Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Ellen_    16/05/2020    2 recensioni
Remus, distrutto dopo il rifiuto di Harry, si dirige al Paiolo Magico per bere e riflettere su quello che gli era stato detto, o meglio urlato. Dopo qualche bicchiere si rende conto che il suo ex studente gli aveva, in realtà, dato una preziosa lezione e decide di tornare a casa dalla moglie.
Dal testo: "-Io non me ne andrò mai più, promesso.- proseguì poi stringendola nuovamente a se.
-Non sei un codardo, sei un idiota.- disse Tonks abbracciando ancora di più il marito."
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nimphadora Tonks, Remus Lupin | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Remus era distrutto.
Si trovava al Paiolo Magico ormai da alcune ore con la sola compagnia di alcuni bicchieri di whiskey incendiario e qualche sigaro.
Seduto al bancone, continuava a fissare il vuoto mentre la discussione che aveva avuto con Harry gli vorticava freneticamente in testa.
Rivedeva il suo volto urlare e risentiva senza sosta le sue parole: ‘codardo’ così lo aveva definito e in cuor suo Remus sapeva di esserlo.
Aveva abbandonato una moglie che amava più di ogni altra cosa per non dover affrontare la nascita del bambino che lei portava in grembo, aveva preferito scappare, esattamente come aveva gia fatto tante altre volte nella sua vita. Se ne era andato perchè era un lupo mannaro ed era terrorizzato di poter  aver trasmesso la sua condanna ad un innocente, e non un innocente qualsiasi: suo figlio, inoltre non voleva che Tonks passasse la stessa vita che era stata costretta a fare sua madre per nascondere un figlio che diventava anno dopo anno un lupo sempre più violento.

Offrire il suo aiuto a Harry, Hermione e Ron gli era sembrato un gesto nobile, una valida scusa per andarsene.
Ma la verità era che non c’era nessuna attenuante, nessuna giustificazione, non questa volta.
Era un codardo.
Ormai Ninfadora  era incinta e lui scappando non avrebbe risolto nulla, assolutamente nulla, anzi probabilmente avrebbe perso la persona a cui teneva di più al mondo.
All’improvviso si sentì un perfetto idiota ancora seduto in quel pub, bevve un ultimo sorso di whiskey e si decise a tornare a casa. In fondo era grato ad Harry per avergli aperto gli occhi.
 
*****
Tonks era rimasta tutto il giorno sul vecchio divano di casa sua, non si era praticamente mai mossa e i suoi capelli erano passati ad una velocità disarmante da rosa acceso a grigio spento.
Remus se ne era andato.
Era certa che suo figlio non avrebbe ereditato la condanna di suo padre, non sapeva dire come facesse ad esserne cosi sicura ma in qualche modo se lo sentiva, una madre certe cose le percepisce.
Nulla di tutto questo era però riuscito a trattenere Remus.
Aveva a mala pena accettato che lei riuscisse ad  amarlo così tanto, nonostante la sua condizione e ora un figlio, forse, era davvero troppo per lui.
Fuori iniziò a diluviare e Tonks rimase sul divano a osservare il temporale e a chiedersi dove fosse suo marito.
Se non fosse stata incinta sarebbe andata a cercarlo, avrebbe rivoltato la città se necessario e dopo averlo trovato gli avrebbe urlato contro ma aspettava un bambino e non voleva sottoporlo a nessun rischio.
 
*****
Fuori era ormai buio e  pioveva a dirotto; un tempo che rispecchiava perfettamente l’umore di Remus.
Uscì velocemente dal Paiolo Magico e  dopo aver fatto neanche tre passi era bagnato fradicio, si infilò in un piccolo vicolo, si assicurò  di essere solo e si smaterializzò.
Dopo qualche istante si ritrovò a pochi metri dalla casa dove viveva Dora, ora solo pochi passi lo speravano da lei. Era sicuramente arrabbiata e molto probabilmente anche delusa.
Remus sempre più zuppo si avvicinò alla casa ed entrò.

Tonks era li, sul divano con gli occhi fissi sulla porta. Appena lui mise  un piede dentro casa lei sussultò e si alzo di scatto.
In un secondo gli era addosso.
-Tu! Razza di idiota! Si può sapere cosa diavolo ti è saltato in mente? Non hai pensato a me?! A come mi sono sentita? Credi  che scappando le cose sarebbero cambiate?! – Ninfadora era un fiume in piena e iniziò a dargli piccoli pugni sul petto mentre continuava ad urlargli contro.
L’uomo notò immediatamente  i suoi capelli grigi, segno della profonda tristezza che aveva causato alla moglie.
Non cercò di fermare i suoi pugni ne di farla calmare, aveva tutto il diritto di sfogarsi contro di lui, e fu soltanto quando lei smise di gridare e iniziò silenziosamente a piangere che Remus la strinse forte a se.
Lei non oppose resistenza.
-Perdonami. Mi dispiace moltissimo, ho avuto paura, Dora, e non ho pensato a nulla. Sono stato un codardo.  I-Io- si interruppe per guardarla negli occhi.
 Lei aveva smesso di piangere ma aveva ancora gli occhi lucidi.
-Io non me ne andrò mai più, promesso.- proseguì poi stringendola nuovamente a se.
-Non sei un codardo, sei un idiota.- disse Tonks abbracciando  ancora di più il marito. Ormai era completamente zuppa anche lei ed iniziava ad avere freddo ma non gliene importava nulla, mai si sarebbe allontanata dalle sue braccia. Era arrabbiata, certo, ma anche immensamente felice.
-Ti amo- le sussurrò lui  all’orecchio.
 
Restarono abbracciati per parecchio tempo e Remus notò, con piacere, che i capelli della moglie stavano tornando al loro  solito rosa.
-Ti amo anche io.- gli disse alla fine Tonks lasciando lievemente la presa e guardandolo negli occhi.
-Ma non andartene mai più o te la farò pagare.- aggiunse poi con sguardo serio ma malizioso al tempo stesso.
-Promesso.- Era serio come mai lo era stato in vita sua,non avrebbe accettato più nessuna missione per l’Ordine, voleva restare accanto a sua moglie e a suo figlio.
Dopo averla abbracciata ancora per qualche istante, Remus prese finalmente il volto della moglie tra le mani e la baciò.

 
 
 
Ciao a tutti!! :) É la prima volta che scrivo in questo fandom e ho deciso di iniziare con la mia coppia preferita in assoluto.
Ci tengo a specificare che ho preso spunto, per questa storia da Pottermore dove la Rowling ha aggiunto alcuni dettagli.
Spero che questa piccolo racconto vi sia piaciuto!
Lasciatemi una recensione, ne sarò molto felice.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Ellen_