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Autore: ottantanove    11/08/2009    0 recensioni
Che cosa avete fatto?
Perchè l'avete portato via?
Rispondetemi, vi prego.
Vi prego.
Genere: Triste, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciò che mi spaventa, che mi terrorizza, è che mi sto rendendo conto che la sua stessa fine la potrei fare io.

Emarginato, messo da parte ed infine ucciso.

Da cosa? Bhe, da cosa non lo so nemmeno io.

Ma una cosa la so.

Che sia stata la solitudine, un incidente o quant'altro, ora non c'è più nella mia vita.
Questo sì, mi fa davvero stare male.

E non rimpiango ciò che è stato ma ciò che sarebbe potuto accadere.

Quanti gesti, quante idee, quante cose che mi avrebbero portato gioia, paura, rabbia.
E ora?

Ora sono morte con lui.

Morte, finite, defunte.

Dopo la botta di disperazione iniziale ora sono più calma, più razionale.
Grazie a Dio la vittima non sono stata io.
Ridere pronunciando queste parole e pensando che un amico è morto al posto tuo.
Dio solo sa se non mi faccio schifo da sola.

Non ho fatto nulla per fermarlo.
Nulla.
Mi sono conportata come tutti.
Esattamente come tutti gli altri ingranaggi di questa colossale macchina chiamata consuetudine.
Routine.

Che cosa avete/abbiamo fatto?
Perchè l'avete/abbiamo portato via?
Rispondetemi, vi prego.
Vi prego.

Perchè io so per quale motivo non sono riuscita a fare nulla.

Perchè se non fosse stato lui sarei stata io.

Ho preferito essere ingranaggio lasciato trasportare dalla trazione di qualcos'altro.
Ho lascito che le cose facessero il loro corso.

Anche se era quello sbagliato.
...o forse no?

Sono una vigliacca.
Tutti noi siamo vigliacchi.
Ci nascondiamo dietro al "sistema", alle "convenzioni"...
E non ci rendiamo conto che lentamente ci stiamo fottendo l'un l'altro amorevolmente e senza barriere.

L'unica cosa che mi viene da pensare è che gli esseri umani non dovrebbero essere nati.
La terra sarebbe rimasta intonsa, la natura avrebbe portato avanti il suo ciclio senza buchi nell'ozono e senza nemmeno sapere cosa fosse l'ozono.

E lui non c'è più.

Era mio amico.
Forse l'unico che potevo definire tale e ora non so nemmeno più cosa pensare di me e del mondo.
L'abbiamo portato alla morte e io lo sapevo.
Lo sapevo.< br>
Io o lui, ecco la domanda.

La risposta è stata la terza persona maschile singolare.

Ti sto ancora piangendo.
Non mi perdonerò mai e non mi autorifilerò le solite stronzate della serie "vivrò anche per lui".
No.
Vivrò unicamente per me perchè non voglio essere un'incoerente.
Sono egoista e come tale ti ho lasciato morire e come tale mi lascerò vivere.

Il mondo umano è un mondo ingiusto.

Qualcuno mi aiuti, quando toccherà a me essere schiacciata dagli ingranaggi, non ho il diritto di chiederlo ma lo chiedo lo stesso senza farmi scrupoli.
Qualcuno mi aiuti.

Ma non fatelo per me, fatelo per voi stessi.
non avrete una morte sulla vostra coscienza.

Quindi pensateci quando vedrete un "diverso" che vi si avvicina, non denigratelo, non maltrattatelo.
Ogni cosa vi ritornerà.

E ora vivo. E domani morirò, forse.
Che brutta cosa essere abbandonati.

E cosa ancora più brutta, è essere dimenticati.
Vedete? L'essere umano è incredibile.
Alla fine, girandoci attorno c'è un solo modo per poter vvivere senza deprimersi per i nostri problemi.
La morale è sempre quella. E non è girella, ci terrei a precisare.

C'E' SEMPRE CHI STA PEGGIO DI NOI.

Che schifo.

  
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