole vanno sempre a puttane. 

-Sei d’accordo Lan Zhan?- disse Wei Ying guardandolo e aspettando una sua risposta mentre continuava a far girare tra le sue mani Chenqing.

Non ha sentito nemmeno una parola.

-Dipende- sperava di aver fatto la scelta giusta della parola.

-Dipende- ripete Wei Ying guardandolo intensamente e fermò il suo movimento con la mano, ma stringendo Chenqing nella sua mano e con il pollice iniziò a muoverlo su e giù, seguendo i ghirigori del flauto. 

Quanto vorrebbe che toccasse così anche lui. Lo stringe tra le sue mani e che lo accarezzasse. 

Vorrebbe essere al posto di...ah!

E’ geloso di un dizi.

-Lan Zhan non mi stavi ascoltando.- disse Wei Ying mentre gli spunta sul volto un sorriso furbo.

Merda.