Another life
E me ne vado così, senza sapere cosa mi aspetta, senza sapere perché proprio adesso o come sono morto, senza un’idea di quanto rimarrò nel cuore dei vivi dei miei parenti, dei miei fan, di chi mi ascoltava e di chi mi vedeva e mi disprezzava, di chi mi accusava e di chi faceva scoop spargendo false voci su di me.
E perché dovrebbe importarmi? Ah sì, sono il re del pop e vooglio sapere per quanto rimarrò considerato tale.
Ho, avevo, molti fan, molti mi consideravano un mito nella musica ma disprezzavano la mia persona, molti non mi conoscevano.
C’era chi mi accusava di essere pedofilo, chi mi diceva che non ero un uomo perché ho cambiato il colore della pelle. Beh, lasciate che vi dica che Michae Jackson, ovvero io, non è pedofilo ma adora stare con i bambini perché a me l’infanzia è stata rubata. Ho cambiato coolore della pelle, non perché mi vergognavo delle mie origini, ma per una malattia che i ricopriva di chiazze bianche che inizialmente coprivo col trucco scuro, ma poi sono diventate troppe e mi sono sbiancato del tutto.
Chi veramente mi ricorderà per la musica, la mia musica, chi penserà a me come il re del pop e non come un pedofilo?
Chi se ne fregherà altamente della mia vita privata e si interesserà della mia musica perché la apprezza e non perché sono morto da poco o perché lo fanno tutti?
Chi capirà che non bisogna ficcare il naso negli affari rivati delle star o ascoltare la loro musica per l’aspetto fisico dei componenti del gruppo?
Chi avrà il coraggio di dire “io ascolto Michael Jackson perché apprezzo la sua musica” anche quando non sarò più sulla bocca di tutti per la mia recente scomparsa? Chi si degnerà di portare i fiori alla mia tomba?
Ma forse non dovrei essere così egoista, dopotutto io sono morto e ho tutta l’eternità davanti a me.
Forse dovrei preoccuparmi del perché.
Perché la musica non è più ascoltata solo perché piace?
Perché si guarda sempre di più all’apparenza?
Non trovo risposte a queste domande.
Essendo io uno spirito, posso viaggiare, quindi guardare cosa avviene in tutte le case del mondo.
Penso che farò un giro a vedere cosa fanno.

PRIMA CASA:
vi abita un ragazzo di nome luca.
Nella sua stanza c’è un pianoforte, due letti, è molto ordinato il ragazzo.
Sta parlando al telefono con qualcuno.
“non voglio saperne di quella… cosa. L’unica musica che può essere chiamata con questo nome è la musica classica, pop rock e… le altre robacce che hai detto non meritano questo nome.”
Il ragazzo ha le idee chiare sulla musica che gli piace, ma non ha capito che non può considerare spazzatura il resto della musica.
Ora che sono morto riesco a sentire la voce dall’altro capo del telefono, bene, avrò un’idea più chiara del dialogo.
“che tu non apprezzi tutta la musica è normale ma non puoi dire che tutto il resto è spazzatura.”
“fammi un esempio di chi non dovrei considerare così”
“ognuni ha i suoi gusti. Io non ascolto musica rap ma non la considero spazzatura. Dovresti imparare ad ascoltare. Prova con J Ax, Finley, Dari e Sonohra, sono tutti italiani così non hai problemi a capire le canzoni.
Ora devo andare. Ciao”
e riattacca.
Ho ascoltato abbastanza.
Cambiamo casa.

SECONDA CASA:
vi abita una ragazza, si chiama Daniela, sta chattando, leggo i messaggi.
Ciao!!!
Ciao, come va?
Tutto bene grazie, e tu?
I’m fine thanks, hai sentito la bad news?
E sarebbe?
Michael Jackson è morto
Ah sì Jinny me ne ha parlato, le è dispiaciuto molto…
È sì, anche a me, era un grande…
Già. Che novità più allegre mi racconti?
Sai che c’è un sondaggio sul perché ascolti i Jonas brothers?
Davvero?
Sì, ci sono 3 opzioni: 1 per il significato dei testi, 2 per la musica in generale, 3 per l’aspetto fisico dei cantanti.
Tu quale sceglieresti?
Io le sceglierei tutte e tre, ma dovendo scegliere, per la musica in generale. Tu?
Ovvio, per l’aspetto fisico.
Mmm, non per la musica? Va bhe devo andare. Ti saluto, kiss
Ciao, bacio
Ecco ciò a cui mi riferivo. Non capisco perché non ci sia nessuno che parli bene della musica perché gli piace.
Cambiamo casa.

TERZA CASA:
sento una musica, yesterday dei beatles, c’è qualcuno che la sta suonando con base e flauto traverso.
La musica finisce, il cd viene stoppato e inizia you are not alone, la mia you are not alone.
Cambio destinazione, invece della casa che avevo scelto vado in quella da cui proveniva la musica che è appena terminata, entro c’è una ragazzina che sta pulendo lo strumento, un flauto traverso, appunto.
Suona il telefono, lei risponde, è il suo cellulare, ha chiamarla è Luca, il ragazzo della prima casa.
“ciao”
“ciao, cosa stai facendo?”
“ho appena finito di suonare you are not alone, di Michael Jackson, non è che per caso hai we are the world o qualche altra canzone di Michel?”
“We are the world è di quel coglione? E a me che piaceva quella canzone!”
“ehy, piano con gli insulti, stiamo parlando del re del pop!”
“fa schifo! è un idiota! È gay…”
“fino a prova contraria ha diversi figli e aveva una moglie, quindi non può essere gay”
“Sé, pervertito, l’unica cosa che mi secca è che ha voluto cambiare colore della pelle”
“se avesse voluto sarei d’accordissimo con te, ma visto che l’ha fatto per una malattia ti devo contraddire, perché pervertito?”
“è stato accusato di pedofilia, ricordi?”
“sì, ma è stato giudicato innocente, a lui piaceva stare con i bambini perché gli è stata rubata l’infanzia, canta sin da quando è piccolo, ma era costretto, altrimenti veniva picchiato, si dice, poi bisogna vedere se è vero…”
“quello che non capisco è perché ti piace tanto, non è poi così bello e poi la sua vita privata…”
“ma non stavamo parlando di musica all’inizio? Hai detto che ti piace We are the world, e vorrei vedere, è una canzone favolosa, a me non interessa il fatto che sia più o meno bello, quando ha fatto bad, lo era davvero, ma allora non ero ancora nata, credo, in quanto alla vita privata, non posso permettermi di giudicarlo, non la conosco, ho iniziato ad interessarmi a lui perché da quando è morto su mtv trasmettono molti suoi video e ho appurato che mi piace la sua musica, non mi interessa la sua vita privata, se è vero o meno che era pedofilo o se è vero che ha cambiato colore della pelle per via della malattia, non lo so e io voglio credere che non era pedofilo e che ha cambiato colore della pelle per la malattia, perché vedi, io penso sempre in meglio delle persone ed essendo morto credo che bisogni lasciare in pace la sua vita e pensare ha che grande cantante fosse, perché vedi, he was, he is and he be the king of the pop forever and ever if you wont it or not, cause none can decided if he isn’t a very very good singer, one of the best singer, cause he is the king of the pop cause it’s his destiny.”
“ehm, traduzione?”
La ragazza sbuffa ma risponde
“ho detto che era è e sarà il re del pop per sempre, che tu lo voglia o no perché nessuno può decidere che non è un bravissimo cantante, uno dei migliori perché è il re del pop, e lo è da quando è nato, perché se è vero che esiste il destino, beh, questo è il suo. Capito adesso?”
“mmm, quindi vuoi dirmi che nessuno dei cantanti che ascolti lo ascolti perché ti piace esteticamente?”
Questa domanda è interessante, se non fossi già morto, morirei per sapere la risposta.
“beh, i Jonas Brothers sono bellissimi, non posso negarlo, ma ho iniziato ad appassionarmi alla loro musica perché ho sentito S.O.S. alla radio, mi è piaciuta e mi sono fatta passare altre canzoni, poi per s. Lucia i miei mi hanno regalato il loro cd a little bit longer e ho iniziato ad ascoltarli ininterrottamente, nel frattempo è uscito camp rock, film in cui sono protagonisti e ho iniziato ad interessarmi a loro anche esteticamente, perché fanno paura da tanto che sono belli, e in camera mia hanno iniziato a comparire loro poster, ma tutto è iniziato senza che sapessi che faccia avessero perché, sono veramente bravi, non smetterei mai di ascoltarli…”
“se lo dici tu”
“sì, lo dico e non mi vergogno, la musica è il mio mondo, un mondo bellissimo, l’unico in cui mi sento a mio agio, dove sento di essere a casa, dove so di avere un posto, l’unico in cui non incontri la tristezza perché sai che la musica non può fare altro che tranquillizzare e mettere di buon umore, è un mondo, il mio mondo, bellissimo. Non vieni sgridato se sbagli, perché è sbagliando che si impara, senza la mussica il mondo sarebbe una noia mortale, le giornate senza amici non passerebbero mai, non ci sarebbe modo per consolarsi, sfogarsi o semplicemente non ci sarebbe uno svago che piace a tutti, perché vedi nella musica tutti si rispecchiano perché è varia, c’è un genere per ognuno e non si deve, non si può dire a priori che un genere non ci piace, perché sarebbe la più grande bugia che qualcuno potrebbe dire. Ecco perché sono sicuura che Michael non se ne andrà mai veramente, continuerà a vivere nella sua musica.”
Me ne vado, ho sentito abbastanza, c’è almeno una persona in questo mondo che è ancora viva e pensa che la musica venga prima di tutto. Ora sì che posso riposare in pace, perché quella ragazza di cui ignorò il nome ha risposto, inconsciamente, a tutte le mie domande.
Un bacio a tutti, prima o poi ci incontreremo in un mondo, nel mondo che tu, cara ragazza hai descritto al tuo amico, il mondo che ti piace tanto, sono sicuro che farai strada nel mondo della musica e che manterrai i piedi per terra, fregandotene dei pettegolezzi che sorgeranno, perché tutto ciò che ti importa è la musica, perché proprio come hai detto tu, il mondo della musica è l’unico in cui nessuno viene giudicato, perché ognuno ha il suo posto.
Parola del re del pop.
Fine.