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Autore: Ruthainak    31/05/2020    3 recensioni
Tali esseri intrisi di pura malvagità causavano devastazione e morte ovunque, come primissima contromossa per impedire che potessero riprodursi diventando da prima migliaia e poi milioni i maghi orcheschi scagliarono un potente incantesimo per renderli sterili ma ogni potente incantesimo, allora come oggi, richiede un pesante tributo da pagare non certo in denaro........il prezzo per aver reso quei draghi sterili era averli resi anche immortali.. Trattandosi di poche centinaia i maghi orcheschi pensarono di sigillarli, sperimentarono a lungo prima di riuscire a creare un potentissimo incantesimo con delle preziosissime gemme di painite come tributo: Ciascuna di queste gemme era quindi stata in grado di catturare in sé un centesimo della forza vitale di questi esseri: i maghi usarono tutta la loro forza spirituale per creare una barriera magica,che sarebbe durata al massimo un paio di minuti,che intrappolasse questi draghi nei loro nidi abbastanza a lungo perché i talismani avessero il tempo di sprigionare su di essi la loro magia......(Ci vinsi un concorso di un goco online con questa storia e qui l'ho modificata per renderla non più legata a quel contesto,avevo dubbi sul riassunto ed ho preferito citare una parte del testo come introduzione)
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Al tempo in cui questo mondo era neonato tutte le razze umanoidi convivevano pacificamente tra loro con i draghi e le altre creature. Persino con gli orchi che allora non erano i feroci assassini (a volte cannibali) che conosciamo oggi ma un popolo pacifico i cui maghi erano i più avanzati, potenti ed eruditi tra tutti nelle arti magiche benché si stenti a crederlo oggi, data la loro attuale scarsa intelligenza, a quel tempo gli orchi erano non solo buoni ma anche geniali e molto eruditi. Ma esseri mostruosi, la cui razza viveva nelle profondità della terra e non aveva mai fino ad allora visto la luce del giorno, furono liberati attraverso uno squarcio creato da un terremoto......... a centinaia ne vennero fuori prima che si riuscisse a richiuderlo. Erano draghi enormemente potenti, di cui ai giorni nostri s'è persa memoria,al cui confronto il più forte drago odierno impallidirebbe.

Tali esseri intrisi di pura malvagità causavano devastazione e morte ovunque, come primissima contromossa per impedire che potessero riprodursi diventando da prima migliaia e poi milioni i maghi orcheschi scagliarono un potente incantesimo per renderli sterili ma ogni potente incantesimo, allora come oggi, richiede un pesante tributo da pagare non certo in denaro........il prezzo per aver reso quei draghi sterili era averli resi anche immortali. Trattandosi di poche centinaia i maghi orcheschi pensarono di sigillarli, sperimentarono a lungo prima di riuscire a creare un potentissimo incantesimo con delle preziosissime gemme di painite come tributo: Ciascuna di queste gemme era quindi stata in grado di catturare in sé un centesimo della forza vitale di questi esseri: i maghi usarono tutta la loro forza spirituale per creare una barriera magica,che sarebbe durata al massimo un paio di minuti,che intrappolasse questi draghi nei loro nidi abbastanza a lungo perché i talismani avessero il tempo di sprigionare su di essi la loro magia......tuttavia l'uso dei talismani ebbe il prezzo di infondere tutta la malvagità di questi draghi ancestrali negli orchi,a risultarne immuni furono solo coloro che avevano scagliato l'incantesimo,e non solo quelli di allora tale maledizione si sarebbe propagata x generazioni a venire,per millenni,com'è ancora ai giorni nostri e come purtroppo per sempre sarà
 
I maghi orcheschi ripeterono il procedimento per ciascuno dei draghi ancestrali,giacché tali esseri erano immortali i loro corpi pur privati dell'anima e della forza stessa continuavano a vivere e vennero seppelliti nelle profondità ove usavano dimorare......ancora oggi dopo millenni nei luoghi di superficie sovrastanti o poco lontani si sprigiona un'aura draconica non più malvagia poiché il male era nell'anima e i draghi odierni,riconoscendola familiare,li scelgono per andare a morirvi quando è l'ora. Allo stremo delle forze e ormai consci che sarebbero morti comunque quegli antichi maghi, per proteggere il mondo dall'uso che i loro simili ormai malvagi avrebbero potuto fare della forza racchiusa in quelle gemme, sacrificarono la loro vita come prezzo per cancellare dal loro popolo la memoria di ciò che era stato (mentre gli altri popoli benevoli continuavano a serbarne il ricordo) e così,credendole doni degli dei,gli orchi tennero con sé le gemme come importanti reliquie religiose ma non avevano idea di ciò che avrebbero potuto farne.

Tuttavia prima di essere condannati alla sterilità, uno sparuto numero di draghi ancestrali si ibridò con i draghi comuni generando un drago più debole di loro ma comunque più forte dei draghi degli elementi. Tale ibridazione, sebbene sia attualmente oggetto di dibattito se essa sia sopravvissuta fino ai nostri giorni e se davvero rimase immune o no alla maledizione, a detta di molti,allora come oggi,rimase immune dalla maledizione della sterilità e in quanto frutto di un incrocio con i miti draghi comuni sarebbe di indole buona ma non c'è umanoide vivo,neanche tra i più anziani elfi,ai giorni nostri che possa testimoniare d'averne veduto uno con i suoi occhi.
 
Ai giorni nostri però alcuni maghi rinnegati, diventati tali per aver scelto la via del male, sono riusciti a infondere l'energia contenuta nei talismani in esseri viventi dopo esserne venuti a conoscenza a seguito di approfondite ricerche su antichi grimori e aver pagato dei mercenari perché attaccassero in loro vece alcuni accampamenti orcheschi impossessandosi così di un certo numero di gemme di painite.Tali esseri, formanti truppe sia possenti che veloci, hanno un corpo quasi nullo e diafano, ciò nonostante non sono affatto vulnerabili quanto il loro aspetto farebbe pensare ma ovviamente non hanno la resistenza degli uomini,son più simili agli elfi in questo,in compenso hanno in sé un centesimo della forza dei draghi ancestrali,che è comunque poderosa,ed è perché fatti ben poco di corpo e quasi esclusivamente di forza e anima che sono molto veloci e agili. La luce dei loro spiriti traspare attraverso i loro corpi diafani e benché il loro corpo fisico sia umanoide essi hanno tutte le caratteristiche di un'anima draconica,ancorché malvagia,perciò gli è stato dato il nome di draghi di luce. Se agissero in autonomia porterebbero solo caos,distruzione e morte un po' ovunque senza uno scopo ma i rinnegati hanno il pieno controllo sulla volontà dei draghi di luce e vogliono usarli,quando avranno tutte le gemme e quindi il loro numero sarà tale da formare un vasto esercito,per conquistare il mondo intero dividendosene poi i regni

All'inizio riuscirono ad agire nell'ombra nel portare avanti i loro piani di conquista ma nulla rimane segreto per sempre a questo mondo: sia per le conoscenze che comunque permangono,ancorché alcune di esse ovviamente non alla portata di tutti,sia perché inevitabilmente un tale agire,per quanto si sia scrupolosi e senza pietà nell'eliminarli possibilmente tutti,lascia inevitabilmente sia dei testimoni che dei superstiti desiderosi di giustizia o vendetta infatti oggi come oggi,e come poteva essere altrimenti specie data la grande attrattiva che le gemme hanno per i nani,l'avidità umana e l'inclinazione al bello e alla magia degli elfi,le gemme di painite non sono più,per l'esattezza non più la maggior parte,negli accampamenti orcheschi: per le altre razze infatti non hanno un valore religioso e nel corso del secoli,anche considerandole sprecate in mano agli orchi,se ne sono impossessati e le hanno vendute,usate,fattone gioielli oppure oggetti da collezione/mostra ma soprattutto le hanno sparse per il mondo intero.


Per questo i principali obiettivi dei mercenari o dei ladri e assassini, secondo il bisogno, assoldati dai maghi rinnegati sono delle piccole città oppure, in tal caso se ne occupano ladri e assassini, o lussuose dimore di gente facoltosa ove, in entrambi i casi, l'ordine è il medesimo ovvero il non lasciare testimoni eppure sopravvissuti ne rimangono. Quindi era solo questione di tempo prima che chi di dovere venisse a saperlo e iniziasse ad organizzarsi e pianificare tutte le contromosse: la cremè della cremè dei migliori guerrieri,maghi,chierici e altro fu radunata,financo dagli angoli più sperduti e remoti dei più lontani regni,molti lo facevano per la lauta ricompensa promessa,molti per la gloria,molti per il puro anelito di fare del bene in questo anche a costo della vita e infine alcuni comprensibilmente lo facevano,essendo sopravvissuti a quelle razzie,per sete di giustizia o vendetta

il prevenire che i rinnegati mettessero le mani su sempre più gemme di painite era l'obiettivo primario se questo non fosse stato possibile si sarebbe andati alla guerra aperta contro i draghi di luce. Purtroppo l'obiettivo primario fallì non certo per l'inadeguatezza dei reclutati bensì per due importanti ragioni ossia che da un lato era molto arduo rintracciare ogni singola gemma o gruppo di esse dall'altro i rinnegati avevano delle spie e benché queste ultime finissero inevitabilmente per venire scoperte oramai il danno era fatto. Quanto alle razze non umanoidi i draghi, ancorché buoni, avevano per codice d'onore di non andare mai contro la loro stessa razza e i draghi di luce avevano appunto un'anima draconica. Quanto ai nani, gli elfi e le altre razze: non erano certo i loro regni, non ne avevano era gente libera senza regni né leggi, ma quelli umani che i maghi rinnegati volevano conquistare quindi non se ne sentivano minacciati e perché avrebbero dovuto versare il loro sangue per la causa umana.........

Perciò l'inevitabile epilogo fu la guerra totale: da un lato i più valenti combattenti che questa terra poteva vantare dall'altro i draghi di luce,nell'eterna lotta tra le forze del bene e quelle del male,fu davvero qualcosa di epico:ovunque era un clangore metallico di scudi,armature e cozzar di spade,uno scorrere di sangue che se tutto radunato in una volta avrebbe fatto un vero e proprio fiume,grida di incitamento in battaglia,urli e gemiti di morte da ambo le parti: gente che per avanzare doveva passare sopra ai cadaveri dei compagni morti,amici che non potevano trattenersi a dar conforto ai morenti perché la battaglia infuriava a ogni secondo,lacrime versate e rimpianti di amori mai confessati

si giunse alla fine,dopo giorni e giorni di battaglie campali,con la vittoria delle forze del bene e un raggio verde poco prima dell'aurora pareva quasi testimoniare il favore divino che doveva aver garantito ai valorosi la vittoria.
   
 
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