12/08/2009
3 recensioniKuroi
Namida
-Lacrime nere-
-Lacrime nere-
Asu
nante konai yō ni to negatta yoru, kazoekirenai
Yume mo ai mo nakushi ame ni utareta mama naiteru…
Una ragazza se ne stava alla finestra a guardare il buio della notte inghiottire tutto, era preoccupata per il giorno dopo.
Sarebbe tornata a scuola dopo un'estate fatta di cambiamenti.
Un temporale turbò la quiete di quella notte senza stelle e senza luna.
Sorrise, a lui di sicuro non piaceva quella notte...
Scosse la testa con decisione, non doveva pensare a lui!
Kazaritsukenaide kono mama no watashi de ikite yuku tame
Nani ga hitsuyō
Jibun sae shinjirezu nani o shinjitara ii no
Kotae wa chikasugite mienai
Un'estate, in un'estate aveva stravolto la sua vita, aveva trovato una nuova amica, aveva ripreso a sorridere dopo tempo.
Non che avesse avuto chissà quale problema, solo le sue decisioni l'avevano portata a perdere tutte quelle che un tempo erano state le sue migliori amiche.
Aveva scoperto che si vergognavano di lei. Un sorriso le increspò le labbra, molto maturo come comportamento!
"Io che avevo ripreso a credere in me stessa... Sciocca Kagome! Hai sbagliato tutto e non te ne sei accorta!"
Lo sguardo si posò sul tetto di una casa al di là degli alberi che vedeva dalla sua finestra.
Lui i suoi problemi li aveva avuti e ora era in pace con se stesso, ora capiva cosa provava realmente quando le diceva di sentirsi fuori posto.
Sfiorò il profilo del tetto con le dita. "Se solo tu potessi aiutarmi ancora "
Scacciò il pensiero.
Kuroi namida nagasu
Watashi niwa nanimo nakute kanashisugite
Kotoba ni sae naranakute
Karadajū ga itamidashite
Taerarenai, hitori dewa
Calde lacrime presero a rigarle il viso, facendo sciogliere il lieve trucco che la sua amica si era divertita ad applicarle.
Scendevano lungo il profilo del viso e cadevano sulle mani.
Piccole gocce nere.
Non era la prima volta che si sentiva così, il petto le si lacerava. Sentiva il solito groppo alla gola che si fermava lì e non si voleva muovere.
Era un dolore improvviso come le altre volte.
Poggiò la testa al vetro lasciando cadere le lacrime che continuavano a macchiarla di nero.
"Stupida, cosa piango?! Non mi ero messa il cuore in pace? Lui non mi considera più già da tempo! Cos'è questa maliconia improvvisa?"
Singhiozzava senza ritegno, si odiava in quei momenti di debolezza! Diede un pugno alla parete per il nervoso.
Yonaka ni nakitsukarete egaita jibun ja nai jibun no kao
Yowasa o kakushita mama egao o tsukuru no wa yameyō
Lentamente riprese il controllo di se stessa.
I singhiozzi si attenuarono e lei riprese a respirare regolarmente.
Tirò le tente e si pose con la schiena contro alla parete. "Perché?"
Non era possibile che fosse l'unica a passare dei momenti così, non era possibile!
Si passò una mano sul viso levando le ultime tracce di trucco facendolo sbavare tutto, e sporcandosi la mano di nero.
"Sono realmente io questa?" Se ripensava ad un anno prima non si riconosceva proprio.
Kazaritsukenaide ikite yuku koto wa kono yo de ichiban
Muzukashii koto?
Anata kara morau nara katachi no nai mono ga ii
Kowareru mono wa mō, iranai
Si chiedeva perchè si fosse accorta di non essere più se stessa proprio alla fine della scuola.
Quell'estate si era rivelata un inferno...
La sua più grande paura si era realizzata senza che lei se ne fosse accorta, aveva tradito se stessa.
Lei che si era sempre impegnata per essere se stessa. Sempre e comunque!
Aveva preteso qualcosa che non era possibile avere, e aveva finito con lo perdere il suo migliore amico.
Kuroi namida nagashi sakendemo
Shiranu kao de ashita wa kite
Onaji itami ni butsukaru
Sonna hibi o tsudzukeru nara
Tooku kiete shimaitai
Wagamama to, wakattemo…
Gettò uno sguardo all'ora, 3.46.
"Stà arrivando il momento e io non sono pronta! Posso piangere quanto voglio tanto dovrò affrontarlo come sempre, da estranea"
Quel pensiero le faceva male, un male incredibile, non erano mai stati nulla, se non amici.
Erano stati legati da un'amicizia profonda eppure tutto era sfumato via come quel trucco nero che con poche lacrime si era sciolto.
Era stata davvero così superficiale la loro amicizia?
A lei non era sembrato, eppure era così.
Avrebbe voluto fuggire piuttosto che rivederlo, ma non sarebbe stato da lei.
Lei che non scappava di fronte ai problemi.
Lei che era scappata a suo tempo.
Lei che ora era se stessa.
La sveglia suonò, era ora.
Yume mo ai mo nakushi ame ni utareta mama naiteru…
Una ragazza se ne stava alla finestra a guardare il buio della notte inghiottire tutto, era preoccupata per il giorno dopo.
Sarebbe tornata a scuola dopo un'estate fatta di cambiamenti.
Un temporale turbò la quiete di quella notte senza stelle e senza luna.
Sorrise, a lui di sicuro non piaceva quella notte...
Scosse la testa con decisione, non doveva pensare a lui!
Kazaritsukenaide kono mama no watashi de ikite yuku tame
Nani ga hitsuyō
Jibun sae shinjirezu nani o shinjitara ii no
Kotae wa chikasugite mienai
Un'estate, in un'estate aveva stravolto la sua vita, aveva trovato una nuova amica, aveva ripreso a sorridere dopo tempo.
Non che avesse avuto chissà quale problema, solo le sue decisioni l'avevano portata a perdere tutte quelle che un tempo erano state le sue migliori amiche.
Aveva scoperto che si vergognavano di lei. Un sorriso le increspò le labbra, molto maturo come comportamento!
"Io che avevo ripreso a credere in me stessa... Sciocca Kagome! Hai sbagliato tutto e non te ne sei accorta!"
Lo sguardo si posò sul tetto di una casa al di là degli alberi che vedeva dalla sua finestra.
Lui i suoi problemi li aveva avuti e ora era in pace con se stesso, ora capiva cosa provava realmente quando le diceva di sentirsi fuori posto.
Sfiorò il profilo del tetto con le dita. "Se solo tu potessi aiutarmi ancora "
Scacciò il pensiero.
Kuroi namida nagasu
Watashi niwa nanimo nakute kanashisugite
Kotoba ni sae naranakute
Karadajū ga itamidashite
Taerarenai, hitori dewa
Calde lacrime presero a rigarle il viso, facendo sciogliere il lieve trucco che la sua amica si era divertita ad applicarle.
Scendevano lungo il profilo del viso e cadevano sulle mani.
Piccole gocce nere.
Non era la prima volta che si sentiva così, il petto le si lacerava. Sentiva il solito groppo alla gola che si fermava lì e non si voleva muovere.
Era un dolore improvviso come le altre volte.
Poggiò la testa al vetro lasciando cadere le lacrime che continuavano a macchiarla di nero.
"Stupida, cosa piango?! Non mi ero messa il cuore in pace? Lui non mi considera più già da tempo! Cos'è questa maliconia improvvisa?"
Singhiozzava senza ritegno, si odiava in quei momenti di debolezza! Diede un pugno alla parete per il nervoso.
Yonaka ni nakitsukarete egaita jibun ja nai jibun no kao
Yowasa o kakushita mama egao o tsukuru no wa yameyō
Lentamente riprese il controllo di se stessa.
I singhiozzi si attenuarono e lei riprese a respirare regolarmente.
Tirò le tente e si pose con la schiena contro alla parete. "Perché?"
Non era possibile che fosse l'unica a passare dei momenti così, non era possibile!
Si passò una mano sul viso levando le ultime tracce di trucco facendolo sbavare tutto, e sporcandosi la mano di nero.
"Sono realmente io questa?" Se ripensava ad un anno prima non si riconosceva proprio.
Kazaritsukenaide ikite yuku koto wa kono yo de ichiban
Muzukashii koto?
Anata kara morau nara katachi no nai mono ga ii
Kowareru mono wa mō, iranai
Si chiedeva perchè si fosse accorta di non essere più se stessa proprio alla fine della scuola.
Quell'estate si era rivelata un inferno...
La sua più grande paura si era realizzata senza che lei se ne fosse accorta, aveva tradito se stessa.
Lei che si era sempre impegnata per essere se stessa. Sempre e comunque!
Aveva preteso qualcosa che non era possibile avere, e aveva finito con lo perdere il suo migliore amico.
Kuroi namida nagashi sakendemo
Shiranu kao de ashita wa kite
Onaji itami ni butsukaru
Sonna hibi o tsudzukeru nara
Tooku kiete shimaitai
Wagamama to, wakattemo…
Gettò uno sguardo all'ora, 3.46.
"Stà arrivando il momento e io non sono pronta! Posso piangere quanto voglio tanto dovrò affrontarlo come sempre, da estranea"
Quel pensiero le faceva male, un male incredibile, non erano mai stati nulla, se non amici.
Erano stati legati da un'amicizia profonda eppure tutto era sfumato via come quel trucco nero che con poche lacrime si era sciolto.
Era stata davvero così superficiale la loro amicizia?
A lei non era sembrato, eppure era così.
Avrebbe voluto fuggire piuttosto che rivederlo, ma non sarebbe stato da lei.
Lei che non scappava di fronte ai problemi.
Lei che era scappata a suo tempo.
Lei che ora era se stessa.
La sveglia suonò, era ora.
**
*** **
Allora, due
piccole parole su questa fic, so che ne ho altre in corso e infatti le
sto restaurando.
Questa nuova fic sarà ispirata alle altre shot che ho postato "Not like the other girls", "The one I love" e "Back in the picture" ho deciso di mostare ciò che ha portato Kagome al suo cambiamento.
Se non le avete lette non è un problema perchè la storia riprenderà tutto da capo!
Dedico questa fic a Dance of Death che mi ha, e mi stà spronando a scriverla ^^ è sua l'idea di trarre una long da quelle shot!
E anche a Kikka, perché anche lei a suo modo mi ha supportato molto!
Che altro dire, spero vi piaccia!
Sarà una fic dalle note piuttosto tristi però non escludo un po' di romanticismo! ^^
Il prossimo aggiornamento al 17 agosto.
PS. Vi allego la traduzione della canzone, Kuroi Namida, dell'anime Nana.
Non le conto più le notti passate a pregare perché il domani non venisse mai
Ho perso sogni e amore, piango mentre la pioggia batte su di me
Voglio essere me stessa senza artifici
Ma come devo fare?
In cosa credere, se non posso credere nemmeno in me stessa?
La risposta è troppo vicina perché possa vederla
Verso lacrime nere
Non ho nulla, solo tristezza
Inesprimibile a parole
Un dolore improvviso in tutto il corpo
Non posso farcela da sola
Di notte, dopo un pianto estenuante, ho disegnato il mio volto che non è il mio
Basta con i finti sorrisi che nascondono la debolezza
Vivere senza artifici è forse
La cosa più difficile di questo mondo?
Da te voglio qualcosa che non abbia forma
Non mi servono più le cose che si rompono
Anche se grido mentre verso lacrime nere
Il domani arriverà, col suo volto sconosciuto
Dovrò affrontare gli stessi dolori
Se è questo che mi aspetta
Voglio sparire lontano
Anche se è da egoista…
Questa nuova fic sarà ispirata alle altre shot che ho postato "Not like the other girls", "The one I love" e "Back in the picture" ho deciso di mostare ciò che ha portato Kagome al suo cambiamento.
Se non le avete lette non è un problema perchè la storia riprenderà tutto da capo!
Dedico questa fic a Dance of Death che mi ha, e mi stà spronando a scriverla ^^ è sua l'idea di trarre una long da quelle shot!
E anche a Kikka, perché anche lei a suo modo mi ha supportato molto!
Che altro dire, spero vi piaccia!
Sarà una fic dalle note piuttosto tristi però non escludo un po' di romanticismo! ^^
Il prossimo aggiornamento al 17 agosto.
PS. Vi allego la traduzione della canzone, Kuroi Namida, dell'anime Nana.
Non le conto più le notti passate a pregare perché il domani non venisse mai
Ho perso sogni e amore, piango mentre la pioggia batte su di me
Voglio essere me stessa senza artifici
Ma come devo fare?
In cosa credere, se non posso credere nemmeno in me stessa?
La risposta è troppo vicina perché possa vederla
Verso lacrime nere
Non ho nulla, solo tristezza
Inesprimibile a parole
Un dolore improvviso in tutto il corpo
Non posso farcela da sola
Di notte, dopo un pianto estenuante, ho disegnato il mio volto che non è il mio
Basta con i finti sorrisi che nascondono la debolezza
Vivere senza artifici è forse
La cosa più difficile di questo mondo?
Da te voglio qualcosa che non abbia forma
Non mi servono più le cose che si rompono
Anche se grido mentre verso lacrime nere
Il domani arriverà, col suo volto sconosciuto
Dovrò affrontare gli stessi dolori
Se è questo che mi aspetta
Voglio sparire lontano
Anche se è da egoista…