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Autore: _crazy_tommina_2000_    03/06/2020    0 recensioni
Riley Clark è una ragazzina di 16 anni che desidera a arentemente trovare il fratello James, espulso da Hogwarts per aver tentato di aprire le Sale Maledette.
Entrata ad Hogwarts, inizia fin da subito la sua ricerca, mettendo in peicolo la sua stessa vita e rischiando di essere espulsa.
Riuscirà a trovare il fratello e a non farsi espellere?
N.B la trama segue la storyline del gioco Harry Potter: Hogwats Mystery, con nomi modificati e contenuto rielaborato.
la narrazione parte dal quinto anno, ma ci saranno dei flashback per riprendere gli avvenimenti passati.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Famiglia Weasley, Minerva McGranitt, Severus Piton
Note: Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!
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   1. Posta Via Gufo
 
Il sole stava sorgendo, e dalla piccola finestra della stanza, la luce era schermata dalle tende di velluto blu, con rifiniture bronzo.
Una ragazza si rigirava nel letto, disturbata da qualcosa che stava sognando.
Il suo volto era contratto, teso, gli occhi chiusi.
Cacciò un urlo soffocato e si sedette di scatto, il busto sollevato, con la fronte sudata e gli occhi spalancati, ancora vividi di terrore.
L’aveva sognato di nuovo: un grosso cavaliere di ghiaccio che faceva guardia ad una porta, lei e la sua amica Emily che lanciavano incantesimi per abbatterlo. Ma tutti gli sforzi erano stati vani, poiché la sua amica ora si trovava imprigionata nel giacchio, tuttavia, con uno sforzo immane, alla fine riuscì a sconfiggere il cavaliere ed entrò nella sala. Era una singolare stanza ovale. Si guardò attorno e a terra giaceva una bacchetta spezzata, e un diario, li raccolse con le mani tremanti: si trattava di oggetti appartenuti a suo fratello James!
Li guardava preoccupata, ma la scena era cambiata: si trovava in un’altra stanza simile alla prima dove si ergeva un molliccio, una creatura capace di prendere la forma delle peggiori paure di chiunque lo guardasse... e ora era trasfigurato in Tu-Sai-Chi. Santo cielo! Ma Lord Voldemort era stato sconfitto dal Bambino Che è Sopravvissuto pochi anni prima! Come poteva essere… Stava per lanciare un incantesimo imparato per sconfiggere i mollicci, ma improvvisamente si trovò avvolta nel buio.
Si guardò attorno, cercando di capire dove fosse. Ma i fitti alberi oscuravano la luce della luna. Fitti alberi… doveva trovarsi nella Foresta Proibita! Guardo davanti a sé e vide diversi occhietti vispi che brillavano nell’oscurità, sentì una voce profonda e ferma minacciarla di uccidere lei e i suoi amici che erano stati così incoscienti da cercare lui, Aragog, l’enorme acromantula. Ma lei voleva solo un’informazione, voleva solo sapere dove si trovasse la prossima Sala Maledetta, per trovare suo fratello… Il grande ragno tuttavia non sembrava propenso a darle informazioni, così il suo amico Bill decide si agire: untò la bacchetta verso il ragno, e urlò “Arania Exumai”, facendo solo il solletico alla bestia.
Il ragno, ora, veramente arrabbiato, cercò di intrappolare Bill in una enorme ragnatela ma lui la schivò prontamente.
Prontamente, i tre amici ripeterono l’incantesimo al tre di Bill e il grosso ragno si schiantò a terra.
 
Era sempre il sogno che faceva più spesso da quando erano iniziate le vacanze estive.
Si mise le mani tra i capelli chiudendo ancora gli occhi per un attimo e scrollando la testa.
Hogwarts, i suoi amici e soprattutto suo fratello le mancavano.
Aveva appena finito il quarto anno e presto sarebbe stato l’anno dei G.U.F.O. ma lei non poteva certo abbandonare le ricerche di suo fratello! No, no non l’avrebbe fatto. Non ora che era così vicina a scoprire dove fosse e se soprattutto se fosse ancora vivo.
Le vennero i brividi a quest’ultimo pensiero, ma non poteva, non doveva essere morto…
Sentii un leggero bussare al vetro della finestra, che la distrasse dai suoi pensieri, e andò ad aprire al grosso gufo spiumato che aveva una lettera per lei e la guardava disorientato.
La ragazza si affrettò a prendere la lettera legata alla zampa dell’animale e lo fece accomodare su un trespolo vicino alla finestra, dove il volatile si posò goffamente.
Dopo essersi assicurata che il gufo stesse comodo, aprì la busta, impaziente. La scuola era finita da due settimane e nessuno dei suoi amici le aveva ancora scritto.
“Cara Riley, mi dispiace scriverti solo ora, ma qui a La Tana c’è sempre un gran da fare! Io e Charlie non abbiamo molto tempo, con il giardino da degnomizzare e i nostri fratelli da seguire. George e Fred continuano a fare scherzi (e dispetti) a Percy e la mamma, quando lo viene a sapere, se la prende anche con me e Charlie, perché dovremmo fare in modo che non succeda e bla-bla.
Ron e Ginny sono troppo piccoli per intervenire e noi facciamo davvero fatica a badare a quei due, con tutto il lavoro da fare in giardino!
Sai, gli gnomi tornano sempre anche se li cacciamo, ma papà dice che costerebbe troppo chiamare quelli della Disinfestazione…
Tuttavia, oggi mi sono rinchiuso in camera con la scusa di star facendo i compiti e ti sto scrivendo.
Come stai? Io abbastanza bene anche se la nostra ultima avventura nella foresta proibita mi ha turbato molto.
 Non sono ancora riuscito a parlarne con Charlie, ma non credo che lo farò: temo di poterlo incitare a partecipare alla nostra prossima missione, e se gli succedesse qualcosa non me lo perdonerei mai e poi mai.
Continuo a sognare quell’enorme ragno quasi ogni notte…
Ho bisogno di parlarti a quattr’occhi al più presto, il nostro gufo Errol non può fare tanti viaggi, inizia ad essere vecchiotto e smemorato. Spero che sia arrivato tutto intero. Lascia che si riposi un giorno e poi affidagli la tua risposta.
Vorrei che nella lettera mi dicessi una data per venirti a prendere, io e mio papà lo faremo molto volentieri.
Bill
P.S. Charlie ti saluta, anche se non sa che ti sto scrivendo.”
 
Riley sorrise rileggendo il messaggio di uno dei suoi migliori amici: finalmente aveva ricevuto notizie da parte di qualcuno.

Si vestì velocemente e scese le scale allegra, per fare colazione, dimenticando l’incubo che momentaneamente le aveva fatto rivivere la paura che aveva trovato di fronte ai sortilegi che celavano le Sale Maledette.                                                                     
  
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