Autore: Winry90 (Winliel Chan)
Titolo: Arc en ciel

Avvertimenti: alto tasso di Minakushinite, contiene 7 drabble da 100 parole esatte ciascuna.
Pairing: Minato Namizake & Kushina Uzumaki
Raiting: Verde
Introduzione: Il primo appuntamento può essere visto da diversi punti di vista. Io mi sono soffermata su come due persone di carattere opposto siano arrivati al primo appuntamento.

Note dell’autore: Questa raccolta di drabble andrebbe letta dopo l’altra raccolta, Rainbow, sempre scritte da me. Il motivo è presto detto: in questa raccolta metterò i due eroi alle prese con il primo appuntamento, nell’altra era il primo incontro. Come l’altra, ognuna di queste drabble avrà a che fare con un colore e saranno collegate alle drabble dello stesso colore dell’altra fiction.

Non è però necessario leggere l’altra raccolta.

Arc en ciel

Si dice che trovando l’inizio dell’arcobaleno, si trovi il tesoro più grande e più bello che si possa immaginare.

Rosso

Kushina si chiedeva come aveva fatto ad accettare quella proposta indecente.
Non gli era mai andato a genio, eppure se lo trovava sempre tra i piedi (come dimenticare il loro primo incontro al ristorante di ramen?) e aveva finito per farci amicizia.
Come faceva ad essere sempre così sorridente e a non arrabbiarsi mai, neanche quando lei gli fregava da davanti alla faccia la ciotola di ramen dopo che aveva finito un allenamento estenuante con Jiraya-sensei e Gamabunta?
Kushina, però, sapeva bene perché aveva accettato di andare all’appuntamento: vedere Minato Kamikaze con le guance rosse era assolutamente tenero e irresistibile.

Arancione

Quello che Minato stava per fare, non aveva assolutamente senso. Lo sapeva perfettamente ed era certo che ne avrebbe pagato le conseguenze per molto tempo, nel bene e nel male.
Non era da lui quel comportamento, ma non poteva farci assolutamente niente: quella ragazza lo stuzzicava a farlo!
Era stata lei o no a insistere su un modo per scusarsi? Doveva però ammettere che anche lui era stato avventato a chiederle un appuntamento. La cosa davvero strana è stata che aveva accettato.

E adesso, Minato, stava girando per tutto il villaggio alla ricerca di uno stupidissimo cerotto arancione da restituirle.

Giallo

Minato aveva un’idea precisa delle ragazze: oche, vanitose e deboli.
Oche perché urlavano come pazze ogni volta che lo vedevano passare per le vie del villaggio.
Vanitose perché tra di loro non facevano altro che parlare di vestiti, scarpe, smalti e robacce simili.
Deboli perché erano le prime a cadere negli scontri, si lamentavano se la missione falliva.
Ma dopo aver conosciuto Kushina, si era ricreduto.
Di certo quella ragazza non era né oca né debole e al loro primo (e non ultimo) appuntamento, dopo aver notato lo smalto giallo della ragazza, pensò soddisfatto, che aveva trovato l’eccezione alla regola.

Verde

Kushina l’aveva presa sul personale.
Come si permetteva quel ragazzino di criticare il suo modo di vestire? Se lei si voleva mettere una maglietta viola se la metteva, se invece voleva mettersi lo smalto rosso fuoco lo faceva.
Parlava tranquillamente lui, che aveva la divisa del villaggio e non doveva neanche combattere ogni mattina per cercare qualche maglietta pulita e che fosse adatta all’umore del giorno.

Rimase spiazzata quando il ragazzo incriminato le aveva chiesto un appuntamento e aveva usato le stesse parole dell’altra volta.
“Che begli occhi verdi smeraldo! Peccato per la maglietta viola. Rovina l'accostamento occhi, capelli, abito

Blu

Minato si era pentito di aver dato la forcina a quella ragazza.
“E tu cosa te ne fai?”
“L’ho vinta a una lotteria... cosa pensi che ci possa fare io con quella?”
“Se non lo sai tu! Di certo sarebbe più utile a me che non a te!”
“Infatti te l’ho data proprio perché io non me ne faccio nulla!”
“In effetti non hai tutti i torti…”
”Facciamo cosi: io ti regalo la forcina solo se tu esci con me!”
“Ma non pensarci neanche!”

La ragazza fece per andarsene ma, dopo qualche passo, tornò indietro.
“Dammi quella dannatissima forcina blu!”

Indaco

L’esame dei Chunin era stato davvero difficile, ma alla fine aveva vinto e quindi conseguito il titolo tanto sudato.
Kushina ricevette dall’Hokage i suoi elogi per la bravura, l’impegno e la tenacia dimostrate in combattimento e le aveva offerto una cena a base di ramen.
Ovviamente Kushina aveva accettato subito e, di conseguenza, si era ritrovata a camminare con quel ragazzo che, nonostante avesse solo un anno in più di lei, era già Jonin.
“Ehi Minato! Non dirmi che hai un appuntamento con una ragazza!”
“E se anche fosse?” Minato e Kushina risposero in sincro.

“Scusa ma… è un appuntamento questo?”

Viola

“Kushina sei strana!” Yumi non la smetteva di stressare la sua amica e compagna di squadra.
La conosceva bene, e sapeva che quando Kushina Uzumaki, la ragazza più testarda, chiacchierona e determinata di tutta Uzu, stava sdraiata sul letto, senza dire né fare nulla, era successo qualcosa di grave.
“Dai, Kushina! Lo sai che con me puoi parlare!! C'entra un ragazzo, non è vero?” Yumi non ci sperava, ma vedere Kushina che spalancava gli occhi era per lei una risposta affermativa.
“Hai presente il ragazzo biondo dell’altra sera? Mi ha chiesto un appuntamento…e ho accettato!”

“Ma non andare con quello smalto viola!”

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Note post-mortem

Io.non.posso.crederci! *___________*
Insomma, seconda classificata! Direi che è il caso di festeggiare *stappa spumante*
Ammetto che in questa raccolta, l'Indaco, non mi piace... forse perchè non ha nulla a che fare con il colore...
Ringrazio infinitamente Domi-chan per aver indetto il contest (a cui, ammetto la verità, mi sono dedicata negli ultimi giorni... ma questo è un altro problema!)

Ecco il tesserino di vittoria:

Ringrazio le seguenti persone per le recensioni all'altra raccolta (Rainbow!)